lunedì, agosto 03, 2020

American Red Cross Club Rainbow Corner



AGOSTO DI REPLICHE: riprendo alcuni articoli particolarmente apprezzati in passato.

Attraverso alcuni cenni storici andremo alla ricerca dei semi e delle radici del MODernismo, dal dopo guerra alla metà degli anni 50.



L'Inghilterra degli anni 40 è una nazione che esce, seppur vittoriosa, prostrata dalla Seconda Guerra Mondiale.
Ma nel 1945 rimane il più grande impero al mondo, anche se in un paio di anni perde gli immensi territori di India e Pakistan.
L'immediato dopo guerra diventa comunque un periodo di forte rinascita sociale e culturale.
Cresce la popolazione, migliorano le condizioni di vita. Tutto ciò attrae dalle colonie (ma anche dall'est europeo) un numero sempre maggiore di immigrati che rende la Gran Bretagna, Londra in particolare, sempre più multi etnica.

Cambiano i codici morali, spesso rimasti all'epoca Vittoriana e nel giro di alcuni anni, seppur faticosamente scompaiono le leggi contro l'omosessualità, l'aborto e viene abolita la pena di morte.
Il diritto di voto viene abbassato ai diciotto anni.
La musica diventa parte integrante della cultura britannica e negli anni 60 assumerà un ruolo trainante a livello mondiale.

La gioventù incomincia ad affrancarsi dal secolare legame con famiglia e lavoro e si crea lentamente e allo stesso modo improvvisamente la figura del teenager ovvero di un giovane in grado di gestire una certa quantità di danaro non necessariamente da spendere per la famiglia ma da destinare al proprio svago e divertimento.

Nel 1959 lo scrittore Colin Mc Innes nel romanzo “Absolute Beginners” rappresenta al meglio la situazione in poche righe, vivendola “in diretta” in modo lucido e spietato:
“I teenagers avevano conosciuto la loro ora di gloria al tempo in cui i ragazzi avevano scoperto che, per la prima volta da che mondo è mondo, disponevano di quattrini – cosa sempre negata loro proprio nell'età migliore per spenderli, vale a dire quando si è giovani e forti – e inoltre prima che i giornali e la televisione si impadronissero di questa favola dei teenagers e la prostituissero come fanno i venduti con tutto quello che toccano”.

Nel novembre del 1942 apre in fondo a Shaftesbury Avenue a Londra, all'angolo con Denman Street, l'AMERICAN RED CROSS RAINBOW CORNER, destinato ai soldati americani, da alcuni mesi di stanza sul suolo inglese e che in breve tempo divenne il centro propulsore per la gioventù locale.

Originariamente fu concepito per riprodurre la tipica situazione dei locali americani dell'epoca.
Aperto 24 ore su 24 offriva, oltre al Pronto Soccorso della Croce Rossa, la possibilità di organizzare giri turistici per Londra ma soprattutto varie forme di divertimento: dal flipper al jukebox (con gli ultimi successi dello swing statunitense), biliardo oltre a disporre di bar in cui si potevano assaggiare hamburger, dolci americani e bere Coca Cola. Un'oasi essenziale per i soldati d'oltre oceano che trovarono la vita londinese assolutamente lontana dai loro standard, così compassata e fondamentalmente noiosa.
Furono un impulso e un'attrazione straordinari per la gioventù locale che affollò continuamente il club, tanto che, alcune immagini d'epoca lo documentano, ci furono problemi di ordine pubblico e di traffico nelle strade circostanti per disciplinare l'entrata.

L'America era colorata, allegra, pulsante, vitale e finalmente arrivava non solo dagli schermi cinematografici con i film di Hollywood ma era a portata di mano.
Il club chiuse nel 1946, alla fine della guerra, lasciando un seme basilare nei giovani londinesi, nel gusto musicale, nello stile estetico.

Come ricorda lo scrittore e sociologo Jon Savage:
“La diffusione dei valori americani nel dopoguerra è stata promossa dai teenager: vivere nel presente, alla ricerca del piacere, affamati di prodotti, incarnando la nuova società globale in cui l'inclusione sociale doveva essere concessa attraverso il potere d'acquisto”.

Alcuni video d'epoca:

LA CHIUSURA del RAINBOW CLUB
https://www.youtube.com/watch?v=xh-E39dSw7I

IMMAGINI dal CLUB
https://www.youtube.com/watch?v=wHL-I40Czg4

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails