giovedì, agosto 07, 2014

Boezio - "La consolazione della filosofia"



ANDREA FORNASARI ci parla di BOEZIO e il suo "La consolazione della filosofia"

Durante il regno di Teodorico visse un notevole pensatore, la cui vita e la cui opera si pongono in netto contrasto con la decadenza generale della civiltà di quell'epoca.
Boezio nacque a Roma intorno al 480; era figlio di un nobile e godeva di molte amicizie presso la classe senatoriale. Con lo stesso Teodorico strinse un legame di amicizia, e il re goto, quando assunse il governo di Roma (500 circa), lo chiamò presso di sè una decina di anni dopo nominandolo console.
Boezio servì Teodorico con grande competenza e lealtà.
Negli anni successivi le sue fortune subirono un rovescio: nel 524, dopo essere stato accusato di tradimento (grazie ad una congiura), venne gettato in prigione (pare in una torre di Pavia, ma non sapremmo dire quale) e condannato alla pena capitale.

In carcere, mentre attendeva di essere messo a morte, scrisse il libro che lo rese famoso: "La consolazione della filosofia".
Perfino ai suoi tempi - tempi barbari - Boezio godette la reputazione di essere un uomo saggio e colto; sono sue le prime traduzioni latine delle opere logiche di Aristotele che arricchì inoltre di commenti e annotazioni originali.
I suoi trattati sulla musica, sull'aritmetica e sulla geometria sono stati a lungo considerati opere esemplari nelle scuole medioevali delle arti liberali.
Il suo progetto di tradurre tutte le opere di Platone e di Aristotele non fu mai, purtroppo, portato a termine.
Stranamente, il medioevo finì per riverirlo non soltanto come grande studioso ma anche come cristiano; aveva pubblicato, è vero, alcuni trattati su questioni teologiche che erano stati attribuiti a lui stesso, per quanto appaia improbabile che fossero autentici.

Naturalmente è molto probabile che Boezio fosse cristiano - come del resto la maggior parte della gente a quell'epoca - ma se lo era, il suo cristianesimo non poteva che essere nominale, tenendo conto del suo modo di pensare.
Infatti era la filosofia di Platone ad esercitare su di lui la maggior influenza, e non certo le speculazioni teologiche dei padri della Chiesa: la sua posizione, così come è esposta nella "Consolazione" è assolutamente platonica.
Tuttavia è stato forse un bene che Boezio venisse considerato un ortodosso e non un eretico: dobbiamo a questa circostanza se molto del suo platonismo è stato tranquillamente assorbito dagli ecclesiastici dei secoli seguenti; un sospetto di eresia avrebbe facilmente condannato all'oblìo le sue opere.

Ad ogni modo, la "Consolazione" prescinde dalla teologia cristiana: il libro è costituito da brani in prosa e in versi; Boezio parla e domanda in prosa, e la filosofia, in forma di donna, risponde in versi.
Sia dal punto di vista della dottrina, sia dal punto di vista della concezione generale, l'opera è lontanissima dagli interessi che agitavano gli ecclesiastici del tempo; nella ricerca di una buona condotta di vita, Boezio segue la tradizione dei pitagorici ed esalta la supremazia dei tre grandi filosofi ateniesi.
Le sue dottrine etiche sono in parte stoiche e la sua metafisica si riallaccia a Platone; qualche passo possiede un tono panteistico, e di conseguenza viene sviluppata una teoria per la quale il male è considerato irreale. Tutto ciò è in serio contrasto con gran parte della teologia e dell'etica cristiane, ma sembra che la cosa non abbia turbato nessuno nel campo ortodosso.

