mercoledì, agosto 31, 2022

Agosto 2022. Il meglio del mese


A due terzi dell'anno buone cose con gli album di Fantastic Negrito, Ben Harper, Lazy Eyes, Graham Day, Miles Kane, Hoodoo Gurus, Liam Gallagher, Martin Courtney, Viagra Boys, Tambles, Black Midi, Spiritualized, Yard Act, Elvis Costello, JP Bimeni and the Black Belts, Shirley Davis and the Silverbcaks, Dedicated Men of Zion, Electric Stars, St.Paul and the Broken Bones, Abiodun Oyewole, York, PM Warson, Joe Tatton Trio, Jamie T.
Mentre tra gli italiani Bebaloncar, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri, Sacromud, Assalti Frontali, Temporary Lie-Cesare Malfatti e Georgeanne Kalweit, Bastard Sons of Dioniso, Organ Squad, The Cleopatras, Dear, White Seed, Tin Woodman, Alternative Station, Massimo Zamboni, Dear, Agape, Almamegretta e Path.


KOKOROKO - Could we be more
Esordio per la band londinese di nu jazz. Che assembla un'incredibile miscela di riferimenti sonori, dall'afro beat, al funk, reggae, soul, ethiojazz, ritmi e influenze caraibiche (calypso in particolare) ma anche rumba congolese, highlife e tanto altro.
Il sound è pulsante, pieno di groove, sperimentazione, contaminazione, colonna sonora di quella parte di società occidentale che è cambiata e rappresenta la modernità.

JAMES TAYLOR QUARTET - Man in the hot seat
Un ottimo ritorno alle classiche atmosfere cinematografiche che ne avevano caratterizzato gli esordi. Con il prezioso condimento di una dimensione orchestrale che ci porta nel classico James Bond Movie style. Tanta classe, molto groove e sicuro godimento per i cultori del genere.

THEE SACRED SOULS - s/t
La band americani non inventano nulla.
Suonano un soft&mellow SOUL di matrice 60's, con un gusto particolare per i sapori doo wop e gospel.
Brani lenti e suadenti, rilassanti e avvolgenti.
Non male.

PANDA BEAR & SONIC BOOM - Reset
Amici da lungo tempo, già collaboratori, trovano finalmente l'opportunità di unire le forze in un album cofirmato, prendendo spunto esclusivamente da doo wop, rock 'n' roll e beat degli anni 50 e 60 di Sonic Boom. L'effetto è gradevolissimo e potrebbe essere tranquillamente un lost album dei Beach Boys di metà anni Sessanta. Loro si saranno divertiti un mondo ma anche per noi l'ascolto è più che gustoso.

JIMI TENOR - Multiversum
Il fiatista e polistriumentista finlandese prosegue il suo tortuoso cammino artistico con un nuovo lavoro che assimila buona parte delle influenze che ne hanno caratterizzato la lunga e intensa carriera. Basi elettroniche, dubstep, drum n bass, techno, su cui si dipana un cool jazz pieno di groove che guarda ora ad atmosfere classiche e subito dopo al jazz orchestrale, movenze be bop, suggestioni bossa e tanto altro. Un disco “aperto” e in progress, moderno, sperimentale, innovativo.

THE INTERRUPTERS - In the wild
Quarto album della band ska punk californiana, grande impatto, freschezza e uno stuolo di ospiti di prima grandezza da Tim Armstrong dei Rancid a Rhoda Dakar. Green Day, Clash, Rancid, punk rock, ska, reggae, tanto impeto, ritmi frizzanti, ritornelli contagiosi, un grande gusto per il divertimento. Va bene così.

RUSTY - The resurrection of rust
Elvis Costello resuscita un progetto dei suoi esordi nel 1972 con il chitarrista Allan Mayes che non ebbe mai seguito. Sei brani di Nick Lowe, Neil Young, Jim Ford e un inedito, gustosissimi, tra pub rock, un'impronta souleggiante, tanta voglia di divertirsi. Davvero piacevole.

KASABIAN - The Alchemist's Euphoria Alla voce, per la prima volta, Pizzorno, il settimo album della band inglese lascia parecchie perplessità. Giocano con echi brit pop ed elettronica ma il risultato è di scarso spessore compositivo e scarsa ispirazione.
Peccato

TY SEGALL - "Hello, Hi"
Ennesimo tassello nella sterminata discografia del cantautore americano, questa volta alle prese con un album casalingo in cui sfodera il consueto vasto repertorio di influenze, dal garage, alla psichedelia, da Barrett a Bolan, tra episodi fascinosi e altri meno riusciti.

JAYNE COUNTY & the ELECTRIC CHAIRS - Rock 'n' Roll Resurrection
Poco dopo la trasformazione da Wayne (uomo) a Jayne (donna), una delle più iconiche rappresentanti della scena punk/underground new yorkese festeggiò con un concerto a Toronto, a cavallo tra il 1979 e il 1980, con i suoi Electric Chairs. Questa ristampa è un calderone oltraggioso, intriso di rock 'n' roll primordiale e punk rock minimale. Disco che fotografa al meglio il periodo.

JACK McDUFF - Live at Parnell's
Agli amanti del cool & modern jazz consiglio questo inedito live di JACK McDUFF, maestro dell'Hammond, in uscita tra un paio di giorni.
Registrato nel 1982 a Seattle, "Live At Parnell's" è un gioiello di groove, swing, tecnica strumentale mozzafiato, radici moderniste.
Tra i titoli "Killer Joe", "Walking the dog" , "Take the A train", "A night in Tunisia".
Basti l'iniziale, anfetaminica "Make it good" di Duke Pearson per amare questo album.
Band spaziale con Danny Wollinski al sax, Henry Johnson alla chitarra (già con Ramsey Lewis e i Whispers), Garrick King alla batteria.

Boom! Italian Jazz Soundtracks (1959-1969)
E' nota la qualità compositiva e artistica delle colonne sonore della cinematografia italiana negli anni Sessanta, affidata spesso a nomi di pura eccellenza (anche a livello esecutivo).
Questa compilation (Lp e CD) di 33 brani (di cui 11 inediti, tratti dagli archivi CAM Sugar), è un piccolo gioiello introduttivo all'ambito, con estratti a cura di Ennio Morricone, Piero Umiliani, Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Riz Ortolani, Luis Bacalov.
Tra i musicisti Chet Baker, Nora Orlandi (la brevissima "Agente 077" di Carlo Savina con i suoi "4+4" è semplicemente spettacolare!), Gato Barbieri.
Il sound è un cool jazz strumentale, orchestrale, be bop, cinematico, bluesy, ora avvolgente e sensuale, ora di sapore latino, ora atrrembante e frenetico.
Una colonna sonora spettacolare!!

Gotta Get A Good Thing Goin’ – The Music Of Black Britain In The Sixties
Cofanetto con quattro CD (115 brani!) che documenta splendidamente la black music britannica dei 60's. Parallelamente al successo della scena beat si sviluppò un giro di artisti neri inglesi e immigrati che, nonostante un limitato successo, produsse una serie di brani di pura eccellenza.
I primi due CD (57 brani) sono relativi al sound più soul e rhythm and blues (da Geno Washington a una splendida "I'm so clean" di Ronnie Jones a una "Waterfall" di un giovane Jimmy Cliff in pieno stile Northern). C'è anche uno psichedelico Caleb (Quaye) che ritroveremo poi alla corte di Paul Mccartney, Elton John, Pete Townshend e tanto altro materiale oscuro ma godibilissimo. Spazio a ska, reggae e rocksteady nel terzo CD con Laurel Aitken, Mille, Black Velvet, Ambrose Campbell & All Stars con una surreale versione rocksteady di "Hey Jude" e 29 brani.
L'ultimo Cd, quello meno convincente, esplora invece un ambito meno definito, tra pop (Shirley Bass e una bellissima "Sunshine" orchestrale), funk soul (Maxine Nightingale con "Spinning wheel" dei Blood Sweat and Tears), blues classico (Otis Spann e Champion Jack Dupree), follia rhythm and blues (Screamin Jay Hawkins in "All night"), una strana versione semi jazz psichedelica di "Green onions" di Shake Keane.

Mr BRICKS - Learning How To Play
Mr. Bricks nome d’arte del cantautore pugliese Dario Mattoni, ci delizia con un energico, divertente, frizzante, tiratissimo album. Rock 'n' roll di stampo 50's (con una travolgente versione rockabilly di "Beggin'") con sapienti incursioni nel voodoo sound di new Orleans ("You gotta be"), nel garage beat, in atmosfere tex mex Tarantiniane, nel surf, nel mambo. Il tutto giocato con una grande ironia alla Screamin Jay Hawkins, sorta di Tonino Carotone rock 'n' roll. Fresco, allegro, suonato benissimo. Perfetto.

