venerdì, gennaio 05, 2018

Intervista a Francesco Paladino



Intervistiamo oggi il regista, compositore, musicista FRANCESCO PALADINO.

Le altre interviste sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Le%20interviste

Sei un artista a 360 gradi che abbraccia la musica, la sperimentazione, la cinematografia la documentaristica. Ma come ti definiresti tu ?

Semplicemente un creativo.
Un creativo che - a seconda dell’argomento che vuole affrontare - sceglie una particolare modalità espressiva.
Ci sono cose che riesci ad esprimere con la musica altre con le immagini...

Quali sono le tappe più significative della tua carriera?

Per quanto riguarda i miei film ritengo “Qui scorre il fiume” quello che più mi ha dato soddisfazione, avendo vinto nel 2009 il New York International Indipendent Film Festival come “Best Phychological Feature”.
Moltissima soddisfazione mi ha poi dato “Dust To Dust” che è stato programmato al Festival di Cannes.
A livello musicale tutto il lavoro con i Doubling Riders è stato importante per me e mi ha dato la forza di iniziare una nuova avventura -attuale- che secondo me è la più importante di tutte: il trittico ARIAE - SIREN - ICEREPORT (ancora inedito) sono e rappresentano il mio arrivo, la mia maturità musicale.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Per il cinema David Lynch, i fratelli Cohen, Fellini e Pasolini; per la musica Brian Eno, Third Ear Band, Tim Buckley, Residents, King Crimson, Will Oldham e Satie.

Come credi si possa sviluppare il mercato discografico in un’epoca in cui la musica è gratis ? Ha ancora senso incidere dischi ?

Sì per me ha ancora senso incidere cd e lp, perchè per me rappresentano dei “capitoli” della mia vita artistica. Le modalità attuali di ascolto della musica da parte dei giovani è molto casuale. sicuramente la musica nella società attuale non è per le nuove generazioni così importante come invece lo per per noi.
Per noi la musica era lotta, vita, arma, amore. Ma ci saranno tempi migliori. Sicuramente.

Com’è invece il panorama in ambito cinematografico per un indipendente come te ?

A livello cinematografico esistono due vie: quella indie dove fino ad oggi ho agito, e quella tradizionale riservata a prodotti commerciali.
Qualche anno fa mi chiedevo come proporre i miei lavori ad un pubblico più vasto. Poi h capito in che mondo viviamo e sono rientrato nel mio steccato indie.
E ci sto benissimo. Qui l’idea la realizzi senza interminabili attese e senza compromessi.

Mi fai un elenco dei dieci dischi da portare su un’isola deserta ?

ISLANDS King Crimson
ARIA Alan Sorrenti
Brian Eno ON Land
Beatles Abbey Road
Tim Buckley Happy Sad
Robert Wyatt Rock Bottom
Nico Desertshore
Residents Eskimo
The Holy Modal Rounders The Moray Eels Eat
Soft Machine primo album

E di dieci film assolutamente da vedere ?

Apocalipse Now Coppola
Shining Stanley Kubrick
Brazil Terry Gilliam
Amarcord Federico Fellini
La Ricotta Pier Paolo Pasolini
David Lynch Eraserhead
Jodoroski La Montagna Sacra
Alfred Hitchcock Gli Uccelli
Carica 101 W.Disney

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