martedì, ottobre 14, 2014

The Knack



Scarsamente considerati dai critici, bollati come revivalisti o come macchiette, mai riconosciuti come vera rock band, i KNACK sfoderarono una serie di irresistibili hit (valga la sola “My Sharona” per tutte), un ottimo esordio, il capolavoro dimenticato "Round trip" e dignitosi album successivi.
Puro e semplice rock n roll, mischiato a beat e all’energia punk, divertimento, tecnica esecutiva da vendere, grandi capacità compositive
.



Get the knack - 1979 - 7
Esordio esplosivo. Power pop, elettricità, Beatles in ogni solco (ascoltare la ballata “Maybe tonight” puro McCartney tardo 60’s) ma anche i riff dei Kinks, le melodie di Hollies e Beach Boys, la super hit “My Sharona”, l’irresistibile surf beat “Good girls don’t”, la potenza dell’introduttiva “Let me out” e tanta energia mutuata dal recente arrivo del punk.
Il tutto suonato benissimo, con sconfinata perizia tecnica, arrangiamenti solo apparentemente essenziali in realtà curatissimi, voci perfette.



But the little girls understand - 1980 - 6.5
Uscito solo otto mesi dopo l’esordio per sfruttare l’enorme successo di “Get the Knack” (5 milioni di copie), il secondo lavoro conferma quanto di buono è in grado di fare la band di Los Angeles anche se il tutto suona come una rilettura del primo lavoro ed è zeppo di parecchi riempitivi. La pur bellissima “Baby talks dirty” ricalca fedelmente la struttura di “My Sharona”, il resto si perde un po’ tra citazioni beatlesiane, “The feeling I get” riporta alle atmosfere che furono peculiarità di Chiffons e Shangri Las, un rock n roll Come “Rave up” sembra quelli in cui Paul McCartney faceva il verso a Little Richard, la ballatona strappalacrime finale , “How can love hurt so much” appare davvero fuori contesto, “The hard way” fonde alla perfezione “Can’t explain” degli Who e “Clash city rockers” dei Clash.



Round trip - 1981 - 8
Continuamente frustati e frustrati dalla critica, i Knack si arrendono poco dopo l’uscita di quello che, nonostante le scarse vendite, è il loro capolavoro e un gioiello dimenticato.
Nei 12 brani la band rincorre afflati alla “White album” spaziando tra i generi più disparati con incredibile competenza, gusto e personalità. C’è il glam rock dell’introduttiva, bellissima, “Radiating love” e di “Soul kissin” per poi finire nelle atmosfere soul funk fusion di sapore Steely Dan/ Earth Wind and Fire (!!!!) di “Africa”, il jingle jangle byrdsiano di ”Wait and see”, la psichedelia ipnotica di “We are waiting” che si muta in rock n roll per tornare poi ad un’avvogente lisergìa. Anxcora rock n roll con “Boys go crazy” e un incredibile rock complesso, quasi zappiano, pieno di stacchi e virate fusion come “Lilc cals big mistake”.
“Sweet dreams “ e “Pay the devil” sono puro John Lennon (guarda caso il produttore Jack Douglas aveva da poco lavorato con John e Yoko per “Double fantasy”), “Art war” chiude con un rock potentissimo tra Cheap Trick e movenze quasi prog.
Un capolavoro, dimenticato, seppellito in un immeritato oblìo.



Serious fun - 1991 - 5
A dieci anni dallo scioglimento la reunion con tour e un nuovo album decisamente deludente e impersonale. Il sound si indurisce e si affianca ad un anonimo hard rock senza un briciolo di originalità. I brani corrono via con mestiere ma dei Knack power pop che abbiamo tanto amato non rimane nulla.



Zoom - 1998 - 6
Altra reunion, altro album, alla batteria Terry Bozzio.
Lo smalto è ormai perso, il sound ha il pallore di qualcosa di invecchiato nonostante non manchino guizzi di classe (“Pop is dead “, “Ambition”) e la band torni alle origini lasciando perdere inutili svolte hard rock.
Alla fine non è certo un capolavoro ma “Zoom” raggiunge una dignitosa sufficienza.