L'opera, nel suo spirito, ricorda Platone, ma evita il misticismo di autori neoplatonici quali Plotino, ed è libera dalle superstizioni dominanti dell'epoca.
Del tutto assente il bruciante senso del peccato che incombe sui pensatori cristiani del tempo (Agostino in primis), ed il tratto forse più rimarchevole dell'opera è che sia stata scritta da un uomo imprigionato e condannato a morte. Sarebbe un errore vedere Boezio come un filosofo chiuso in un mondo immaginario, lontano dagli interessi pratici: al contrario, in maniera analoga agli antichi filosofi greci, Boezio era un abile amministratore politico, il quale servì utilmente la causa di Teodorico.
Più tardi finì con l'essere considerato un martire della persecuzione ariana, errore questo che può aver favorito la sua popolarità fra i cristiani.
L'opera di Boezio, vista nel suo contesto storico, pone l'eterno problema di quanto un uomo sia vincolato alla propria epoca: egli viveva in un mondo ostile e si sforzava di perseguire la ricerca razionale in un'epoca infestata dalle superstizioni e dominata da un frenetico fervore.
Tuttavia nessuna pressione esterna si riflette nella "Consolazione": forse i circoli aristocratici di Roma erano meno disposti a cedere alle mode occasionali, forse in questi ambienti era sopravvissuto qualcosa delle antiche virtù, molto dopo che l'impero romano aveva cessato di esistere in quanto tale.
E' abbastanza vero che gli uomini sono il prodotto delle tradizioni.
Sono modellati dall'ambiente nel quale crescono e il loro modo di vivere è guidato da queste tradizioni alle quali aderiscono, consapevolmente o meno; d'altra parte, le tradizoni stesse non sono così strettamente legate a un'epoca, esse acquistano un'esistenza propria e possono sopravvivere per lunghi periodi, sviluppandosi sotto la superficie, per venire di nuovo alla luce quando trovano qualche punto di appoggio.
In un certo senso e in una certa misura, le tradizioni dei tempi classici si conservarono anche nelle precarie circostanze delle invasioni barbariche, così da poter produrre uomini come Boezio.
Va infine ricordato che non venne mai canonizzato - sorte che invece toccò a quell'anima abietta di Cirillo.

35 commenti:

  1. Tanx AndBot..da leggere con calma

    Mi permetto di incollare mio commento sull "anonim affair" di questi giorni

    Boss iol blog e' tuo ci mancherebbe..
    Io scrivo da anonimo ma mi firmo e si sa chi sono
    L'approvazione toglie il gusto del botta/risposta tanto frequente qui e da sempre cosa simpatica (al di la degli sfotto e testatesta che capisco possano anche aver rotto i coglioni)
    Respect
    C

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  2. E ' l'ultima cosa che vorrei fare.
    Questo blog è notoriamente aperto ad ogni OT, battutaccia, cazzata, scazzo, senza censure. E' VOLUTAMENTE un BAR SPORT in cui ognuno dice la sua, anche a voce alta a volte.

    Ma quando si ricorre alla stupida provocazione, alle cose da asilo, allora mi rompo i coglioni, e proprio come in un Bar Sport, quando c'è il rompipalle uno cambia stanza o esce.

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  3. da veterano di questo blog ho osservato che si tratta sempre di fenomeni passeggeri..come vengono vanno (poi personalmente non ho mai risposto serialmente, qualche "vaffanculo" c'e' stato e morta li)
    C

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  4. tony, in un bar sport, tra amici, scherzando, ci si prende anche per il culo.
    l'unico che rifiuta di scherzare qui è michele, quasi tutti gli anonimi giocano, e lui si incazza si auto-esalta, offende e spande merda a piene mani su tutti.
    non capisco perchè ti ostini a voler difendere lui.
    ma son scelte tue.

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  5. Io non difendo nessuno. Ma se uno continua a stuzzicarlo STUPIDAMENTE è SOLO un COGLIONE ed è invitato a lasciar perdere, ben sapendo qual'è la sua reazione.
    Se poi c'è qualcuno che si diverte con l'asilo faccia pure ma è pregato di farselo sul suo blog, FB o cazzo è, ma non qui.
    Thanx.

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  6. ok, differenti punti di vista. ci sta: accetto, mi prendo del coglione e in futuro eviterò di partecipare al blog, ma degli altri anonimi non rispondo.
    per quelli, devi trovare una soluzione tu

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  7. Ma guarda, fai come ti pare.
    A me di leggere i battibecchi frega meno di un cazzo, soprattutto di chi non fa altro (non parlo di te che essendo anonimo non so neanche chi tu possa essere) che provocare inutili risse verbali.
    Se la tua presenza su questo blog era finalizzata a quello, meglio che ti levi di torno.
    Se al contrario è costruttiva, COME BEN SAI, qui sono tutti benvenuti.

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  8. Per me l'approvazione preventiva va benissimo...anzi,direi che Tony è stato fin troppo democratico fino ad ora,rispetto a certa gente che entra a gamba tesa volontariamente,con l'unico intento di azzoppare qualunque amabile discussione, seria o scherzosa che sia.
    Io al suo posto farei lo stesso : sei anonimo OK...ma se hai pure la pretesa di fingerti "ironico",allora ne paghi le conseguenze (che sono firmate con nome e cognome,viceversa).

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  9. Io detesto fare lo sbirro ma, volendo e avendone il tempo e la voglia, risalire all'identità informatica dei vari Anonimi, non è un gran problema.
    E poi bannarli (o sputtanarli).
    Però mi sono sempre affidato, e vorrei continuare a farlo, al buon gusto, buon senso, all'intelligenza e alla voglia di collaborare di chi legge e partecipa.
    E' evidente che per qualcuno la cosa non conta e preferisce buttarla in vacca.

