mercoledì, gennaio 31, 2018

Gennaio 2018. Il meglio



Appena iniziato il 2018 ci regala già alcune ottime cose come gli album di Anderson East, Ruby Rushton e quello degli Yungblud e tra gli italiani New Colour e Luis Leo.

ANDERSON EAST - Encore
La voce e la musica di East, direttamente dall'Alabama, diventano di disco in disco sempre più convincenti e trascinanti.
Rhythm and blues/soul che guarda a Otis Redding e al primo Joe Cocker. Talvolta fin troppo, al limite del plagio ma il risultato finale è più che godibile, i brani efficaci, arrangiamenti moderni ma in linea con il gusto "black" che permea gli undici episodi. Da ascoltare.

NEW COLOUR - Why did we say goodbye / Piece of my heart
Spettacolare singolo (in vinile) dalla band bolognese. Pure soul di sapore Curtis Mayfield con un'abbondante dose di Style Council (tra "Shout to the top" e "Walls tumbling down").
Suonato alla perfezione, spessore internazionale, eleganza, raffinatezza, coolness, groove a valanghe.
I due brani li ascoltate qui, poi correte ad accaparrarvi il 45 giri, subito!
https://www.youtube.com/watch?v=pcV6Ei-J_O4
https://www.youtube.com/watch?v=uMZ84Rh4z0M

https://www.facebook.com/soulnewcolour/

KING GIZZARD and the LIZARD WIZARD - Gumboot soup
Alla fine i folli australiani ce l'hanno fatta ! Cinque album nel 2017 !! E tutti di altissima qualità.
L'ultimo è uscito proprio il 31 dicembre e ci conferma la bontà del progetto in grado di variare sound e spaziare in mille ambiti mantenendo lo spessore artistico a livelli di eccellenza. "Gumboot soup" viaggia come sempre in ambito psichedelico ma con una visione più pop, quasi jazz a tratti.
Soluzioni armoniche e ritmiche sorprendenti, divertimento, estro, colore.
Grandissimi.

RUBY RUSHTON - Trudi's Songbook volume 2
Sestetto inglese che si muove in ambito new jazz con incursioni nel funk, un'anima soul, sapori fusion e un gusto modernissimo e in progress.
Sono di Canterbury e non a caso troviamo un'impronta del famoso "Canterbuury Sound" tra Caravan e primi Soft Machine.
Disco intrigante, cool e fatto molto bene.

THE LEN PRICE 3 - Kentish longtails
L'album è uscito alla fine dell oscorso anno ma non merita di essere dimenticato. Il trio del Medway sforna il quinto album a base di delizie 60's che ci portano tra primi Beatles, Kinks, garage n roll, quel gusto che fu caro a Prisoners e Milkshakes e un finale in pieno trip Pink Floyd Barrettiani.
Energia, coolness, ruvidezze varie, BEAT.

CALEXICO - The thread that keep us
Non è un brutto disco. I brani girano, spesso funzionano anche a dovere. Manca però l ostile Calexico, la magìa dei primi lavori e la loro originalità. E non lascia un segno.

DIRTMUSIC - Bu Bir Ruya
Quinto album per la band di Chris Eckman dei Walkabouts, Hugo Race (ex Bad Seeds) e Chris Brokaw (ex Codeine e Come). Un ipnotico folk blues di matrice trance psichedelica con forti radici nell'african music / desert sound.
Particolare e suggestivo.

BRIT FUNK ASSOCIATION - Full Circle
Supergruppo con membri di Beggar & Co, Incognito, Hi Tension, Central Line. Elegante e raffinato soul funk, grande classe e tanto groove anche se il tutto suona molto accademico pur se piacevole.

YUNGBLUD - Yungblud
19enne inglese alle prese con un sound che mischia Arctic Monkeys e hip hop, indie e rock, varie sonorità cosiddette alt rock.
Interessante.

KHRUANGBIN - Con todo el mundo
Secondo album per il trio texano che naviga in un mare funk dalle influenze orientali ma con rimandi anche alla disco, alla psichedelia e sonorità reggae/dub.
Molto particolare dal gusto "Tarantiniano".
Interessante.

AA.VV. - The italian ska meets the world
Compilation (disponibile in digitale) che raccoglie un ampia gamma di quella che è la scena ska attuale con la presenza di quasi tutte le band italiane (passate, presenti e future) e la partecipazione di gruppi dal resto del mondo. Ben 81 gruppi provenienti da 14 diversi paesi al Mondo.
Inutile sottolineare che ce n'è per tutti i gusti e che attraverso una disponibilità quasi esagerata di musica si dimostra quanto lo ska non sia solo semplice "ritmo in levare" ma abbia una versatilità spesso insospettabile. Eccellente.

