Nei giorni dell’uscita delle ultime frattaglie rimaste da gettare in pasto ai nostalgici (l’album solista “Ya know”, ultra postumo di Joey Ramone, fatto di demo rimessi insieme da vari estimatori con risultati alterni ma sostanzialemnte irritanti) un breve excursus su una delle band seminali della scena Punk rock (e non solo).
Difficile stabilire se i RAMONES siano stati il gruppo PUNK per eccellenza o se, al contrario, con il punk abbiano avuto sempre poco a che fare.
Lontanissimi da ogni impegno politico, dalla visione autodistruttiva di band come i Sex Pistols, dalle visioni gotico dark di certe frange che furono alla base della new wave, dalle ibridazioni tanto perseguite ai tempi con il reggae o altre forme musicali, ancora meno con la sperimentazione e l’avantgarde di fine 70’s.
Il loro è sempre stato un essenziale, ripetitivo, monocorde (o quasi) inno al divertimento su una base di sparatissimo rock n roll / garage / surf chitarristico di tre accordi tre, con melodie 60’s accattivanti e di immediata presa e testi teen , speso surreali e minimali.
A cui hanno aggiunto il monocromatico abbigliamento quasi fumettistico che tutti conosciamo e il vezzo del cognome “comune” Ramone (da uno pseudonimo usato da Paul McCartney).
Ma è inimmaginabile l’impatto rivoluzionario che ebbero a metà degli anni 70 (l’esordio discografico è datato aprile 1976) in epoca pre punk.
Aprirono per primi la strada ad una nuova era in cui tutti, seguendo il loro esempio, avrebbero potuto impugnare uno strumento e salire su un palco.
E da allora milioni di ragazzi in tutto il mondo lo hanno fatto.
I primi 5 album (anche se il secondo “Leave home” del ’77 è di caratura inferiore) sono essenziali ed esaustivi dello stile Ramones, dall’omonimo fulminante esordio del 1976, al capolavoro “Rocket to Russia” del 1977, dove allineano brani come “Cretin hop” , “Rockaway beach”, “Sheena is a punk rocker”, “Teenage lobotomy”, “We’re a happy family” e cover devastanti di “Do you wanna dance’” e “Surfin bird”), attraverso l’irresistibile “Road to ruin” e l’irraggiungibile doppio live “It’s alive” del 1979.
Inizia una serie di album meno convincenti speso scontati e ripetitivi, fatti di alti e bassi, a partire dal controverso “End of the century” del 1980 con la produzione di Phil Spector che addolcisce molto l’impatto del gruppo, portandolo su spiagge più pop.
Si fanno ancora notare “Pleasant dreams”, “Mondo bizzarro” del 1992 (che segna l’uscita di Dee Dee Ramone) e l’album dell’addio “Adios Amigos” del 1995 che prelude nell’agoso del 1996 all’ultimo concerto della band a Los Angeles.
Purtroppo gli anni seguenti vedranno le tragiche scomparse di Dee, Joey e Johnny mentre rimane Marky a portare sempre in giro un patetico ricordo di una delle più grandi fun band di tutti i tempi.
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Mai piaciuti i Ramones
RispondiEliminaDelle vere leggende che ho avuto la fortuna di vedere a Roma nel tour che poi fu immortalato dal disco Loco Live! Grandi, la quintessenza del divertimento, non so se la parola punk possa rappresentarli al meglio...direi semplici, immediati ma non scontati, nella loro carriera, almeno una volta, fecero pure un pezzo un tantino politicizzato anche se dovettero cambiare il titolo per non dispiacere a Ramone Repubblicano. Il pezzo era Bonzo Goes To Bitburg dedicata a quel cretino di Reagan!
RispondiEliminaOT: stamattina alle 9 altra scossa e mi è ballata la scrivania qua a Firenze immagino la nella pianura Padana...
Tutto ok?
Charlie
Io propendo per la versione divertimento su base di uno sparatissimo rock.
