giovedì, ottobre 28, 2010

Get back. Album da (ri)scoprire






Prosegue la rubrica in onda su questi schermi alla fine di ogni mese.
“Get back” recupera alla memoria tre album, il più delle volte sepolti dalla polvere e dalla storia, ma meritevoli di nuovi ascolti.


Questa volta tre nomi pressochè sconosciuti ma che sotto mentite spoglie nascondono personaggi di un certo livello (artistico e popolare).

DUKES OF STRATOSPHEAR - 25 ‘O clock (1985)
DUKES OF STRATOSPHEAR - Psonic psunspot (1987)

Il nome sotto cui si celavano gli XTC (con il fratello di Gregory alla batteria) tra l’85 e l’87, impegnati in una riuscitissima, geniale e stupenda rilettura del sound psichedelico 66/67 con evidenti citazioni di Pink Floyd, Beatles, Byrds, Electric Prunes, giocate però con un gusto e una creatività eccelse.
I due lavori sono stati ristampati su CD.
Rimane inedita la rock opera The Great Royal Jelly Scandal , mentre del previsto (nel 1992) “The Bubblegum Album”, anch’esso mai realizzato, sono stati utilizzati vari brani in versioni differenti su vari lavori degli XTC.

NAZ NOMAD & the NIGHTMARES - Give Daddy The Knife Cindy (1984)
PURPLE HELMETS - Ride Again (1988)
PURPLE HELMETS - Rise Again (1989)

Ipotetica colonna sonora di un altrettanto ipotetico e fantomatico film del 1967, l’album fu realizzato sotto il falso nome di Naz Nomad & the Nightmares nel 1984 dai DAMNED.
Bellissime ed energiche covers di Them, Litter, Human Beinz (il classicissimo “Noboty but me”), Seeds etc.
I PURPLE HELMETS non erano altri che gli STRANGLERS (senza più Hugh Cromwell) alle prese con una serie di covers 60’s (da Animals a SDG, Small Faces, Beatles, Stones, Who, Them, Zombies etc). Puro divertimento.

FOXBORO HOT TUBS - Stop drop and roll (2007)
Eccellente lavoro realizzato sotto falso nome dai GREEN DAY (e altri del loro giro), alle prese con brani originali sospesi tra garage, rock n roll, Hives, Strokes.
Potente, divertente, ben fatto, super energico.
Sempre i GREEN DAY con alcuni membri dei DEVO avevano realizzato nel 2003 il buon “Money money 2020”, più influenzato dalla new wave, con il falso nome di THE NETWORK

14 commenti:

  1. Andy Partridge & the Dukes Of Stratosphear:
    Toooooo Much!

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  2. Ho sempre amato i side-project. Ed anche i bizarro-project.
    Ma a proposito: che ne è stato della tua idea di "one.minute.song.compilation"?

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  3. L'idea rimane ma è ancora in alto mare

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  4. come già commentato in un lontano precedente post (vedi che ogni tanto l'alzheimer mi da tregua?..) io personalmente gli xtc li preferisco in versione ducale. fra l'altro, se non sbaglio, anche commercialmente questi albums sono stati più redditizi per la band.

    per cristiano : risposta su reg king dell'altro post: effettivamente già nel 99 la sua voce era molto diversa ed il cantato molto esitante rispetto ai tempi d'oro. ho risentito ieri il live del 98 per estrarre un pezzo da suonare domani alla radio, ma non ce l'ho fatta.

    per il mio "mini tributo" proporrò invece un pezzo (molto bello e decentemente cantato) con andy lewis del 2002, il demo di "gone away" dalla ristampa dell'album solo, ed un bbc session del 66.

    per gli appassionati del mio show (penso 2 in questo blog io e mio cuggino...forse..) ho qualche chicca nuova da proporre, inclusa l'anteprima dell'album dei "cow", che mi piace molto, e che ha come guests sia weller che cradock.

    domani 20.30 italiane, sapete dove :)

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  5. essendo un ADORATORE degli XTC dagli albori ho gioito all'uscita di queste due loro perle "in disguise".

    FONDAMENTALI.
    (ed apprezzate anche da molti non-XTC fans)

    Un singolo dei miei sogni?
    Vanishing Girl sul lato A / Pale and Precious sull'altro lato A (una di Moulding ed una di Partridge, come Strawberry Fields/Penny lane!!)


    mi associo al quesito di joyello..oneminutesong

    C

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  6. Grazie x l'info CAPT!
    Mi aggiungo ai 2 ascoltatori di..???

    MOD RADIO UK!!!!

    C

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  7. 25 o' clock (il pezzo) è più che un tributo a "I had too much to dream last night" degli Electric Prunes, nondimeno è un disco stupendo, sarei stato curioso vedere I DOS in una performance dal vivo, ma d'altra parte per portare Andy Partridge su un palco non sarebbero sufficienti settimane di invocazioni agli shoten zenjin ;-)

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  8. DoS grandiosissimi. Un primo miniellepì più 'sperimentale', un secondo album invece molto più pop. Entrambi all'insegna dei migliori suoni 60s UK Psych!

    A proposito, cosa ne pensate dei Tyrnaround?

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  9. Gli Shoten Zenjin lo avrebbero protetto, ma per lui ci volevano milioni di daimoku

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  10. Interessante l'idea di one.minute.song. Si può saperne di più ?

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  11. L'idea è di fare un album con 60 gruppi che suonino un brano a testa di non più e non meno di 60 secondi.
    L'idea era anche di allegare un libretto con 60 racconti di sessanta parole...ma è un lavoro lungo.
    Qualcosa c'è già, prima o poi l oriprendo in amno.

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  12. rilancio..che ne pensa(va)te dei PIANOSAURUS?
    ho ancora GROOVY NEIGHBOUROOD in cassetta!!!

    C

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  13. ok Tony, quando " l oriprendi in amno " sai che ci sono!
    C

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  14. Se volete dare un'occhiata, qualche tempo fa ho scritto un pezzo dal tono scientifico/umoristico su due dei gruppi menzionati sopra:
    Doppelganger e disturbo dissociativo dell’identità: lo strano caso di Naz Nomad & The Nightmares e Dukes Of Stratosphear...

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