VERTICAL - Equoreaction
La band vicentina è in circolazione fin dagli anni 90 e può vantare l'apertura di tour italiani di James Brown e del James Taylor Quartet oltre ad una serie di lavori discografici (due album, un ep e varie altre autroproduzioni). Il nuovo ep contiene quattro nuovi brani che si rifanno al miglior sound new psich, non lontano da King Gizzard and the Wizard Lizard, Charlatans o Temples ma con le radici nei profondi 60's e nei mai troppo lodati XTC.
Gran finale a base di un poderoso funk soul strumentale.
Eccellente.

STRANGE FLOWERS - Best things are yet to come
La band pisana festeggia 30 anni di attività in cui ha messo insieme la bellezza di sette album, un numero infinito di concerti e di esperienze di vario tipo. "Best things are yet to come" raccoglie trenta brani (tra cui cinque inediti, tre dei quali registrati per l'occasione) tratti dalla ricca discografia.
Testimonianza preziosa di una band di spessore internazionale, qualitativamente di primo livello, capace di assemblare atmosfere 60's che arrivano dal garage con la pischedelia dei primi Pink Floyd e dei Love.
Brani semplicemente belli, avvolgenti, con un gusto sempre attuale e moderno. Lunga vita !

MISFATTO - L'uomo dalle 12 dita
Trent'anni di attività, una decina di album, un numero incalcolabile di concerti all'attivo oltre ad una lunga serie di attività parallele (dal Festival Orzorock all'omonima etichetta, uscite bibliografiche e tanto altro). I MISFATTO firmano un nuovo lavoro, il più maturo e completo della serie.
Nei 12 brani convergono rock classico, hard, grunge, prog, perfino antichi retaggi punk (da cui partirono).
Il tutto suonato alla perfezione, suoni e produzione curatissimi, nulla è lasciato al caso in un equilibrio artistico raro.
Dopo 30 anni, una nuova partenza, a testa alta e senza paura

COSMO - Cosmotronic
Interessante lavoro (doppio) in cui la canzone pop di estrazione cantautorale si accoppia a sonorità techno.
Il tutto con una caratura e un livello internazionali.
Un album di notevole qualità e spessore.

LUIS LEO - Dell'essere liberi
Leonardo Borrelli ex cantante, chitarrista e compositore dei Mersenne all'esordio solista con nove brani autografi che ne risaltano le eccellenti capacità compositive al servizio di un alterative pop molto personale.
Melodie raffinate, supportate da un sound scarno e crudo ma molto efficace e coinvolgente.
L'approccio ricorda a tratti i Tre Allegri Ragazzi Morti, la poetica di Cesare Cremonini ma anche certo brit pop (dagli Ash ai Supergrass).
Eccellente.

MARRANO - Gioventù spaccata
Il trio di Rimini dopo un ottimo ep d'esordio firma il primo album. Sonorità abrasive e compulsive, pulsanti e distorte che vanno a rimestare nel calderone grunge dei 90s' tra Nirvana, Queens of the Stone Age, Kyuss, Sister Double Happiness e un tocco di Breeders. Inevitabile che il cantato in italiano riporti anche ai primi Verdena ma la potenza dei brani e il buon spessore compositivo non ne fa certo degli epigoni. Ottimo.

DUNK - s/t
Il supergruppo formato dai fratelli Giuradei, Carmelo Pipitone (Marta sui tubi, O.r.k.) e Luca Ferrari (Verdena) esordisce con un album di assoluto impatto. Un lavoro che spazia in atmosfere indie e psych, supportate da una possente ritmica che bene accompagna le improvvise accelerazioni. Brani acidi, ipnotici, potenti, tirati, diretti.
Il tutto all'insegna di una nitida originalità, fresca e travolgente.

