giovedì, dicembre 18, 2025

Soul, black music e affini 2025

Una selezione dei migliori album SOUL e "Black" ascoltati nel 2025.
I primi dieci e poi una ventina di altri titoli (in entrambi i casi in ordine sparso).

NB: la (personale) concezione di soul è volutamente "confinata" a sonorità genericamente definibili "VINTAGE", lasciando poco spazio alle cose più innovative.
Alcuni di questi album saranno riproposti nella classifica generale.


TOP 10

FREEDOM AFFAIR - Freedom Affair
Spettacolare secondo album per la band americana, registrato in analogico e fedelissimo al sacro groove del più classico Southern Soul anni Sessanta/Settanta. Le stupende voci di Paula Saunders, Seyko Groves e Shon Ruffin vanno a nozze su una base caldissima che ci riporta ai fasti di un tempo. Non rivoluzionerà il mondo della musica ma rimarrà uno dei migliori album "black" del 2025.

MAVIS STAPLES - Sad And Beautiful World
A 86 anni la Signora del Gospel/Soul riesce a regalarci ancora emozioni e brividi, con un album di estrema intensità e profondità. Dodici brani ripresi con una grazia e un cuore immensi, come da sempre ci ha abituati. L'introduttiva "Chicago" di Tom Waits lascia senza fiato, "We Got Have Piece" di Curtis Mayfield e "Anthemn di Leonard Cohen commuovono alle lacrime. Al suo fianco ospiti perfettamente adeguati comne Buddy Guy, Bonnie Raitt, Jeff Tweedy, Derek Trucks. Spettacolare.

LITTLE SIMZ - Lotus
Il valore della rapper inglese è fin dagli esordi indiscutibile.
"Lotus" è il sesto album e ne conferma la costante evoluzione/contaminazione, tra funk, elettronica, hip hop, la stupenda, epica, drum and bass funk orchestrale della title track , jazz, spoken word.
Ogni brano è una scoperta, pieno di sorprese, suggestioni, riferimenti ma soprattutto denota una personalità unica e difficilmente eguagliabile. Grande album.

CYMANDE - Renascence
A dieci anni dal precedente album del 2015 "A Simple Act of Faith" tornano alla grande i Cymande, la funk soul band inglese che lasciò un profondo segno negli anni 70, per poi fermarsi per almeno 40 anni. Il doc del 2021 "Getting It Back: The Story of Cymande", li ha riportati sulla scena. Il nuovo lavoro è un brillante mix di mellow soul, funk, influenze jazz e un profondo marchio di Curtis Mayfield in molti brani ("Darkest night" e "Coltrane" in particolare). Un disco pieno di groove, anima, blackness, moderno, attuale.

SOUTHERN AVENUE - Family
Arrivano da Memphis, Tennessee e nel quarto album "Family" sfoderano una miscela entusiasmante di gospel, southern soul, country, blues. Voci stupende, retaggi Staple Singers (non a caso hanno inciso per la Stax Records) e un approccio moderno e freschissimo.

KASSA OVERALL - Cream
Kassa cattura il respiro di New York, dove vive, riprendendo in chiave cool jazz una serie di brani hip hop, da Notorious B.I.G. a Wu-Tang Clan, Dr. Dre, A Tribe Called Quest, OutKast, Digable Planets, Juvenile.
Sorprendente, suonato come dichiara "senza nessun montaggio, nessuna sovraincisione, nessun campione o drum machine. Solo un grande gruppo di musicisti che suonano insieme."
Si sente, davvero interessante.

DIANE KOWA & the PIAGGIO SOUL COMBINATION - Allnighter Material
Torna ad incidere la miglior soul band italiana ma che può vantare di avere pochi rivali al mondo, soprattutto dopo l'aggiunta vocale della stupenda Diane Kowa. Il nuovo album rispetta tutte le aspettative, dopo una serie di lavori sempre a livelli di eccellenza, snocciolando brani autografi di gran classe, fedeli al soul sound più classico, con incursioni nel Northern Soul, rhythm and blues, funk, gospel e blues. Il tutto suonato e interpretato nel migliore dei modi e con classe cristallina. Consigliatissimo e ai vertici tra i migliori dischi italiani dell'anno.

