giovedì, gennaio 21, 2016

Statuto - Amore di classe



L'integrità, lo stile, la coerenza sonora e non, la perseveranza, non sono sufficienti a spiegare la longevità artistica di un gruppo come gli STATUTO che ha abbondantemente superato il 30° compleanno e si ripropone ancora una volta con un album convincente, fresco, di altissimo spessore.
Un disco perfettamente MOD-ernista nella sua capacità di rinnovarsi, di guardare sempre avanti, restando fedele alle radici.
"Amore di classe" è un concept album (quanto mai fuori moda nel 2016) che racconta la storia d’amore metropolitana tra un giovane mod proveniente da una famiglia operaia e una ragazza di famiglia benestante, ambientato in una Torino contemporanea dove non mancano i riferimenti con l’attualità e la crisi economica, all’attitudine mod e al mondo ultrà nella più tipica tradizione lirica degli Statuto.

Solo "Ritmi di metropoli" riecheggia le atmosfere reggae/ska/rocksteady che hanno reso famoso il gruppo torinese.
Il resto spazia tra energico mod sound alla Jam (il vigoroso singolo "Batticuore", il tirato beat rock "Catturami", l'elettrico incedere di "Non sei lei" corredato da un synth che ben si accoppia con una furibonda chitarra), classico brit pop nella title track, soul rock di sapore psych in "Pubbliche virtù", i sapori Motown di "Non sarai tu a cambiare il mondo", il soul beat di "Corri Adamo" mentre sorprende il finale country blues soul di "Questa è la felicità".

A curare la pre produzione (e la produzione di due pezzi) Max Casacci dei Subsonica e Rudy Del Monte, in due brani gli archi sono arrangiati da Davide Rossi (lo Junior tastierista nei primi anni di vita della band ora violinista con Coldplay e Goldfrapp tra gli altri).
Al di là dei riferimenti musicali sono esaltanti la qualità del suono e degli arrangiamenti, la cura del prodotto e dei testi, la pulizia dell'esecuzione, la calibratura del mix.
E' noto quanto il sottoscritto sia di parte quando si parla degli Statuto.
Fatevene una ragione ma per me disco eccellente.

In una breve intervista esclusiva OSKAR ci parla di "Amore di classe"

Il nuovo album ha delle sonorità un po' diverse dal solito.
E' un cambiamento momentaneo o una nuova direzione ?


Non ci accorgiamo di avere preso una nuova direzione, forse perché non è di sicuro una scelta presa a tavolino.
Probabilmente suonando da tre anni con organico composto da batteria-basso e chitarra sul palco, abbiamo imparato e assimilato tecnica e capacità diverse.
E poi il lavoro certosino di pre-produzione nel comporre e modellare i pezzi con Casacci in sala prove prima ancora di registrare è stato determinante.

E' molto coraggiosa la scelta di un'opera mod con un tema di fondo ben preciso. Ce ne vuoi parlare ?

E' una storia metropolitana, di due adolescenti dei giorni nostri, che ci racconta che tra le tanti discriminazioni sacrosantamente combattute, ci si è dimenticata di quella di "classe".
Il protagonista è un diciassettenne mod e quindi emerge il nostro mondo estetico ed ideologico.

Sta per partire il nuovo tour. Presenterete tutto l'album ?

Sì, abbiamo preparato i brani in modo da non annoiare ma coinvolgere il pubblico, nonostante le canzoni siano nuovissime e poi avremo una seconda parte del concerto con tutti i nostri brani più conosciuti.

E' uscito il primo video, del singolo "Batticuore", ma rimanda a nuovi episodi.

E' la prima "puntata" della storia raccontata in altre 11, proprio come le canzoni, ecco perché "continua".

E' raro trovare un gruppo che ha passato i 30 anni di carriera così brillantemente.
Quanti altri dobbiamo aspettarcene ancora ?


...finché c'è Naska c'è speranza..

13 commenti:

  1. prenotato da feltrinelli, sabato mattina giro in centro e me lo vado a ritirare!
    W STATUTO!
    C

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  2. D'accordo con te Tony....
    I ragazzi meritano a prescindere.

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  3. " Finché c'è Naska c'è speranza" Ahahahahah! Comunque ordinato alla Feltrinelli a Palermo e anch'io non vedo l'ora di andarlo a ritirare.Bravi tutti, ma Ennio in particolare secondo me spacca sempre di più. Grazie per la recensione. KTF. Aurora

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  4. Concordo. Ennio ogni volta migliora in maniera esponenziale ma tutta la band suona alla perfezione, cosa rara da noi.

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  5. Vedrò Ennio ed i suoi coetanei domani sera al LoFi.
    Tony ti "allunghi" domani?

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  6. Fanno bene al cuore.

    Charlie

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  7. non doveva intitolarsi "adamo ed eva"?

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  8. Per ora ho ascoltato solo "Batticuore" (ho visto il video, mi piace molto), ma sono sicuro che tutto l'album non mi deluderà. Li conosco e li seguo praticamente dal 1983, anno in cui ho conosciuto Oscar. Da "Vacanze" in poi ogni album (qualcuno più, qualcuno meno, come è ovvio) mi è sempre piaciuto e divertito. Ora, in un'epoca di "musica liquida", dove si lavora ormai solo sui singoli, è apprezzabile l'idea invece di ritornare al concept album (anche in questo controcorrente).

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    1. Aggiungo solo che degli Statuto ho parlato spesso anche nel mio blog
      http://ilnegoziodieuterpe.blogspot.it/search/label/Statuto

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    2. Sono perfettamente d'accordo con voi...il problema,come sempre,è spiegare a molti (che si ritengono addetti ai lavori) che la musica in Italia non è fatta solo dai puerili talent-show o dalla De Filippi,che continuano a partorire cloni di canzonette sanremesi...per fortuna c'è il blog di Tony,altrimenti a leggere le classifiche di fine anno di moltissime radio,riviste musicali ecc... ci sarebbe da piangere !

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    3. ...a proposito, a quando un nuovo album dei No Strange?

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    4. Siamo già in fase di registrazione,nel frattempo "Universi e Trasparenze" sta andando molto bene (come sempre più all'estero che in Italia,ma questo era già assodato), ma ci sarà anche un libro che speriamo di pubblicare tra qualche mese. :-))))

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  9. "con un borghesetto ricco e un poco razzistello"..Signore e Signori, Statuto!

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