









Ci ha lasciati a 94 anni il fotografo Giovanni Berengo Gardin.
Riprendo qui un post di 5 anni fa.
Uno dei più importanti fotografi italiani, nato nel 1930, ha collaborato con le maggiori testate nazionali e internazionali.
Paesaggi, vita quotidiana, attimi fuggenti, sono tra le principali caratteristiche di ciò che il suo occhio fotografico sa cogliere.
Berengo Gardin ha esposto in centinaia di mostre e pubblicato 250 libri fotografici.
Dovrei avere circa un milione e ottocento scatti.
Decine di mostre hanno celebrato il suo lavoro e la sua creatività in diverse parti del mondo, dal Museum of Modern Art di New York, alla George Eastman House di Rochester, alla Biblioteca Nazionale di Parigi.
Una foto modificata non è più una fotografia, è un’immagine. Photoshop andrebbe abolito per legge
L’importanza della fotografia è il documento, il racconto di un’immagine, di qualcosa che abbia un significato.
Non è fare un mazzo di fiori scimmiottando la pittura.
Io mi sento artigiano, mi piace lavorare con le mani.
La capacità del fotografo è quella di registrare il momento giusto.
Ed è qui che ci vuole un po’ di fortuna.
Nessun commento:
Posta un commento