JON BATISTE - Big Money
L'artista americano ritorna alle sue radici più profone, tra blues, gospel, soul, country, rhythm and blues, jazz. Il tutto suonato quasi live in studio, con collaboratori come Nick Waterhouse, Randy Newman, le Womack Sisters (nipoti di Sam Cooke), tra gli altri. Un lavoro molto intenso, diretto, sincero, pieno di groove e di riferimenti colti e di alto livello. Più che ottimo.

CURTIS HARDING - Departures & Arrivals: Adventures of Captain Curt
Si vola in alto con questo semi concept di grandissima qualità compositiva, arrangiamenti superbi, atmosfere ultra cool.
Soul funk, con orchestrazioni raffinate, un groove elegante e avvolgente, i soliti Curtis Mayfield e Marvin Gaye che guardano benevoli dall'alto.

THE WAR AND TREATY - Plus one
La coppia americana firma un nuovo album (il quarto più uno sotto altro nome) con 18 brani e più di un'ora di musica. Il tratto prevalente guarda al country ma ci sono abbondanti dosi di soul, gospel, rock, blues, canzoni che potremmo trovare in un album di Fantastic Negrito o Bellrays, fino a rimandi palesi a Janis Joplin e a infuocati e sparatissimi country punk. Un lavoro completo e complesso, ricchissimo di spunti di altissimo livello.

IL RESTO (ordine sparso).

TANIKA CHARLES - Reason To Stay
La soul woman canadese firma il quarto album in cui, ancora una volta, si muove, con grazia ed eleganza, nel soul più classico, con una predilezione per i tempi medi, le ballate intense e avvolgenti, melodie accattivanti, temperature calde, colori interpretativi intensi in pieno stile vintage anni Sessanta ma in una chiave moderna. Un lavoro godibile, divertente, solare, perfetto per ogni amante della soul music più pura.

P.P.ARNOLD - Live in Liverpool
Uscito nel novembre del 2024 è uno stupendo album dal vivo, registrato nel 2019 a Liverpool, in cui la favolosa cantante passa in rassegna una serie di vecchi successi e nuove canzoni tratte dal suo eccellente ritorno discografico "The New Adventures of..." di quell'anno. Lei canta divinamente, Steve Cradock della band di Paul Weller, suona la chitarra e dirige una band affiatata e precisa con tanto di coriste e sezione fiati. Diciotto brani, con le classiche "The first cut is the deepest", "(If you tink you're) Groovy" (che registrò con gli Small Faces), il funk rock di "Medicated Goo" dei Traffic, "Shoot the dove" (composta per lei da Paul Weller), una spettacolare versione psichedelica di "Eleanor Rigby" e tanto altro.

SONGHOY BLUES - Heritage
La band del Mali si è inizialmente caratterizzata mischiando rock, folk, blues, funk. Nel corso degli anni il sound è tornato progressivamente alle radici e alla tradizione popolare del loro paese, con l'uso di strumenti e ospiti locali. Il nuovo album è molto caldo, quasi psichedelico a tratti, con il blues delle radici costantemente presente.

THE DELINES - Mr. Luck And Ms. Doom
Nel nuovo album la band dell'Oregon conferma la predilezione per struggenti ballate soul, brani più movimentati che guardano al folk soul dei 60's, atmosfere vellutate, avvolgenti, calde, sensuali.
Un album più che apprezzabile.

ALTONS - Heartache In Room 14 Il duo americano ci regala uno zuccherosissimo album di mellow soul, caldo, sauadente, sensuale, con brani di gusto 50/60's, gustoso sottofondo per una serata in relax. Canzoni belle, arrangiamenti in stile, voci perfette. Produce la Daptone e la garanzia di qualità sale al 100%.

SMITH & The HONEY BADGERS - Killing Time
L'esordio della band di otto elementi londinese raccoglie brani composti in dieci anni di attività. E' il classico torrido mix di soul, funk, rhythm and blues in salsa vintage 60/70s con la voce di Marietta Smith protagonista, una sezione ritmica pulsante, sezione fiati raffinata e un bel tiro. Non cambierà la storia della soul music ma l'umore della vostra giornata sicuramente.