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  10. ??stavo leggendomi in pace ora l'art. sul Boezio,...vado a vedermi i commenti,..MA ECCOLO che , come una molla ,spunta fuori ancora 'L'Uomo Senza Qualità/Medioman'/Anonim ( ora di nuovo WC!,..Uno Nessuno e Centomila) a nominarmi ANCORA!!,...tal individuo schiuma rabbia,...che tristezza:(

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    1. michele, io mi firmo, sempre: The Real WC.
      gli altri anonimi, sono altri.
      mi sembrava un concetto piuttosto semplice, ma non c'è verso di fartelo capire.

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  11. bello l'art,..lui visse in un periodo estremamente 'tumultuoso' ( decadenza/crollo impero, Völkerwanderung, carestie, complotti/tradimenti tra famiglie patrizie ecc.),..in un'epoca di così veloci mutamenti come la sua , veramente felice era lo studioso libero, l'intellettuale 'contemplativo' ,il filosofo non il 'politico' (che,diceva lui, rischia poi sempre di essere tradito dai suoi sottoposti),...in questo era molto attuale,....molto bello quando scriveva: 'pertanto i 'malvagi ',in quanto persone infelici, non vanno odiate , ma compatite. D'altronde il saggio non prova odio per niente e per nessuno'

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  12. Ecco..basta dai
    E ora leggiamoci il contributo di AndBot che merita
    C

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  13. Sempre interessante leggere Andrea dai quali scritti si trovano sempre spunti ( ti si dava per scomparso o, ormai dedito allo shooting fotografico gattesco ;-) )
    Ottima, sottile ed acutamente "ad hoc" l'osservazione di Michele, nella penultima frase del suo commento qui sopra .

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  14. grazie Irreverent,..molto gentile:)...ma davvero complimenti a And che m'ha stimolato ad andarmi a leggere dopo tantissimi anni qualcosa su Boezio,.. questo è il bello del sito (da Gibilterra football/bar sport a Boezio),...peccato qualcuno non capisca,..vabén:),..

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    1. Quello che mi piace di questo (a volte un filino maschilista) " non luogo" è proprio la varietà delle proposte, siano esse sotto forma di post o di commento.
      Certo, la cosa non vale per quando si trascende nella bassa ed inutile volgarità.

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    2. Ribadisco il concetto di Bar Sport o di vecchia osteria di montagna dove si passa il tempo a parlare prevalentemente di calcio e .... (in questo caso Musica) ma si può andare anche su argomentazioni serie e profonde (a seconda della quantità di vino versata).

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    3. La volgarità o il linguaggio greve non sono banditi, anzi possono essere il sale della conversazione.
      Quando invece sono inutili provocazioni sono solo fastidiose.
      La bestemmia, la volgarità, il linguaggio pesante hanno una collocazione ben precisa e anche utile in una discussione accesa in un bar e ci possono anche stare.
      Quello che invece SIGA (voce del verbo Sigare=infastidire) è un Sighino cioè un inutile rompicoglioni.

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  15. Tony, non sono nè la vergine delle rocce nè la graduchessa del Lussemburgo. Le battute le faccio e le accetto. Non amo, come già detto, la volgarità gratuita, ovvero l'insulto o il trascendere fine a se stesso.
    Da tempo auspicavo una presa di posizione tua rispetto ad un certo volar di insulti, non perchè mi importasse ma piuttosto perchè svilivano l'ambiente (facendo passare la voglia di venire a farci un giro) e di conseguenza te che sei il diretur dell'ambaradan. Ecco.

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    1. Ben ritrovata Miss IE,
      Direi maschile più che maschilista, ma tant'è i frequentatori son quello che sono, intervieni di più tutt'al più

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  16. Infatti concordo con quello che dici. Da follower del blog da lungo tempo sai quanto sia alta l'asticella della tolleranza da queste parti ma ora siamo arrivati ad un livello insopportabile che finisce per allontanare anche i più fedeli.

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  17. "egli viveva in un mondo ostile e si sforzava di perseguire la ricerca razionale in un'epoca infestata dalle superstizioni e dominata da un frenetico fervore"; sembra il ritratto del mondo di oggi, internet incluso, quindi bisognerebbe cominciare a leggere seriamente Boezio, ma temo che possa essere un'impresa piuttosto difficoltosa per le capacità di un lettore medio come me...

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    1. Ha colpito molto anche me quella frase.
      Sostanzialmente siamo rimasti o tornati a 1.500 anni fa...

