giovedì, gennaio 14, 2021
Produzione e lettura di libri in Italia
Dagli ultimi rilievi Istat, 9 editori italiani su dieci prevedono consistenti perdite nel 2020.
Tra gli altri dati:
il 45,3% delle opere pubblicate a stampa è disponibile anche in versione e-book ma il 77,2% dei lettori legge solo libri cartacei, il 7,9% solo e-book o libri online.
Delle 1.706 imprese editoriali il 53% sono definibili "micro-editori" (hanno stampato non più di 5.000 copie), il 38,1% piccoli editori (tiratura massima di 100.000 copie), il 6,8% medi editori (tiratura non superiore a un milione di copie), il 2,1% grandi editori.
I grandi editori contribuiscono per il 63,3% al valore totale della produzione libraria, i medi per il 30,1%, i piccoli e i micro per il rimanente 6,6%.
Il 40,0% della popolazione di 6 anni e più legge almeno un libro all'anno.
Durante la pandemia 6 persone su 10 (62,6%) hanno letto libri, terza attività del tempo libero maggiormente svolta dopo la tv-radio (93,6%) e i contatti telefonici/videochiamate con parenti ed amici (74,9%).
Il pubblico più affezionato alla lettura è quello delle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell'anno). La quota di lettrici scende sotto il 45% dopo i 55 anni, per i maschi è sempre inferiore al 50% a partire dai 20 anni.
Nel 2019 sono stati pubblicati in media 237 libri al giorno ma c'é una grande percentuale di invenduto.
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