DALILA KAYROS - Animami
Un album (il terzo per la cantante, questa volta con il musicista elettronico Danilo Casti) ostico, solenne, dai tratti apocalittici, sperimentale. Elettronica spinta, accompagnata da un tribalismo vocale che pone il lavoro in un ipotetico equilibrio tra Diamanda Galas, Laurie Anderson e una versione estremizzata della prima Bjork. Notevole.

ASCOLTATO ANCHE:
BEACH BUNNY (simpatico bubblegum grunge), BREATHLESS (atmosfere eteree e sospese, risultato non di rado stucchevole), SOUL MESSENGERS (soft soul/disco, piacevole), FRED (modern deep funk dal Portogallo)

LETTO

Piergiorgio Di Cara - L'anima in spalla
Piergiorgio Di Cara è Vice Questore della Polizia di Stato a Palermo.
Uno sbirro.
"...è come la febbre dell'oro, è un duello di intelletti: da una parte lo sbirro, dall'altra il mondo intero".
Un romanzo feroce, acre, duro, che inquadra un'operazione di polizia, poco tempo dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, nel 1992, per la cattura di un pericoloso latitante.
Il libero viaggia con estrema intensità e costante suspence, tra attese, scontri di potere, ansia, pericolo.
Di Cara sa bene di cosa parla e scrive e non ci risparmia niente.
Un poliziesco/reality che ci tiene incollati al libro fino all'ultima riga.
"Non basta scoprire o capire i meccanismi attraverso i quali un reato si compie, né è sufficinete individuare i responsabili.
Già perché verità investigativa e verità processuale non sempre coincidono per assurdo che possa sembrare. E non basta che l'investigatore abbia la certezza della colpevolezza, quello che conta e ciò che si riesce a dimostrare in aula. Per questo l'informativa della polizia giudiziaria è il momento della verità ed è per questa ragione che bisogna fare in modo che le carte appttino, come si dice.
Che tutti i puzzle coincidano e si trasformino in prova davanti al giudice del dibattimento".

Gennaro Shamano - L’ asfalto sulla pelle. Storie dal sottosuolo
Gennaro Shamano è stato una figura centrale o comunque sempre presente nella Napoli antagonista degli anni novanta.
Hardcore, centri sociali, ribellione, manifestazioni, anarchismo.
Soprattutto vita di strada, quella vera, che dallo sballo goliardico frana nell'eroina.
Una vita estrema, difficile, insopportabile, le dosi a Scampia, le overdose, la lunga lista di amici morti o distrutti.
Il libro è un viaggio all'inferno, sempre lucidissimo, mai auto indulgente o sensazionalista, politicamente, socilamente, sociologicamente, conscio della scure che ci è caduta in testa in questi ultimi decenni.
Ho conosciuto Gennaro qualche mese fa a Pomigliano d'Arco e ne sono rimasto, in quei pochi minuti, affascinato, tanto più dopo questa lettura. Cercate il libro e leggetelo.

Lorenzo Berardi - Radiocronache, storia delle emittenti italofone d'oltrecortina
Fenomeno da tempo decaduto, per ovvie ragioni storiche, e altrettanto dimenticato. Per decenni, dalla cosiddetta “Oltre cortina” ovvero le nazioni di quello che era denominato “blocco sovietico” una serie di radio trasmetteva in lingua italiana (ma non solo, se ne contavano a decine, dall'inglese, all'arabo, tedesco, francese, parsi) programmi e notiziari, finalizzati alla propaganda in territorio “ostile”, di quanto il socialismo reale fosse migliore e più avanzato.
Le radio rappresentarono l'etereogenità delle diverse, talvolta profonde, differenze politiche del “blocco”. Dalle specificità storica e culturale di ogni singola nazione, all'ortodossia nei confronti della linea sovietica, dal rigore autarchico di Radio Tirana, alle posizioni autonome di Radio Belgrado e Radio Capodistria, la voce più italiana in terra Yugoslava.
Il PCI fu spesso coinvolto, fornendo aiuti anche economici, redattori, monitorando le trasmissioni, a cui parteciparono centinaia di connazionali, emigrati per scelte ideologiche o come fuoriusciti politici, spesso invece inviati dal partito.
Le radio avevano migliaia di affezzionati ascoltatori che interagivano con frequenza con le redazioni, spedendo lettere di approvazione, critica, volontà di collaborazione. Ricevendo puntualmente risposte e anche omaggi.
Radio Mosca, Radio Praga, Radio Tirana Radio Budapest, Radio Varsavia, Radio Berlino Internazionale, Radio Bucarest, Radio Sofia.
Un tassello di una modalità informativa che cercava altrove un'alternativa al grigiore della radiofonia italiana.
A fianco delle classiche Radio Montecarlo, Radio Lussemburgo o le trasmissioni della BBC che nel periodo antecedente al fenomeno delle radio libere portavano nuove musiche e avanguardia, si inseriva questo mondo lontano e misterioso, polarizzante tra chi lo riteneva fonte di luce e sole dell'avvenire e chi lo considerava semplicemente una voce nemica.
Comunque affascinante e interessante.
In quest'ottica la radiofonia odierna si è omologata ovunque sulle stesse modalità comunicative e artistiche e diventa difficile distinguerne la collocazione geografica e culturale in un'omogeneità che riporta ai toni grigi e uniformi da cui si fuggiva cinquanta anni fa.
Il libro ripercorre, con dovizia di particolari, nomi, date, citazioni e ampi dettagli, la storia, spesso incredibile e rocambolesca, di queste radio (le cui trasmissioni iniziarono negli anni Trenta e si protrassero fino a qualche anno successivo, primi Novanta, alla caduta del Muro di Berlino) che vissero periodi di pericolosa clandestinità, durante la seconda guerra mondiale, diventando spesso la voce delle varie Resistenze, subirono dolorose censure da parte del potere comunista nel dopoguerra, epurazioni e chiusure, furono testimoni di cambiamenti epocali.