COBALTO - Atmosphere (feat. Lilith)
Nuova versione di “Atmosphere” dei Joy Division rifatta dai COBALTO con la voce di Rita Lilith Oberti.
https://www.youtube.com/watch?v=eV2e2LUY26g

DAvvero ottimo il NUOVO SINGOLO in levare degli STATUTO con MAX GIUSTI
Acquistate (lo potete ascoltare su Spotify)
https://itunes.apple.com/it/album/va-tutto-bene-feat-max-giusti-single/1336609247

ASCOLTATO ANCHE:
KYLE CRAFT (un po' Bowie 70, un po' Dylan ma poca roba), PEE WEE ELLIS (ottimo jazz funk per l'ex sax di James Brown), GO! TEAM (sempre molto carini e gradevoli), DR.LONNIE SMITH (buon album live di Hammond funk jazz), BLACK REBEL MOTORCYCLE CLUB (buono ma poco più), THEY MIGHT BE GIANTS (ventesimo album, non male ma anonimo), TYPHOON (musica inutile), JEFF ROSENTSTOCK (discreto punk rock con varie contaminazioni), SHOPPING (un po' di B52's e new wave ma niente di particolarmente interessante), COURTNEY PINE (buon lavoro di cool jazz con Omar alla voce in alcuni episodi), DREAM WIFE (pop punk innocuo)

LETTO

FRANCO ARMINIO - Cedi la strada agli alberi
Ho sempre avuto scarsa dimestichezza con la poesia.
Detto in parole povere non la capisco o faccio fatica a comprendere il significato dei versi.
Nel caso di Franco Arminio invece ogni frase, ogni parola, ogni poesia, mi sono entrate nell'anima, nel cuore, grazie alla loro immediatezza, durezza, allo stesso tempo leggerezza, incisività.
Parole semplici, di una semplicità sconcertante nella capacità di colpire nel segno.
Il libro è fantastico, ho riletto e rileggo più volte le sue parole e ogni volta ci trovo un nuovo spunto.
Consigliato.
A chiunque.
Stupendo.

MARCELLO OLIVIERO - San Francisco Rock
Intrigante e spassoso romanzo, perfettamente "rock".
Un gruppo di ragazzi ventenni si inventa un immaginario gruppo dei 70's, scomparso nel nulla e riaffiorato miracolosamente dopo quaranta anni. Ne compongono le musiche, mettono in giro false foto e finti video. E diventano famosi.
Ma come fare nel momento in cui gli vengono proposti 200.000 dollari per suonare in un festival con i grandi del rock ? Troveranno la soluzione, tra intrighi e divertenti contrattempi.
Si resta con il fiato sospeso fino alle ultime righe per sapere come andrà a finire agli Sweet Nothing.
Leggero, gradevole e fresco.

ANDREA MERENDELLI - Clash to me
Quanto conta la musica nella vita?
Io dico che conta tutto, sta sotto la pelle e se cambi la pelle, se ti spelli al sole la musica va via e se ne ascolti un'altra, ecco che sei diverso su tutto il corpo.
Cammini e parli diverso, cambi forma.

"Clash to me" è un romanzo del regista, autore teatrale e storyteller Andrea Merendelli da cui ha tratto l'omonimo spettacolo in tour in Italia dal 2006 al 2012.
Una storia commovente, lacerante, intensa, dalla provincia profonda, dove il punk era ragione di vita, era la vita stessa, senza compromessi, veramente senza un futuro a cui guardare.
I CLASH, the only band that matters, come faro, come riferimento.
Il loro scioglimento sancisce la fine di un'epoca, la fine di una realtà, la triste fine anche fisica di molti compagni che condividevano LA stessa cosa.
Una storia comune, vista, sentita e vissuta da tanti.
Un libro che segna.

MICHELE ANELLI - La scelta di Bianca
Michele Anelli ha una lunga e gloriosa storia musicale alle spalle (ma anche nel presente e nel futuro !), dal garage degli Stolen Cars al rock più classico dei Groovers fino alla recente carriera solista.
A cui affianca escursioni in ambito letterario.
"La scelta di Bianca" unisce le due cose: un libro e un CD.
Una serie di ritratti intensi e profondi di Donne.
Partigiane, operaie, musiciste, alle prese con i rigori della vita, affrontati sempre a testa alta, con vigore e senso della sfida e della ricerca.
Il libro scorre veloce, tra rabbia, malinconia e il riso sulla bocca di chi sa di vincere anche quando perde.
Il CD include otto brani che si rifanno ai racconti in chiave semi acustica tra la tipica ballad rock americana e un gusto che riporta al Lucio Battisti dei primi 70's.

