venerdì, febbraio 25, 2022
Get Back. Dischi da (ri)scoprire
Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back
Speciale THE GODFATHERS
SID PRESLEY EXPERIENCE
Il nucleo da cui nasce la band, attivo un paio di anni tra il 1984 e il 1985.
Del Bartle, chitarra e Kev Murphy, batteria formarono gli Unholy Trinity, mentre i fratelli Peter e Chris Coyne crearono i Godfathers.
All'attivo, oltre a uno stupendo nome evocativo, due singoli: il primo con l'esplosivo garage (punk) rock di "Hup two three four" e lo strumentale "Public enemy number one",i lsecondo con una cover, vicina all'originale, di "Cold Turkey" di John Lennon (sul retro il surf infuocato di "Firewater" degli Atronauts e la Sex Pistolsiana "F for fake" di loro composizione).
Public enemy number one
https://www.youtube.com/watch?v=qLOp8cE5zEw
Hup two three four
https://www.youtube.com/watch?v=OZE1LSjvESM
Cold Turkey
https://www.youtube.com/watch?v=HwGmIUPY3Is
Gli UNHOLY TRINITY regitrarono un mini LP, "Rise the occasion", di sei brani a base di un rock 'n' roll sporco e ruvido con cover di "Bad boy" di Larry Willians (e poiBeatles) e "NSU" dei Cream, prima di sciogliersi.
THE GODFATHERS
Formidabili dal vivo, caratterizzati da un muro sonoro, pochi accordi, una compattezza unica, hanno saputo rendere bene anche in studio con una serie di album (ma soprattutto singoli) di prima grandezza.
Hit By Hit (1986)
L'esordio raccoglie il materiale già pubblicato su tre precedenti singoli e la cover di "Cold turkey" di Lennon.
Una vera e propria bomba rock 'n' roll, con inserti surf e un tiro rhythm and blues con un'attitudine sfacciata, sprezzante, punk, sonorità potenti e compatte.
"Lonely man", "I want everything", "This damnation" sono vere e proprie perle.
I want everything
https://www.youtube.com/watch?v=IeNMuOkOs0g
Birth, School, Work, Death (1988)
Fanno meglio con il primo album vero e proprio.
Undici brani autografi, curati a livello di produzione e perfettamente arrangiati ma violenti, minacciosi, durissimi, arricchiti da melodie vocali di gusto 60's.
"Cause I said so"e "If I only had the time" spiccano su tutto.
Eccellente.
Cause I said so
https://www.youtube.com/watch?v=RsbNN-Pu8zA
Birth, School, Work, Death
https://www.youtube.com/watch?v=QO5dcW0P75M
More songs of love and hate (1989)
Forti di un buon successo dei lavori precedenti ripropongono il loro classico stile e indovinano una hit con l'accattivante singolo "She gives me love" oltre a piazzare la splendida "I'm lost and then I'm found" dal gusto glam e il country punk "Walking talking Johnny Cash blues".
She gives me love
https://www.youtube.com/watch?v=qHdCo9YXTOs
Unreal World (1991)
The Godfathers (The Orange album)(1993)
Afterlife (1995)
La band incomincia a perdersi un po' per strada.
Meno duro, indulge in ballate quasi pop e brani dalle influenze psichedeliche "Unreal World", mentre tornano a guardare al passato più ruvido i successivi "Orange album" e "Afterlife" che non ritrovano però la verve degli esordi e suonano un po' stanchi e risaputi, pur se sempre di buona qualità.
Unreal World
https://www.youtube.com/watch?v=g5wf34vIMuQ
JukeBox Fury (2013)
A Big Bad Beautiful Noise (2017)
Sciolto il gruppo nel 2000, tornati insieme dal vivo nel 2008, si ripropongono con un nuovo album 5 anni dopo che nulla aggiunge artisticamente. Meglio quello successivo del 2017, pur se ormai con il solo cantante Peter Coyne della line up originale, sempre attestato su un massiccio punk pop rock.
Nel 2019 ha licenziato la band ed è ripartito con una nuova line up con cui pubblicherà un nuovo album in aprile.
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