Fabio Ruta - Rolling Stones, Sessanta leccate di Rock 'n' Roll
Fabio Ruta si addentra con evidente entusiasmo da grande fan nella sessentennale storia degli Stones con un doppio volume.
"La macchina del tempo degli Stones" ne analizza storia, album, testi, la ricchissima filmografia, la sterminata discografia (inclusi e episodi solisti e migliori bootleg), le esibizioni italiane e tante altre curiosità.
"Talking about the band" raccoglie invece una serie di interviste a giornalisti, musicisti, esperti, semplici fan che ci raccontano le loro esperienze e pareri con gli Stones.
Fabio Treves, Pau, Ezio Guaitamacchi, Mauro Zambellini, Oliviero Toscani, Pino Scotto, Michele Anelli, Il Metius, tra i tanti.
I fan di Mick e compagni troveranno un'ulteriore interessante appendice agli omaggi tributati alla "più grande rock 'n' roll band del mondo".
Illustrazioni di Simone Lucciola.

Paolo Mazzucchelli - I vestiti della musica
Non so cosa possano essere le copertine dei dischi per i ragazzi di oggi, so però che qualche decennio fa (nel millennio scorso!) erano la porta che apriva quel magico universo sonoroche ha accompagnato le avventure di almeno una generazione, quella più votata al cambiamento, politico e sociale sì, ma anche interiore.
E in questo senso le molteplici vie insite nella grafica che accompagnava il vinile erano sentieri che ognuno poteva intraprendere alla propria maniera
.
L'introduzione a questo interessantissimo viaggio nella storia della musica rock ( base di uno spettacolo che l'autore porta in giro da tempo) attraverso l'evoluzione e/o i cambiamenti nelle grafiche delle copertine dei dischi riassume alla perfezione il contenuto del libro.
Che analizza, in modo molto agile e veloce, l'affascinante storia di quel pezzo di carta così importante e rilevante che è sempre stata la copertina di un disco.
Incluse le numerose censure a cui furono sottoposti certi lavori (da "Electric ladyland" di Hendrix ai Roxy Music di "Country life").
Da quando, nel 1939, si incomincia a produrre dischi con un'illustrazione e qualche nota (https://tonyface.blogspot.com/2019/05/la-prima-copertina-di-un-disco.html) alle mille variazioni che ci hanno condotti ai nostri giorni.
Libro veloce ed essenziale che approfondisce un ambito mai troppo analizzato nella sua importanza per apprezzare al meglio il contenuo del disco stesso.
Molto interessante e illuminante, soprattuto in un'epoca in cui la grafica è diventata appendice secondaria del prodotto sonoro.