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  18. scusate, ultimo intervento, poi vi libero della mia fastidiosa presenza: insulti e rabbia schiumante appartengono solo al nostro sedicente intellettuale michele, io non credo di avergliene mai scritto uno.
    chi butta le discussioni in vacca è sempre e soltanto lui. tenetevelo e divertitevi con i suoi elenchi di nomi a cazzo, se è questo che volete.

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    1. E' sufficiente ignorare quello che scrive, se non ci piace o non riteniamo utile rispondere, o argomentare civilmente.
      Astenersi dal commentare, sigare, rispondere etc è possibile eh.
      Michele scrive le sue cose, le sue opinioni, belle o brutte che siano.
      Se non ci piacciono si possono tranquillamente lasciare dove sono e stop, senza bisogno di prendere per il culo o provocare.
      Tutto qui.

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    2. per quanto MI riguarda in questo blog ho "dato e avuto"..mai fatto drammi,polemiche,duelli all'arma bianca,mai avuto la coda di paglia..
      se qualcuno lascia il blog a me dispiace comunque cosi come mi dispiacerebbe avere dei filtri (diritto che spetta al Boss e solo a lui) come ho gia scritto piu volte..i battibecchi fanno parte della vita..
      siamo uomini e donne di mondo come on..
      C

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    3. RealWC vedi sotto..
      C

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    4. eh beh, Esimio(???) RealWc,...capisco la cieca et ignorante rabbia che la anima against gente un attimo più corretta di 'Lei',..ok, mettiamola così (così le dò 'satisfaction', come direbbe il 'nouveau philosophe' Osvaldo), lei è l'Auratico Indeleduale che le 'italiche et imperiali stirpi'' agognavano da tempi immemori (lol),..altri invece scrivono solo cazzate e vaccate!,... va bene così????,..contento lei:)!!!

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    5. ancora??
      well. capisco la sua vilissima codazza di paglia, 'spettavile' Real Trasformist,..
      ma io ed altri siamo qui a parlare scazzatamente di musica, football , cinema et altro fin dai tempi del campionato del mondo 2006(Zidane , Materazzi etc.,remember???,..un pò d'annetti fa,..no??),...e non c'era mai stato un insulto che fosse uno,...
      poi , che STRANA CASUAlità, ; arriva lei coi suoi subdolissimi e vigliacchi post e certuni s'incazzano:),..si chieda come mai,....me lo lasci dire,....lei , coi suoi interventi inopportuni, farebbe INCAZZARE/bestemmiare anche Madre Teresa di Gallura (o come si chiamava),..altrochè me o altri!! FINE!,...adieu.

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  19. Real WC sorry--ho invertito l'ordine dei commenti..chiaro e' che ti inviterei a continuare a presenziare
    C

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  20. Ma ovviamente The Real WC è sempre il benvenuto.
    Non quando polemizza in maniera provocatoria, contribuendo a riempire il blog di commenti inutili. Tutto qua.
    Se poi intende abbandonare, va bè, mi spiace.

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  21. Nei miei vecchi blog ogni tanto faceva capolino uno che si firmava WC; sarà mica il cugino del Real? Anche lui comunque era un maestro nell'arte della provocazione, un vero campione...

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  22. Riguardo a Boezio, sintomatico il fatto di come la chiesa, quando serva, faccia sua qualsiasi cosa sottolineandone un aspetto minoritario (o addirittura ininfluente) facendolo apparire importante, in modo tale da servirsi di parte delle teorie di alcuni (come Boezio) per allargare i consensi e farle proprie: spregevoli.
    A me pare addirittura che a Pavia, città incredibilmente bigotta, (e che deve la sua gloria medievale a ben altro) Boezio sia venerato come un santo.
    Troveremo la torre, se c'è ancora......

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  23. Cirillo, vescovo di Alessandria (quell'altra), mostrò tutto il proprio zelo cristiano perseguitando gli ebrei e complottando per il brutale assassinio di Ipazia, una delle poche donne ad apparire negli annali storici della matematica.
    Alla sua morte Cirillo fu canonizzato; ma il fatto divertente è che pochi anni dopo la sua dottrina fu ritenuta eretica: se fosse vissuto più a lungo sarebbe diventato un eretico e non un santo.

    Questo era il periodo del primo cristianesimo e Boezio appare come un uomo avanti anni luce: la scolastica medioevale gli deve quasi tutto.
    Fra l'altro la teologia scolastica non manca di spunti interessanti per la logica, anzi; francescani illuminati come Guglielmo d'Occam (siamo però già nel 1300) sono di importanza vitale per la rinascita scientifica e per lo sviluppo del pensiero empirico.

    Insomma, in mezzo a tanto male si trova anche del bene...

    AndBot

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