domenica, gennaio 21, 2018

Il Colosso Littorio



La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia, particolari o estremi.
I precedenti post:

http://tonyface.blogspot.it/search/label/La%20fine%20del%20mondo

Come ogni dittatore che si rispetti anche Mussolini non era esente da manie di grandezza, anzi...
Così mise in cantiere la costruzione di un'enorme statua con la sua effigie, alta 87 metri, che lo avrebbe rappresentato come come Ercole Vincitore, con tanto di pelle di leone.
Su richiesta di Ricci, direttore dell'Opera Nazionale Balilla, fu iniziata nel 1936 su disegno di Aroldo Bellini ma la costruzione fu interrotta nel 1938 per mancanza di fondi.
Doveva trovarsi al Foro Italico ed essere il culmine del famoso e mai realizzato Arengario delle Nazioni, capace di ospitare 400.000 persone.

“… ascensori all’interno, un’autostrada che passava sotto le gambe, la soddisfazione di Mussolini per l’altezza della statua che superava la cupola di San Pietro e per i lineamenti del volto che erano i suoi.
Testa così colossale che dal naso si scendeva alle narici, trasformate in due vaste terrazze panoramiche.
Il ‘Colosso Littorio’ fu messo in cantiere. Al duce fu portata un giorno da Ricci la fotografia dell'unghia del pollice di un piede, fuso in vari pezzi. Era un'unghia grande come un cortile. Il duce si mostrò soddisfatto.
L’artista che lavorò all’opera era lo scultore perugino Aroldo Bellini, autore della statua «Giovinetto in marcia», visibile allo stadio dei Marmi..."


La statua sarebbe stata così grande «da far impallidire il ricordo del leggendario Colosso di Rodi», aveva spiegato a Mussolini Renato Ricci, il gerarca fascista sponsor dell’iniziativa, nel marzo del 1933.

Oggi, del progetto non restano più che ingiallite fotografie, qualche plastico, alcuni disegni.

7 commenti:

  1. Il mondo non ha perso niente

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  2. Il progetto era folle e decisamente bruttino. Mi chiedo se sarebbe ancora in piedi o se lo avrebbero abbattuto.

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  3. Il buongusto non è mai stata la cifra stilistica del regime. Credo che non ci siamo persi nulla, già mi urta vedere l'obelisco brutto che ci sta davanti all'olimpico figuriamoci un Duce versione gigante.

    Charlie

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  4. sarebbe stato da progettare a testa in giù.kraken

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  5. pensa questi, si corrodono anche per quello che non c'è stato...Comunque : un altro spettacolo , Fascista, non realizzato. Viceversa ci ritroviamo ,in tutta l'Italia, una democratica colata di cemento . ah no, c'è anche il meraviglioso ponte di calatrava...

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