giovedì, agosto 28, 2014
Get Back. Dischi da (ri)scoprire
Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
DENNIS COFFEY - s/t
Dennis Coffey è un chitarrista che ha lavorato con i Funk Brothers con i più grandi nomi del soul e del rhythm and blues (piccolo elenco? Marvin Gaye, Temptations, Stevie Wonder, Tom Jones, Quincy Jones, Four Tops, Wilson Pickett, Dramatics, Diana Ross, Edwin Starr) ma anche con Ringo Starr, Barbra Streisand e un’infinità d ialtri, oltre a riscoprire il talento di Sixto Rodriguez.
Al suo attivo una lunga serie di album solisti e brani come “Scorpio” e “Taurus” piccoli classici di funk strumentale.
Nel 2011 ha pubblicato un nuovo pregevole album solo di grande classe, elevatura artistica e contenuti. Siamo sempre nell’ambito funk, fortunatamente esente da attualizzazioni sonore fuori luogo, che conserva anzi, pur nella brillantezza di un suono moderno, i lgroove classico dei 70’s.
E ad impreziosire il tutto una serie di ospiti di riguardo, da Mayer Hawtorne all’immensa Lisa Kekaula dei Bellrays che rende grande il piccolo classico northern soul dei 100 Proof (Aged in Soul) “Somebody’s been sleeping”, un fantastico blaxploitation funk soul come “Knockabout” a Paolo Nutini che se la cava bene nello psych funk di “Only good for conversation” di Sixto Rodriguez.
Ma ci sono anche Mick Collins dei Dirtbombs e Rachel Nagy dei Detroit Cobras nella conturbante e riuscita versione di “I bet you” dei Funkadelic. Un album delizioso, assolutamente da riscoprire (insieme ai due gioielli del 1971 “Evolution” e del 1972 “Goin for myself”.
(Thanx Paul Musu per la dritta)
100 PROOF (AGED IN SOUL) - Somebody's Been Sleeping in My Bed
100 PROOF (AGED IN SOUL) - 100 Proof
Band di Detroit, messa insieme da Holland-Dozier-Holland nel 1969, con due album ed una serie di ottimi singoli all’attivo di discreto successo. Sciolta nel 1973, comprendeva, tra gli altri Joe Stubbs (fratello di Levi Stubbs e già membro di Originals, Contours - quelli di “Do you love me” e Falcons) e Don Hatcher, bassista di Betty Lavette.
I due album, il primo del 1971 , l’altro del 1972, parlano un ottimo linguaggio funk soul, spesso vicino ai Temptations (“I’d rather fight than switch” e il grande singolo “Too many cooks spoil the soup” tra i tanti) ma che spiccano il volo con il loro classico di sempre “Somebody’s been sleeping” perfetto per qualsiasi dancefloor di Northern Soul o la stupenda “Backtrack”, sempre sulle medesime coordinate.
Niente di originalissimo nè di imperdibile ma due godibilissimi album di sincero e genuino soul. Se ci inciampate a prezzi ragionevoli da non perdere.
TERRY MANNING - Home sweet home
Produttore, autore, fotografo, musicista e tanto altro, Terry Manning ha lavorato con nomi come Led Zeppelin, Isaac Hayes, Al Green, Booker T., Staple Singers, Iron Maiden, Lenny Kravits.
Nel 1970 pubblica il suo primo album solista, dopo una breve carriera con la garage band texana dei Wild Ones.
“Home sweet home” è una compilation di cover di vario tipo da “Talk talk” dei Music Machine riproposta in chiave rock psych blues a trattamenti rockabilly di “One after 909”, proto hard rock di ”I wanna be your man” dei Beatles.
Ma quello che lascia a bocca aperta sono i 10 minuti di trattamento psych funk elettronico blues che subisce “Savoy truffle” dei Beatles (di George) che da sola vale l’intero disco.
Thanx al White per la dritta.
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Non si finisce mai di scoprire nuove cose nella musica soul
RispondiEliminaNe parlavamo con il White (che mi ha portato alla scoperta di Terry Manning).
RispondiEliminaCon Youtube, Spotify etc si possono trovare cose incredibili in giro. Dischi dimenticatissimi ma di qualità eccelsa (o comunque molto interessanti). Ascoltando Dennis Coffey ho scoperto i 100 Proof (mai sentiti) e un brano che avevo sentito qualche volta (Somebody’s been sleeping) ma che non sapevo fosse il loro e che un vero classico.
Bello anche pescare certi album di nomi di cui si conoscono solo i titoli più importanti ma che hanno nella loro discografia titoli minori di grande pregio.
E ogni mese scopro un sacco di cose incredibili.
Un UNIVERSO INFINITO....fantastico.
Ieri ho ad esempio scoperto il DAVE PIKE SET
RispondiEliminaJAZZ FUNK HAMMOND GROOVES all'ennesima potenza.
Dave Pike è stato il vibrafonista dei dischi di Herbie Mann ma anche con Lee Konitz, Bill Evans, Paul Bley.
C'è un bellissimo suo album del 1969 "Got the feeling" tra jazz, funk, beat.
Intanto occhio a 'sto brano
https://www.youtube.com/watch?v=8mQXOS7AOWk
Grandissimo Dennis Coffey (non lo conoscevo), Scorpio è una bomba, ne ho una versione da tempo non ricordo più di chi (Lalo Schifrin?).
EliminaE grandissimo Herbie Mann, visto che ci sei ascoltati Memphis Underground.
Ovviamente grandissmo Wite! Ciao!
Non si finisce mai di imparare.
RispondiEliminaPs: piccolo OT....Aupa Athletic
Charlie
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RispondiEliminaWhat a wonderful world..
RispondiEliminavado a cercarmi tutto..
ciao Wite!
C
Ciao Cristiano! Tutta roba super ritmo, no lagne a sto giro! ahahahah!
RispondiEliminaCiao Sir, Blatter/Superciuk paragone dell'anno! Ti stai rimettendo in forze?
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