martedì, dicembre 07, 2021

Vivien Goldman - La vendetta delle punk


L'audacia e il coraggio delle artiste che sfidano le difficoltà devono essere esaltati.
Proprio come le donne che trovano il modo di celebrare la vita e di creare ciò che vogliono con o senza soldi, mettendo insieme tutte le risorse di cui dispongono.
Ma quando Babilonia e/o il mondo decidono di elargire i loro frutti, non mangiateli tutti per conto vostro.
Tenetevi il denaro per fare quello che avete voglia di fare ma non dimenticate di distribuirlo anche in giro.


Tra i tanti aspetti che hanno reso il PUNK così IMPORTANTE c'è stata la centralità della figura femminile che ha preso posto sul palco finalmente non più come figura comprimaria ma come protagonista principale.

Bastino nomi come Patti Smith, Siouxsie, Chrissie Hynde o Debbie Harry ma c'è tutto un sottobosco meno noto che va da PolyStirene a Pauline Black, Rhoda Dakar, le Slits, le Raincoats, Vi Subversa, Pussy Riot o nomi rivoluzionari come Grace Jones e mille altre che hanno aperto porte, orizzonti, possibilità a tante altre ragazze e ricodificato un genere apertanente e dichiaramente maschilista come il "rock".

Vivien Goldman, prestigiosa giornalista musicale, ma non solo, scrive un pregevole saggio in cui percorre varie esperienze di questi personaggi analizzando quattro temi fondamentali come identità, denaro, amore e protesta che dimostrano quanto il punk sia stato un elemento determinante e importante per la liberazione delle donne.
Si parla anche di artiste sconosciute ma per ogni capitolo c'è una playlist dettagliata per andare alla ricerca di nomi oscuri. Ma anche di nomi famosi:
"Oggi alcune delle sobillatrici sono artiste super commerciali come Beyoncé. Probabilmente è una delle nuove svolte della musica di protesta".

Un libro che va oltre un mero elenco di nomi, al contrario un'analisi profonda di un periodo di enorme importanza in ambito non solo musicale ma sociale e culturale.

"Il punk nasce per esprimere rabbia e frustrazione, sentimenti che le donne conoscono bene perché spesso ci convivono. Inoltre il punk funziona alla grande per coloro che hanno meno accesso agli strumenti - è il caso di molte donne - e la sua etica DIY incoraggia a imparare suonando, anziché conformarsi alla visione troppo spesso riduttiva che i dirigenti discografici hanno di cosa renda un'artista donna vendibile o addirittura possibile".

A volte sembra che per le donne la parità salariale sia una causa talmente antica da essere ormai totalmente priva del fascino delle "novità".
Alcune artiste di questo libro sono restie a definirsi femministe.
Se però chiedi loro se credono alla parità di retribuzione per le donne, rispondo sempre di si, il che significa che dopo tutto sono femministe.
La lotta per la parità salariale femminile potrebbe essere diventata invisibile proprio perché si prolunga da tempo immemore ed è esattamente quella forma di invecchiamento che, per ironia della sorte, molte donne temono.


Vivien Goldman
La vendetta delle punk
VoloLibero Edizioni
268 pagine
euro 22

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