BUDOS BAND - VII
Lasciano la Daptone per approdare alla loro etichetta appena costituita, portando avanti la loro collaudata formula strumentale che unisce funk, soul, jazz, ethio jazz, afrobeat. Non servono tante parole per ricordare la qualità del groove, del loro sound immediatamente distinguibile. Un marchio di fabbrica unico.

THE MIGHTY MOCAMBOS - A Higher Frequency
Registrato live in studio, il nuovo album dei nove soulmen di Amburgo è una conferma della loro classe, attraverso 10 brani funk soul, quasi tutti strumentali, arricchiti da pennellate psichedeliche o disco. I brani filano veloci, arrembanti, danzerecci, pieni di ritmo e buone vibrazioni.

GINA SADMAN - 1972
Gina Sadman compone, canta, arrangia, suona il basso e si fa aiutare da una band di primissima qualità. Si muove in un contesto abbastanza conosciuto e prevedibile, tra soul, funk e rhythm and blues, guardando spesso e volentier al passato degli anni Settanta. Album molto gradevole anche se un po' impersonale.

DURAND JONES and the INDICATIONS - Flower Moon
Raffinatezza, eleganza, Marvin Gaye, Isley Brothers e, non di rado, tanto gusto alla Style Council nel loro lato più sweet soul. L'album è molto leggero e mellifluo ma altrettanto godibile e di piacevole ascolto. Arrangiamenti perfetti, canzoni perfettamente costruite. Al quarto album, anche stavolta non hanno sbagliato il colpo.

WITCH - Sogolo
Vecchie glorie dello ZamRock, scena rock psichedelica nata tra i 60 e i 70 in Zambia, tornano con un album sorprendentemente attuale e fresco, in cui guardano ai suoni originari ma aggiungono una buona dose di afrobeat di primissima qualità. Produzione eccellente, groove e classe da vendere.

CONNIE PRICE & The KEYSTONES - Uptown Rulers
Ottima raccolta di una serie di 45 giri di recente pubblicazione a base di un mix di funk, soul e hip hop. Sound molto ruvido e basico, ottime canzoni, tanto groove. Interessanti.

SURE FIRE SOUL ENSEMBLE - Gemini
La band di nove elementi di San Diego ci delizia con un buon album di soft funk strumentale molto ben fatto. Pur se non brilla in originalità o spunti particolari l'ascolto è gradevole e stimolante.

ROSETTES - Lifestyles
La band finlandese al debutto con un album in cui soul psichedelico, funk e ritmi alla Meters e influenze caraibiche alla Cymande, creano un mix avvolgente e suadente che talvolta riporta alle atmosfere di Sade. Non male.

SAULT - Acts Of Faith
Dopo aver bulimicamente riempito la sua discografia di album in pochi anni (l'ultima volta due anni fa con ben 5 lavori in contempranea) il collettivo inglese torna a farsi sentire, guidato dall'eccellente voce di Cleo Sol, con una suite divisa in 9 distinti brani a base di un soul funk molto melodico e soffice, moderno e avvolgente, di estrema gradevolezza, tra umori 70, Curtis Mayfield, gospel, jazz.

CELESTE - Woman Of Faces
Il secodno album della voce "black" britannica è un viaggio in atmosfere soul, in bilico tra una visione moderna e una più classica del sound in oggetto. Struggenti e drammatiche ballate, con supporti orchestrali, che, non di rado, riportano alla mente Amy Winehouse nell'approccio vocale, ottime canzoni, talvolta troppo patinate ma sempre efficaci. Un lavoro di gran classe ed eleganza.

WAR - Live in Japan 1974
Una preziosa testimonianza del tour giapponese del 1974 dei favolosi WAR, band molto sottovalutata, "lanciata" da Eric Burdon con due eccellenti album in comune nel 1970. La dimensione live ci offre brani dilatati oltre i 10/15 minuti intrisi di funk, soul, sperimentazione, tribalismi, blues, tra cui piccoli classici come "The world is a ghetto" o "Cisco Kid". Band in formissima, registrazione impeccabile, contenuto ancora fresco e originale, un nome da "recuperare".

