venerdì, maggio 11, 2012
Lilith and the Sinnersaints ad Asti
Questa sera nel profondo Piemonte torna su un palco la ruvida Orchestra di LILITH AND THE SINNERSAINTS con il consueto repertorio di blues che si nutre di acqua del Po e del Trebbia: fangosissime.
ASTI "DIAVOLO ROSSO"
Ad aprire i Broken Chords
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Piccola recensione di Luca Valtorta sul Venerdi' di Repubblica di oggi, del disco di Lilith, a Kind of Blues. Inserito nelle pietre miliari. Complimenti ragazzi. Meritati. Ah, 4 stelle.
RispondiEliminaGRANDE !!! Vado a comprare !
RispondiEliminaAppena comprato (eh, e allora, compro ancora un tot di carta...). Su JAM uscito or ora in edicola, la recensione di ORIGINAL RUDE BOY. 3 stelluzze. A me e' piaciuto. Ancora di piu' il libretto su Gil Scott-Heron. Antonio, stai invadendo il mondo....
RispondiEliminase questa invasione mi fruttasse almeno un soldino...mica tanto eh, ma proprio due lire (vanno bene anche le lire)
RispondiEliminaAl fangosissimo e minaccioso Tanaro.
RispondiEliminavoci dal sole altre voci
da queste campagne altri abissi
di luce....
e giu' di Bonarda eh Albe?
RispondiEliminaC
Beh guarda io mi son fermato lì vicino gioved sera e andrei ad occhi chiusi sul Barbera d'Asti locale (cosa che ho fatto con ottimi risultati)
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