Normal as the next guy - 2001 - 5
Ennesimo tentativo di riportare il nome della band agli antichi fasti ma ancora una volta senza successo. Le canzoni sono “stanche”, i momenti interessanti sono sporadici, c’è confusione e poca convinzione.

Doug Fieger e il batterista Bruce Gray scompariranno nel 2010 e nel 2006 per gravi malattie.

13 commenti:

  1. Long Live The KNACK!

    Basterebbe al mondo intero My Sharona,la power-pop song perfetta per definizione.Un pezzo da storia della Musica che continua ad essere suonato ballato trasmesso ed apprezzato. Quelle cose che non invecchiano e che non invecchieranno mai a guardarsi intorno. Dai primi secondi del suo riff ad ottave al solo di chitarra finale (che definirei,con quello di Another Girl Anothe Planet degli Only Ones, il migliore di questo genere).
    Al loro esordio i detrattori sottolineavano la loro autoindulgenza nel presentarsi distaccati e menefreghisti,nello scrivere testi adolescenzialmente pruriginosi,misogini sessisti e spesso drug-related(sentite ad es. She's so Selfish)
    Il look uniforme in quel momento era visto come inutilmente retrò (alla Beatles,tanto per rimanere nel banale).
    Inoltre riproponevano cover addirittura di Buddy Holly (la famosissima Heartbeat che risentiremo fatta dagli Humble Pie e proprio a quest'ultima ispirata) in Get The Knack e The Hard Way dei Kinks nell'album successivo.
    Ho conosciuto entrambe le canzoni grazie a queste loro cover prima delle originali,come spesso capitato..
    Un mezzo punto in piu nei voti dei primi due album glieli darei.
    E poi.. puff! La bolla scoppia..Per il pubblico sono la meteora che torna nell'ombra. Ho scarsa memoria del loro Round Trip che il Boss premia con il voto piu alto.
    Doveroso ed indispensabile il ri-ascolto.

    Rip Doug&Bruce

    Long Live the Knack!

    C

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  2. una curiosità: non ho qui le tracklist quindi non ricordo su quale album, ma tra le covers c'era una discreta "teacher teacher", originale scritto dai creation (pickett/phillips) per i rockpile (dave edmunds/nick lowe etc)

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    1. C'è in un Very best of the Knack ma non l'ho vista sugli album

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  3. Grandissima band, adesso mi vado ad ascoltare "Round trip" che non conoscevo. Grazie per la segnalazione

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  4. Grandi!
    Ho ancora il 45 d di My Sharona che presi con le mance del mio 13° compleanno.l'ellepi get the knack è fortissimo.
    Concordo con C su My Sharona, un pezzissimo

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  5. ho appena trovato ad un recente scambiadischi della mia città get the knack ed è davvero un buon album ,anche se continuo a preferire "but the littelgirl" .."it's you " è grandiosa...non conosco "round trip" devo assolutamente ascoltarlo visto il giodizio....
    purtroppo ,come quasi tutti i gruppi power pop, sono durati pochi, l'attimodi una moda...in più sono stati ingiustamente dimenticati dai vari revival del genere che hanno portato alla ribalta altri gruppi power pop

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  6. My Sharona gran pezzo, evergreen, periodo riccioli d'oro bros

    Cortez

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    1. Beliiiiiiiiin!!!!!!!!! Metti su My Sharona! My-my-my-my-my....!!
      C

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  7. Possiedo un CD "My Sharona", credo sia una raccolta.... ascoltero' Round Trip anch'io (non lo conosco)

    GMV

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  8. mi ero iscritto molti anni fa a un 'group' americano di Knack fans ,..c'era una sezione con 10-12 rarità/outtakes in mp3,..tra queste anche 2-3 tracks dal vivo,...eran davvero bravi anche 'live',..tra l'altro, a proposito di L.A. 'power pop',..l'altro giorno riascoltavo il vinile L.A. Explosion dei Last,...sempre ottimo,...sempre W i PLIMSOULS

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  9. Io ero iscritto al fan club dei Plimsouls, band immensa !

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  10. concordo Tony, grandissimi Plimsouls,..o gli SQUIRE,..poi come diceva giustamente Cristiano quella track degli Only Ones era un capolavoro,..o 'It's Cold Outside' (Choir e, later, Stiv Bators),..fantastiche

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