THE AFRO-AMERICAN ENSEMBLE - Free The Black Man's Chains
Preziosa (prima) ristampa di un oscuro album del 1971 tra soul, funk e gospel, pubblicato dopo l'uscita di tre singoli dei Broad Street Gang. Tra i musicisti coinvolti Mitchell Rowe, Bobby Eli, Len Pakula, Daryl Hall, Ron Baker, Norman Harris, The Raelettes e gli archi arrangiati da Richie Rome. Una specie di concept propedeutico per un film o un musical (a cui l'impostazione compositiva si accosta spesso) ma che finì presto nel dimenticatoio. Un lavoro eccellente, da riscoprire e apprezzare.

AA.VV. - Everybody is a star The Sly StoneSongbook
Compilation molto interessante e godibile, che raccoglie una ventina di cover di Sly Stone e Sly and the Family Stone. Versioni particolari e strane, realizzate nel corso del tempo, che coinvolgono artisti sorprendenti, vedi Raincoats o Magazine, ottimi o la bruttina "Family affair" di Iggy Pop. Classica e stupenda "I Want to Take You Higher" di Ike & Tina Turner & the Ikettes, bellissimo il disco funk di "Le Lo Li" di Diana Ross (originariamente in "High On You" di Sly del 1975), scartato dall'album della cantante dell'anno successivo. C'è anche una "Everyday people" rifatta da Jeff Buckley (uscita su singolo nel 2015 per il RSD), piena di pathos.

SLY AND THE FAMILY STONE - The First Family= Live At The Winchester Cathedral 1967
Formata da poco, fu la resident band dal 16 dicembre 1966 al 28 aprile 1967 al "The Winchester Cathedral" a Redwood City, California. (E' così che si impara a suonare...non con un concerto al mese).
E' la prima incarnazione del collettivo, che suona tutte cover, a parte "I Ain't Got Nobody", di soul, blues e rhythm and blues ma in cui si intravede già chiara la futura direzione artistica, verso la contaminazione (soprattutto ritmica) e l'ecletticità. L'embrione di quella che sarà una magnifica, inarrivabile e mai superata creatura, un paio di anni prima la definitiva esplosione. Qualità della registrazione appena sufficiente ma per i cultori di Sly va più che bene.

AA. VV. - Love Train – The Gamble & Huff Songbook
Kenny Gamble e Leon Huff, dopo un inizio come artisti, si dedicarono a scrivere e a produrre brani per altri, lavorando per la Columbia, l'Atlantic e fondando nel 1971 la Philadelphia International Records con cui arrivarono a parecchi successi con brani per gli O'Jays, per Harold Melvin and the Blue Notes e Billy Paul, introducendo elementi come ricchi arrangiamenti di archi e ritmiche pulsanti e ballabili che ne fecero brani dalle caratteristiche proto disco music.
Agli inizi degli anni Settanta molte loro canzoni si riempirono di tematiche socialmente impegnate a favore dei diritti degli afroamericani. La coppia ha scritto nella carriera oltre 3.000 canzoni. In questa compilation ci sono 24 splendidi brani tra cui "Love In Them There Hills" come dei The Vibrations, "Expressway To Your Heart" by Margo Thunder, "Lost" di Jerry Butler,, "Hey Western Union Man" by Bobby Rush, "Love Train" delle Supremes, "Together" di Gladys Knight & The Pips, "Ain't No Doubt About It" di Wilson Pickett, "Don't Leave Me This Way" di Harold Melvin & The Blue Notes. Colonna sonora PERFETTA!

AA.VV. - Stax Revue – Live In 65
Registrato live nel 1965 al "5/4 Club" di Los Angeles con nomi super come BookerT and the Mg's, The Mar Keys, un travolgente Wilson Pickett con 9 minuti di "In the Midnight Hour" e un funambolico Rufus Thomas on 20 minuti di "The Dog". Una testimonianza vitale e infuocata di quell'incredibile periodo.

P.P. ARNOLD - The Immediate Sessions
Una voce strepitosa che avrebbe meritato maggiore successo e considerazione. Esce ora questa raccolta di demo inediti(prodotti da Mick Jagger e Mike Hurst), registrati nel 1966. Qualità altissima, soul, gospel, brani perfetti per un dancefloor northern soul e un gusto beat ad avvolgere il tutto. L'ex Ikette splende per qualità vocale e interpretativa. Album bello e prezioso.

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