Ricorrono come sempre, in occasione delle grandi manifestazioni calcistiche, gli strali contro questo sport/gioco e la passione che un'ampia fetta di italiani gli riserva. In genere si accusa il calcio di essere un bieco mezzo di distrazione dai veri problemi.
Personalmente lo reputo un semplice LINGUAGGIO DEL POPOLO.
Aggregante, mezzo di condivisione, di comune denominatore sociale, quello che si parla in strada, tra la gente, nei bar, negli uffici.
Poi il calcio può piacere o non piacere, ma questo è.
Non dimenticando che l'ultimo SuperBowl è stato seguito da 189 milioni di americani (su una popolazione di 318 milioni di persone), che il Cricket attanaglia l'attenzione di centinaia di milioni di indiani, pakistani, bengalesi, cingalesi, afgani, britannici, australiani (nella finale mondiale di Melbourne nel 2015 c'erano 93.000 spettatori), che recentemente le finali di basket NBA hanno una media di 18 milioni a partita, che il mondiale di hockey su ghiaccio è stato trasmesso in 160 paesi e raccoglie oltre mezzo milione di spettatori a partita.
Ognuno ha un linguaggio proprio e lo sport (calcio incluso) è uno dei tanti.
Gli stessi che a scuola costringono gli alunni a schiena curva sui banchi per cinque ore filate. Due ore di educazione fisica, spesso separate alla settimana, in palestre chiuse, spesso aule normali con spalliere e baste, palle in generale bandite, giocatori di calcio discriminati dai professori di ginnastica con voti inferiori a chi non fa neanche attività sportivo al di fuori della scuola.E alla fine tutti sudati rimettersi i vestiti normali senza potersi lavare e farsi un altro tre ore di lezione.Inciviltà
RispondiEliminaAffanculo teste di cazzo italiane maestre, maestrine e professorini con mentalità Cadorna.
La finale dell'ultimo mondiale di cricket ha avuto un pubblico televisivo di 1.8 miliardi di spettatori a fronte del 1.2 miliardi di telespettatori registrati dalla finale dell'ultimo mondiale di calcio.
RispondiEliminaSeguire uno sport non necessariamente significa disinteressarsi del mondo. Quindi alla considerazione Il calcio è l'oppio dei popoli si potrebbe rispondere con uno sticazzi. Togli il calcio e l'uomo che non si interessa a come gira il mondo troverà una passione diversa, che so magari la pesca. Diremo poi che la pesca è l'oppio dei popoli? :-)
RispondiEliminaA me coloro che ragionano con l'accetta son sempre stati indigesti. Lo sport così come la cultura rende le persone migliori, solo le fave mettono le due cose in contrapposizione.
Charlie
Applausi!
EliminaInfatti la cosa più RIDICOLA sono ceri commenti all'insegna del "c'è il calcio e la gente non pensa ad altro".
RispondiEliminaAltrimenti in quei novanta minuti di Italia-Belgio o Italia-Svezia avrei pensato tanto ma tanto alla fame del mondo o alla guerra in Siria che si sarebbe risolto tutto all'istante.
La stessa gente che poi passa le giornate a cazzeggiare su Facebook (dicendo che il calcio offusca la mente etc etc).
Va bè
Pier Paolo Pasolini amava il calcio (e gli piaceva pure giocarlo), e non mi pare proprio che su di lui facesse l'effetto dell'oppio...diciamo che ogni cosa può essere l'oppio dei popoli, se vuoi farti oppizzare...
RispondiEliminaWales for the cup?
RispondiEliminaparte alta del tabellone ...interessante ed in movimento...ci potrebbe scappare la semifinale eheheheh!!!!
Eliminain basso invece si rischia di avere un concentrato di nobiltà ..già sicure Francia Italia ed Inghilterra sulla carta in arrivo Germania e Croazia..con probabili ed auspicabili quarti di finale Germania-Italia e Francia-Inghilterra...la parte alta invece ha per sicure Svizzera e Galles con il probabile arrivo della Spagna e l'incognita girone F dove tutto è possibile...vedremo, il discorso migliori terze complica un po'la situazione potebbero esserci mine vaganti tipo Portogallo o Belgio oppure la Polonia che ha partita con l'eliminata Ucraina vincere il girone e mandare la Germania ad un quarto con la Spagna...attendiamo gli eventi..
Hasta
Clodoaldo
My my my my Deliah....
RispondiEliminaCharlie
Il Galles gioca bene, segna e chissà....ha un cammino che può essere più facile. Forza Galles !!!!
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