LUCA MODICA - A suon di pinte
L'abbinamento di musica e birra potrebbe essere un'idea abbastanza scontata e banale per quanto divertente.
Invece il libro di Luca Modica è qualcosa di ben più approfondito, intrigante e personale.
La scelta musicale è prevalentemente brit ma non mancano Devo, Asian Dub Foundation, Alman Brothers Band, Neu, Area, Bad Brains addirittura Frank Zappa, quasi a testimoniare l'universalità della birra.
Ma è la competenza con cui affronta entrambi i temi (musica e tipologie e qualità delle birre prese in esame) che rende il tutto interessante e pressochè unico.
Completa il libro una serie di interviste con birrai italiani, alcuni glossari che spiegano l'ABC della preziosa bevanda e una serie di accenni autobiografici che inquadrano al meglio i contorni dell'autore.
Divertente e competente.

CONCERTI

Midnight Kings live a Fidenza (PR) "Taun" 01-01-2017
I The Midnight Kings sono la MIGLIORE party band in circolazione, nessun dubbio.
Rock 'n' roll, beat, 60's, 50's, stomp, rhythm and blues.
E un Capodanno al Il Taun con loro è il mix perfetto e definitivo.

VISTO

MY GENERATION con Michael Caine
Michael Caine ci racconta i 60's e la Swinging London.
Da cui Michael è emerso, figlio della working class, sconfiggendo il classismo rigido del periodo.
Il risultato è gradevole anche se non si esce dal circolo vizioso Beatles/Rolling Stones/minigonne/la droga.
Ci sono anche gli Who e David Bailey, Marianne Faithfull e Twiggy, Donovan e un giovane Bowie ma le immagini inedite sono scarse e rare (Steve Marriott che attraversa la strada, ad esempio).
Due parole sui mods, due sulla rivoluzione sessuale, la British Invasion.
Musica prevedibile e scontata.
Ogni immagine è una delizia ma per gli "iniziati" nulla di nuovo.

NAPOLI VELATA di Ferzan Ozpetek
Ammetto e premetto di non essere mai stato un grande estimatore di Ozpetek ma "Le fati ignoranti", "Saturno contro", "Mine vaganti" li considero buoni film.
"Napoli velata" è invece un confuso viaggio onirico, surreale e psicologico in una presunta Napoli "misteriosa" e occulta tra noir e intrecci morboso/amorosi.
In realtà poco comprensibile, una sceneggiatura puerile, dialoghi banali, personaggi non molto credibili.
Eccellente la fotografia, ottima Giovanna Mezzogiorno, inespressivo Alessandro Borghi, sempre notevoli le figure di Peppe Barra e Anna Bonaiuto.
Deludente.

ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS di Kenneth Branagh
Il remake del classico di Sidney Lumet che ripropone il personaggio di Agatha Christie Hercule Poirot ( reso famoso da David Suchet nell'omonima serie Tv e qui interpretato dallo stesso regista Kenneth Branagh che nemmeno lontanamente compete con Suchet). Tutto molto spettacolarizzato (troppo) da effetti speciali "moderni" che fanno perdere all'atmosfera a cui siamo sempre stati abituati fascino e attrattiva.
Grande cast (da Johnny Depp a Penelope Cruz, William Dafoe, Judy Dench).Appena sufficiente.

VISTO ANCHE:
"The imitation game" di Morten Tyldum: nonostante molte inesattezze sulla storia raccontata (la decriptazione dei messaggi dei nazisti durante la seconda guerra mondiale da parte del matematico/criptografo Alan Turing) il film è buono e appassionante.

"La pazza gioia" di Paolo Virzì. Agro dolce con tendente all'amaro. Un ottimo film, forte, con la bravura eccelsa di Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti a condire il tutto.

COSE VARIE
Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it, ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà", ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
Occasionalmente su "Il Manifesto".

Sul sito di RadioCoop (www.radiocoop.it) ogni lunedì va in onda il TG musicale "3 minuti con RadioCoop" condotto da me , Carlo Maffini e Paolo Muzio.

La prima puntata qui: https://www.youtube.com/watch?v=fkg4IBN8-FY
La seconda puntata qui: https://www.youtube.com/watch?v=870adT8F-MU

IN CANTIERE

Giovedì 22 febbraio: MODS, con Alex Loggia, a San Martino Siccomario (PV) Sala Neruda
11 febbraio: Calibro 35 all'Alcatraz di Milano
26 febbraio: Liam Gallagher al "Fabrique" di Milano

Venerdì 30 marzo: Presentazione libro "La storia del punk" di Stefano Gilardino a Carpi (Mo) con Rita Lilith, Dome La Muerte e il sottoscritto a suonare in acustico qualche brano.

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