sabato, ottobre 11, 2014

Punk al potere



Nella foto in mezzo Jòn con Yoko Ono e Lady Ga Ga.

Poteva succedere solo in Islanda ma è una storia molto interessante quella di JON GNARR, ex membro della punk band dei Nefrennsli (con il nickname di Jonsi Punk), stretto amico e collaboratore dei Sugarcubes di Bjork, poi comico e DJ radiofonico, che, fondato un partito, il BEST PARTY, all'insegna di una sorta di iconoclastìa di stampo anarchico (su un suo braccio campeggia il logo dei CRASS), vincesse le elezioni locali e diventasse il sindaco di Reykiavik.
Carica recentemente e definitivamente abbandonata ma durante la quale Jon ha messo a disposizione dei propri cittadini i suoi principi di sempre: egualitarismo (famosa la sua partecipazione, vestito da Drag Queen al Gay Pride locale), giustizia sociale, rispetto per l'ambiente.

Il tutto risparmiando e spendendo comunque poco rispetto al consueto. Con una semplice spiegazione:
"Da artisti, siamo sempre stati abituati a lavorare con piccoli budget, e la cosa ci ha aiutato."

"Abbiamo anche tenuto qualche discorso di successo, costruito decine di chilometri di piste ciclabili, progettato un piano urbanistico, riorganizzato le scuole, sviluppato piccoli laboratori d'arte e resa la città più vivibile e in forte espansione turistica (turismo cresciuto del 20%). I prezzi delle case sono tornati a crescere e sono sorti nuovi hotel, l'economia ha ripreso vigore".
Non male in un paese praticamente in bancarotta fino a poco tempo fa.
Alla fine del suo mandato ha deciso di tornare a fare un semplice consigliere comunale.
"L'esercizio del potere ha un tempo limitato e bisogna dare l'opportunità anche ad altri uomini di qualità."



10 commenti:

  1. Esatto può succedere solo in Islanda o in uno degli altri paesi scandinavi.
    Poche e civilizzate persone

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  2. In effetti la bassa densità di popolazione contribuisce molto a questo sviluppo liberatrio della politica...immaginiamoci cosa succederebbe in Italia con un caso analogo : da una parte quelli che griderebbero allo scandalo,al tradimento dei "sani principi" ecc... e dall'altra quelli che cercherebbero di infilarlo dentro qualche avventura o psico-dramma patetico,da raccontare poi nei vari talk-show sponsorizzati dalle stesse multinazionali sporche di sangue.
    L'opportunismo è una logica molto latina,fin da tempi antichi...

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  3. Molto più semplicemente il solito sciagurato modo italiano di fare le cose

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    1. Appunto ! Italiani brava gente,che però non vogliono mai concludere un caz

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  4. http://sohforum.org/assets/The-Reykjavik-Experiment.pdf

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  5. loro Gnarr, noi Gasparr,...
    come direbbero i Discharge,..'Why'? lol,..


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  6. Se non sbaglio dopo un crack enorme qualche anno fa che ridusse l'isola in precarie condizioni economiche gli islandesi mandarono a casa tutto (e dico tutto) il parlamento.
    Grandi!
    Ps: e con un pò di fortuna li vedremo pure agli europei, sarebbe ganzo veder giocare il torneo al leggendario Halfie del Verona

    Charlie

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  7. Ps: Boss se ce la faccio (ma sarà dura) cercherò di venir al Sonar; il fatto è che domani mattina molto presto devo essere al canile che c'è un open day di raccolta fondi e non volevo arrivarci in condizioni peggiori dei randagi che ci sono ospitati

    Charlie

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  8. Ciao Charlie, purtroppo non andrò...sono azzoppato da una mezza influenza (troppi strapazzi per noi anziani ultimamente) e ho rinunciato.
    Recuperiamo probabilmente il 22 novembre con anche Alberto. Doppia tappa Rock n Goal: pomeriggio a Poggibonsi , serata a ;Livorno

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  9. L'Islanda fece bancarotta o qualcosa del genere e disse alle banche di andaresene in culo, loro e i loro interessi passivi.In sintesi eh....

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