RispondiEliminaPoi ognuno ci vede ciò che vuole.
Gruppo per adolescenti irrequieti
Pheega, qui alle porte di Milano si è ballato per un bel minuto intero.
RispondiEliminaTutto ok. Attendiamo risocntri dal contingente emiliano
A me piaciuti all'epoca, visti un po' di volte nei vari tour dal 1980 in poi, molto divertenti ma secondo me assolutamente lontani dal concetto di punk.
RispondiEliminaPiù un teenage rock n roll particolarmente sparato (ovvero il punk ?).
Qui grande botta e poi un 30 secondi di ondeggiamento.
Mica piacevole. Tra l'altro ogni tanto riballa tutto un po'
dopo il paolino ed associati, i ramones senzaltro tra le band che ho visto di più dal vivo. ben 2 volte, in giacca e cravatta (io... non loro :o)) nel 1980... palalido e vigorelli. fantastici. alcuni nanetti forse li ho già raccontati qui ...al vigorelli una delle strutture luce ha ceduto e si è adagiata per fortuna lentamente di fianco ad un mio amico che non si è scomposto mancopocazzo... al rolling stone qualche anno dopo (non ricordo che anno) io, davide ed i soliti pirla eravamo sotto palco ma siamo stati pogati via all'inizio della prima canzone mentre stavamo urlando "veeeccchii!", tipo onetwothreefo....pogo!
RispondiEliminaQui scossa percepita da colleghe 8al terzo piano),io ero ancora per le scale e non l'ho sentita.
RispondiEliminaDei RAMONES dico dopo
C
Qui a TO non si è sentito nulla...malgrado alcuni raccontino diversamente,ma purtroppo temo che ci siano ancora danni nelle zone dell'epicentro (che sono sempre le stesse di pochi giorni fa).
RispondiEliminaQui a Pavia un ballamento mica male, alle 9 e qualcosa anche dopo. Bello quello che han detto la scorsa settimana, che gli Appennini stanno stringendo la pianura contro le alpi. Sara', e se invece fossero tutte le porcate di esperimenti che hanno fatto incazzare la terra? Parlando d'altro, ho comprato il cd dei sir frankie crisp. Grazie Tony, uno dei piu' belli di questo 2012, gia' da adesso. Insieme a quello di Lee Fields, straordinario (peccato che si sia proposto al Porreta soul quando il cartellone era gia' chiuso).
RispondiEliminaQualche paziente mi ha detto che si è sentito pure qui a Trieste, da quel che so han fatto anche sgomberare il tribunale dove tremavano anche i vetri. Io, neanche dire, non mi sono accorto di nulla.
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
ah, io il biglietto per il paolino a vigevano l'ho preso, eh...
Biglietto no nancora preso (lo prendo là direttamente...a proposito, quanto costa ?)
RispondiEliminaSir Frankie Crisp davvero bello, lo ascolto spesso
Porca troia! Qui a Pavia ancora uno scrollone della madonna. C'e' da cagarsi sotto..
RispondiEliminaI Ramones mi sono sempre piaciuti tantissimo. Per 'End of the Century' stesso discorso valevole per il 2ndo dei Clash, quando inizio ad ascoltarlo vado avanti una settimana nonstop.
RispondiEliminaIn Valtidone intanto rumba continua...
A dirlo ora sembra una cazzata, ma proprio ieri pomeriggio sul tardi non si riusciva a schiodare i 5 gatti dell'istituto dove lavoro dal cortile, neanche a mangiare sono entrati! e se si provava a portarli dentro telavano subito e si arrampicavano sugli alberi. Proprio loro che, brutti figli di puttana, di solito passano le giornate a ronfare all'ombra dei corridoi secolari dei chiostri...
anche qui avvertita altra scossa..leggerissima,fortunatamente..pero' li da voi brutte notizie sento..
