venerdì, agosto 05, 2022

Gotta Get A Good Thing Goin’ – The Music Of Black Britain In The Sixties


Cofanetto con quattro CD (115 brani!) che documenta splendidamente la black music britannica dei 60's. Parallelamente al successo della scena beat si sviluppò un giro di artisti neri inglesi e immigrati che, nonostante un limitato successo, produsse una serie di brani di pura eccellenza.

I primi due CD (57 brani) sono relativi al sound più soul e rhythm and blues (da Geno Washington a una splendida "I'm so clean" di Ronnie Jones a una "Waterfall" di un giovane Jimmy Cliff in pieno stile Northern). C'è anche uno psichedelico Caleb (Quaye) che ritroveremo poi alla corte di Paul Mccartney, Elton John, Pete Townshend e tanto altro materiale oscuro ma godibilissimo.
Spazio a ska, reggae e rocksteady nel terzo CD con Laurel Aitken, Mille, Black Velvet, Ambrose Campbell & All Stars con una surreale versione rocksteady di "Hey Jude" e 29 brani.
L'ultimo Cd, quello meno convincente, esplora invece un ambito meno definito, tra pop (Shirley Bass e una bellissima "Sunshine" orchestrale), funk soul (Maxine Nightingale con "Spinning wheel" dei Blood Sweat and Tears), blues classico (Otis Spann e Champion Jack Dupree), follia rhythm and blues (Screamin Jay Hawkins in "All night"), una strana versione semi jazz psichedelica di "Green onions" di Shake Keane.

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