Lo storico, giornalista, saggista e fotografo milanese si immerge nel variegato e magmatico mondo del GRUNGE, definizione che ha sempre cercato di illustrare un contesto poco circoscrivibile.
Ma è sufficiente elencare Nirvana, Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains, Mudhoney per avere chiaro un quadro, perlomeno sonoro.
Nel libro si ripercorrono quegli anni furibondi ed esplosivi, analizzando e approfondendo anche l'aspetto estetico (paradossalmente il Grunge ha vissuto più o meno in antitesi con questo concetto, abbracciando una forma del tutto casuale e basata sulla (apparente) incuria dell'immagine) di copertine e foto.
Basti pensare all'artwork di "Louder than love" dei Soundgarden con la massa di capelli di Chris Cornell che "sfonda" l'obiettivo, marchio di fabbrica dell'ambito.
"Seattle era una piccola capsula di arte e musica, una capsula completamente isolata e provinciale a cui era stato permesso di crescere, perché a nessuno importava un bel niente di quello che accadeva dalle nostre parti".
(Chris Cornell)
Molto interessante l'opera di (ri)scoperta di personaggi per lo più sconosciuti come Tina Bell, voce della gemma nascosta dei prime mover Bam Bam e Susan Silver, manager di Soundgarden e Alice In Chains, ex moglie di Chris Cornell, anime femminili del grunge, raramente considerate.
Gli appassionati troveranno spunti inediti e un approfondimento inusuale di ciò che è stato il Grunge.
Matteo Ceschi
G. Storia ed estetica Grunge
180 pagine
Vololibero Edizioni
19 euro
mercoledì, dicembre 11, 2024
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