RispondiEliminaC
Anche a Parma due belle tronate, ma niente danni, pare...nel modenese un macello...speriamo che sta placca appenninica che spinge contro o sotto la pianura (mi pare di capire che più o meno sia così) si dia una calmata adesso...eccheccazzo
RispondiEliminaDei Ramones mi son sempre piaciute le covers di Acid Eaters...
W
I Ramones, per il sottoscritto, non sono mai stati un gruppo determinante (come i SP)
RispondiEliminaDa fumetto e basta-
Comunque imporrei un taglio alle "famigerate" trivellazioni di gas nel modenese così per non saper nè leggere nè scrivere
Non so se le trivellazioni sono direttamente responsabili di queste scosse ma, anch'io senza saper nè leggere nè scrivere, preferirei che si smettesse di andare a ravanare il territorio (vedi bucare un monte per farci una INUTILE Tav , vedi continuare a togliere ghiaia e scavare i fiumi, vedi trivellare qua e là) .
RispondiEliminapoi capita che in un modo o nell'altro (un terremoto, una frana, un'alluvione etc) quello si incazza e lascia un po' di morti qua e là.
Quando tra un po' (e ormai è imminente) esploderà il Vesuvio e seppellirà un po' del MILIONE (un milione !!!) di persone che hanno costruito sulle sue pendici ci sarà il lutto nazionale e le pippe sull'ineluttabile, imprevedibile natura.
RAMONES
RispondiEliminaconosciuti con ROAD TO RUIN grazie ai 3 video che si vedevano alla tele (Dont come close,I'm against it,She's the one)ci hanno creato una diversa tipologia punk,sia nel look (zamarrissimo ed indubbiamente diventato "fascio",entrambe cose non gradite)che nella musica 300mila volte piu' veloce di ogni altra cosa che avevo sentito..
Un gradino sotto alla coppia Pistols e Clash comunque.
Poi sono rimasto devastato da It's Alive.
18/2/80 Torino: 14 anni io,di spalla UK Subs (fischiati e rumoreggiati come prassi). Botte botte botte,tante,di continuo..In un ondeggiamento molto violento mia sorella cade mentre quelli davanti arretrano..il suo di allora moroso la prende da gambe e piedi e la tira fuori dalla mischia..Effetto Who a Cincinnati di pochi mesi prima molto reale..mi sono cagato sotto come mai nella mia vita.
"Concerto" a volume spaventoso.
8/7/91 Torino (curva maratona)il tour di Loco che diceva Charlie. Favoloso!Pure Dynamite Fun
-End Of The Century,matrimonio riuscito con Spector per un disco a parer mio strepitoso..
-Acid Eaters, bello ed importante (tanti hanno potuto conoscere gli originali grazie a questo album)
Onorato che i Most Unusual Sound siano stati scelti per il tributo a Joey Ramone su "Metallic KO!" del 2001. Facevamo "Dont'Come Close" che ho scelto e a modo mio cantato. RIP
Eternamente grati a Luca Frazzi per tutto quello che ci ha raccontato dei Ramones,da sempre.
C
(scusate lunghezza e concomitanza con cattive notizie)
Cris, su quel tributo a Joey ci sono anch'io con
RispondiElimina'I wanna be your boyfriend'!
Pibio! Mii.. non ne abbiamo mai parlato ed eccoci in tempi non sospetti,pre blogTony,Temponauts e Casula, sullo stesso disco e pure vicini di casa..il pezzo dopo il nostro! Incredibile.....
RispondiEliminaTi sarai chiesto chi erano i minchioni in presa diretta che in "Don't" dicevano "talkin' bout my ggggeneration.." ed io chi potevano essere quegli smidollati che "accarezzavano" I wanna be...hahahah!!!
Prodromi CASULA!!
C
solo tre parole: i più grandi.
RispondiEliminaNel bene o nel male, comunque uno dei gruppi che avviarono gli stimoli per imbracciare uno strumento e provare a suonare, per noi ormai cinquantenni.. ..
RispondiEliminaI terremoti sono sempre esistiti : fanno parte della naturale evoluzione del pianeta...
RispondiEliminapiuttosto c'è da chiedersi perchè in materia di tecnologia anti-sismica siamo rimasti così indietro e perchè in un paese come il giappone (che visiterò presto,se tutto va bene) dove terremoti come questo ne avvertono almeno 5 o 6 all'anno,il numero delle vittime è quasi zero (tranne che in eventi catastrofici tipo quello dell'anno scorso,ma in quel caso l'Italia sarebbe stata rasa al suolo).
Ci sono zone che sono ancora preda dell'abusivismo e dell'incuria (nonchè dei traffici illeciti) malgrado buona parte della penisola sia a rischio sismico.
Bella Cris, ora recupero quella compi (sarà dura ma da qualche parte dovrei ancora avercela) e me la riascolto!
RispondiEliminasi ma dimmi dei BLUE NOEA!!!!! chi eravate??
RispondiEliminaC
C'eravamo io e il Simo Modicamore, poi alla sez. ritrmica altri 2 loschi figuri della Valtidone: il batterista (Boodie) suona ancora in tanti gruppi locali, il bassista invece si è ritirato....
RispondiEliminadadai!! che figo!! tu ed il Simo!
RispondiEliminaIl mondo e' meravigliosamente piccolo sometimes!!
Grandi amici..
C
se OGGI si formasse un gruppo come i Ramones li definirei una band da fumetto/divertimento. ma non è possibile ignorare che nel 1976 sono stati LA band che ha riportato il r&r tra i teens , nonostante la critica e la cultura dominante e nonostante 6 anni di assoli infiniti, celebrazioni del mito della rockstar e la scomparsa pressoché assoluta della componente SOUL (non da intendersi in senso musicale) dalle scene. se tutto questo non è punk, abbiamo giudizi molto molto diversi in merito. i Ramones, per me, sono la celebrazione delle radici americane della musica durante gli anni in cui le orchestre stavano sostituendo la saturazione valvolare. 1234...W i Ramones!!
RispondiEliminam.
ciao a tutti,
RispondiEliminavi scrivo da Mirandola (credo che sia abbastanza nominato nelle notizie di questi giorni).
Qui è un casino, sono appena stato a trovare il figlio di una delle vittime di ieri, è mio amico da una vita. Le vittime di un capannone crollato ieri erano a 500 metri da dove lavoro io. E' tutto assurdo, non sembra di vivere nella realtà, mi sa che ancora non me ne rendo conto.
Così come gli edifici la gente comincia a crollare psicologicamente.
Ora tutti si improvvisano sismologi, geologi, etc etc
La verità, per come la vedo io, è che non sappiamo un cazzo di nulla e la natura come si diceva sopra fa il suo corso. Ma da accettarlo non è una cosa facile, ve lo assicuro.
Un abbraccio a tutti, e chi può dare una mano (monetariamente, come volontario, etc ) è il benvenuto.
p.s: mi manca la musica, sembra assurdo visto che a a tanta gente mancano cose peggiori, ma a me manca rilassarmi e ascoltare la mia musica.
Ehi Zio, sappi che qua ti siamo tutti vicini con il nostro spirito scazzato e cazzone.
RispondiEliminaLa cosa più irritante di questi giorni sono proprio le migliaia di dibattiti su "come prevedere" , come "evitare" , come "costruire" ...
Palle e solo palle.
La terra trema da milioni di anni come e dove cazzo vuole e non ci si può fare nulla.
Mi raccomando tenete duro !
Ciao Zio, un abbraccio càsula!
RispondiEliminaLa cosa dura da accettare è che invece la realtà è proprio questa qui. I terremoti vengono, non si riesce ad impedirli.
Pensate a voi, è l'unica cosa importante, al diavolo chi parla a vanvera, sempre dopo eh, son capaci tutti.
keep the faith
Ciao Zio! ti sono vicino perche' altro non posso fare.
RispondiEliminaSinceramente casula.
Vedremo tempi migliori
KTF
C