Paolo Mazzucchelli - L'altra metà del pop.
Un viaggio personale, molto particolare, alla scoperta di come il ruolo della donna (a partire dagli anni 40 ad oggi) sia cambiato attraverso la sua rappresentazione nelle copertine dei dischi. Dalle immagini "accessorie", pudiche, prone a una "normalità" omologata e rassicurante, a quelle che nel corso degli anni hanno affermato sempre di più un ruolo da protagonista, passando anche attraverso l'orgogliosa esibizione del proprio corpo (talvolta sfruttato come mero ed esplicito oggetto sessuale). Interessante il capitolo delle fotografe che hanno segnato l'epopea del rock, da Annie Leibovitz a Pennie Smith.

Biagio Bagini - Swinging Stravinskij
Biagio Bagini, autore radiofonico per Rai2, scrittore di libri per l’infanzia questa volta si dedica a una pubblicazione per adulti, con una conoscenza molto specifica.
Immagina un incontro tra Igor Strawinsky e Benny Goodman, in uno (splendido) connubio tra musica classica e la nascente esplosione del jazz.
Il tutto corredato da note ed eventi perfettamente storicizzati.
Il libro è davvero gradevole, gustoso e pieno di riferimenti azzeccatissimi.

Nicolas Merli - Your attention please. Storia e musica degli Afghan Wigs
"Il motto sesso droga e rock n roll viene riletto da Greg Dulli in chiave melanconica, consapevole, autolesionistica.
Il machismo che impregnava l'hair rock anni Ottanta viene triturato e sublimato, preso a pretesto per un'autoanalisi, un viaggio dentro a sé stessi non sempre illuminante ma di certo lacerante..,la sua genialità sta nel metterti davanti tutti i suoi limiti, sviscerarli in maniera sincera ma continuamente strizzandoti l'occhio per farti capire che in realtà sta recitando una parte, perché nulla al mondo potrà mai fare a meno di essere quello che é".
Una esaustiva biografia degli Afghan Wigs, entrati nel variegato calderone grunge con un sound però distintivo che faceva diretto riferimento alla black music, introducendo spesso e volentieri elementi soul e funk.
Ci sono gli esordi stentati, le crisi, l'amore per gli eccessi, i cambi di formazione, i lunghi stop, le esperienze parallele della mente della band, Greg Dulli, con i Twilight Sisters e i Gutter Twins con Mark Lanegan, fino alla collaborazione con Manuel Agnelli e gli Afterhours.
Uno sguardo interessante su una band sempre originale, tormentata, sottovalutata.

VISTO

TULLIO DE PISCOPO QUINTET - Rivergaro, Piacenza 2 agosto
De Piscopo hs dato un'ennesima prova di classe ed eleganza. Un concerto di un'ora e mezzo in cui coniuga sapientemente (nel senso che sa cosa e quanto dare a una piazza) "mainstream" ("Stop Bajon" e "Andamento lento" in versione fusion funk che si lasciano mooolto apprezzare anche da chi non è avvezzo alle facili hit di classifica), momenti colti (Elvin Jones, "Moanin" di Art Blakey in chiave funk) e la capacità di coinvolgere centinaia di persone con un mash up di "Cantaloupe Island" di Herbie Hancock con "O sarracino" di Renato Carosone o una versione jazz di "Quando" dell'amico Pino Daniele. Guascone e piacione, anche troppo, ma va bene così. Batterista eccelso, non potrebbe mai essere stato un Bill Bruford, un Phil Collins, un Steve Gadd. Perché in ogni suo loop c'é il MEDITERRANEO, Napoli, il Nord Africa, il Medioriente. E' un valore aggiunto. Di cui non ci rendiamo conto. Bravo Tullio "Bellu guaglione / Tutt''e ffemmene fa 'nnammurà".

PEPPE SERVILLO TRIO - Pecorara, Piacenza 5 agosto
Ho a lungo trascurato Lucio Dalla per sciocche ragioni, lo sto progressivamente recuperando all'approssimarsi della vecchiaia, assaporandone splendidi album e grandi canzoni. La cui bellezza e sofisticata costruzione compositiva risaltano ancora di più quando vengono completamente riarrangiate nello spettacolo "L'anno che verrà" di PEPPE SERVILLO, di scena ieri sera a Pecorara (Piacenza).
Brani scarnificati, con il solo accompagnamento di pianoforte di Natalio Mangalavite (peraltro vocalist di pura eccellenza) e i sax di Xavier Girotto. L'interpretazione teatrale di Servillo rinnova in toto classici ed episodi meno noti di Dalla, crea nuove canzoni sulle melodie conosciute, il tutto con ampie tinte di jazz, blues, sapori argentini e tanto altro. Consigliatissimo.

