giovedì, agosto 11, 2022

Immigrants


Prosegue la rubrica TALES FROM NEW YORK.

L'amico WHITE SEED è da tempo residente nella Big Apple e ci delizierà con una serie di brevi reportage su quanto accade in ambito sociale, musicale, "underground", da quelle parti, allegando sue foto.
Le precedenti puntate sono qui
:

https://tonyface.blogspot.com/search/label/Tales%20from%20New%20York

New York City è fatta da immigrati questo si sa, forse quello meno noto è che una grossa fetta è irregolare.

Gli USA molto rigidi all'ingresso tra visti e controlli all'aeroporto, ma poi una volta dentro questi controlli spariscono totalmente.
La polizia non si occupa di queste cose.
Solo l'immigrazione puo' letteralmente rispedirti a casa ma questo e' molto raro in una citta' di quasi 9 milioni di cittadini.

Il prezzo da pagare a volte puo essere molto alto, ad esempio non poter piu tornare nel proprio paese e quindi non vedere per moltissimi anni figli, coniugi, genitori e amici, tornare a casa oppure uscire semplicemente dagli States vorrebbe dire non poter essere riammessi in territorio USA per 5/10 anni per via di avere oltrepassato il visto turistico della durata di soli 3 mesi.

A differenza dell'Italia qui si puo' trovare subito lavoro (pagamento Cash chiaramente) molte volte anche ben pagato, aprire un conto in banca e ri-farsi una vita rimanendo qui anche 20 anni clandestino.

Ognuno ha una propria storia alle spalle (che qui non interessa a nessuno) e una sua esigenza personale, chi viene qui per lavorare , chi si ritrova innamorato e assuefatto dalla metropoli, chi rimane qui qualche anno per far su un pacco di soldi per poi tornare nel proprio paese e chi rimane qui illegale per 25 anni fino ad ottenere la cittadinanza.
L'incredibile offerta di lavoro e la facilita' nel trovarlo rende questa città ancora oggi una meta ambita per quasi tutto il Sud America e non solo.

New York City non sarebbe lo stesso sballo senza immigrati che arrivano con le pezze al culo da ogni parte del Mondo, sono la vera forza lavoro della città.
Si percepisce meglio quando si vive qui e si capiscono i meccanismi che rendono questo posto magico, senza immigrati sarebbe una citta' vuota e forse anche noiosa.

Abolite le frontiere!

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