TIM GARLAND /MICHELE DI TORO TRIO - Gragnano, Piacenza 3 agosto
Buona serata jazz all'interno del Val Tidone Festival.
Di scena il saxofonista TIM GARLAND (già con Chick Corea e Bill Bruford, tra i tanti), accompagnato dal Michele Di Toro Trio.
Tanta tecnica, gusto spiccato per la melodia, atmosfere dilatate e soft.

ROY PACI - Fol in Fest Ferriere, Piacenza, 29 agosto
Concerto solista (nella chiesa locale a cause delle avverse condizioni meteo) particolarmente ostico.
Loop di frasi di tromba, substrato elettronico, ritmiche a tratti dub step, sperimentazione, avanguardia, rumori, letture.
A tratti un'impressione di eccessiva autoreferenzialità pur se interessante e originale.

COSE VARIE
° Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it (per cui curo ogni settimana un TG video musicale - vedi pagina FB https://www.facebook.com/RadiocoopTV/).
° Ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà"
° Ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
° Ogni sabato un video con aggiornamenti musicali sul portale https://www.facebook.com/goodmorninggenova
° Nel sito www.goodmorninggenova.org curo settimanalmente una rubrica di calcio "minore".
° Periodicamente su "Il Manifesto" e "Vinile".

IN CANTIERE

A settembre e ottobre terrò una serie di "corsi" sulla storia della musica pop/rock.

Otto appuntamenti, con ospiti, proiezioni, ascolti in cui si cercherà di contestualizzare tutto ciò che è accaduto dal blues alla trap, evidenziando i momenti salienti ma anche quelli più oscuri e meno noti.

Il tutto al
Raindogs House, Piazza Rebagliati 1 - Savona.
Ingresso gratuito.
Dalle 19 alle 21.
Info: raindogshouse@gmail.com

Il programma:

- MERCOLEDI 7 settembre : Le origini. Dal blues a Elvis. Ospite: Paolo Bonfanti
- SABATO 10 settembre: Gli anni Sessanta, dai Beatles a Bob Dylan. Ospite: Carlo Bordone
- MERCOLEDI' 14 settembre: Gli anni 70. Dal prog all'hard rock al metal. Ospite: Teo Segale
- SABATO 17 settembre: Punk e new wave. Ospite: Lilith Rita Oberti e Lucia Marchiò
- MERCOLEDI' 21 settembre: Il rock nel mondo (Australia, Asia, Africa, America latina, Italia)
- MERCOLEDI' 28 settembre: Black music, Soul & Funk.
- SABATO 1 ottobre: Elettronica, rap, house, trap, hip hop, new jazz. Ospiti: Black Stax ( Live from Seattle )
- MERCOLEDI' 12 ottobre: L'apparato produttivo della musica rock. Ospite: Stefano Senardi

Un ennesimo, personale, "assalto al cielo"!

E' uscito il nuovo album dei NOT MOVING LTD "Love Beat" per Area Pirata con otto inediti e una cover
Si trova nei negozi, ai nostri concerti e qui:
http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=5490

Prossimi concerti NOT MOVING LTD
Sabato 3 settembre: Bologna “Frida”
Venerdì 23 settembre: Frosinone


Dal 28 maggio nel Comune AltaValTidone (Piacenza) la Rassegna musicale/letteraria ROCK AROUND THE BOOK.

Il programma:
https://tonyface.blogspot.com/2022/05/rock-around-book.html


Il nuovo, quarto, volume di COMETA ROSSA EDIZIONI è a cura di ROBERTO CALABRO' (scrittore e giornalista) e dedicato a "Exile on main street" dei ROLLING STONES nel 50° anniversario dell'uscita.

Ogni uscita di Cometa Rossa coincide con una ricorrenza precisa.
Il libro ricostruisce nel dettaglio la genesi del capolavoro degli Stones, dai brani lasciati fuori dai dischi precedenti all'irripetibile magia di Villa Nellcôte fino alle session finali a Los Angeles.
Contiene un'intervista esclusiva a MICK TAYLOR, recensioni originali dell'epoca (inglesi, americane, italiane), contributi di Dome La Muerte, Ferruccio Quercetti, Paolo Barone, Fabio Redaelli, il sottoscritto.
Di nuovo nella collana 100 CLUB (100 copie numerate e autografate di libri che non saranno mai più ristampati).
Il libro si troverà esclusivamente (non chiedetene copie a me, non ne ho!) presso la distribuzione di HellNation.

hellnation64@gmail.com

https://www.facebook.com/roberto.gagliardi.9828

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