domenica, marzo 24, 2019
Wilko Johnson Band
23 marzo 2019, Cinema Macallè, Castelceriolo (AL)
A cura di FABIO PASQUARELLI
Quello che rimane è un carico emozionale difficile da smaltire.
Wilko Johnson è partito al massimo: bello, elegante, con l'occhio spiritato e una band gigantesca ad accompagnarlo.
Ha suonato una mezz'ora incredibile nonostante qualche problema tecnico sul basso.
Temevo di potermi annoiare per via del set che sapevo prevalentemente blues. E invece no: è stato tellurico.
Poi il primo malore, i soccorsi a lato palco, la ripresa della ribalta: Telecaster a mitragliatore e sguardo beffardo, tutto per il suo pubblico.
Poi una nuova, spietata battuta d'arresto.
“Va tutto bene” bisbigliato al tour manager: Wilko di nuovo sul palco a saldare il suo debito con la platea acclamante.
Una jam, un blues che si conclude, il saluto al pubblico ad un passo dalla perdita dei sensi.
Il dolore sul suo viso nel dissimulare tranquillità è stato di un'intensità umana difficile da spiegare: la leggenda che misura lo sguardo con il suo corpo umano..
È stato il corpo a vincere la battaglia ma la leggenda a vincere la guerra.
Un gigante.
Vederlo lottare è stata un'emozione che chi c'era si porterà dentro per sempre.
Edit del giorno dopo:
sin dalle ore tarde della scorsa notte e poi alle prime ore della mattinata c'è stato un fitto giro di messaggi rassicuranti sulle condizioni di Wilko, che questa mattina pareva provato ma recuperato.
Anche in questo caso è stato mosso molto materiale umano, con preoccupazioni sciolte e certezze che tornano al loro posto.
Grazie a Wilko e alla sua band, al pubblico che ha sostenuto la situazione con tutto l'affetto possibile, e grazie a Salvatore Coluccio che ha portato un po' di Canvey Island da noi, una provincia non del tutto dissimile.
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Impossibilitato alla trasferta ho sofferto perchè avrei voluto davvero sentirlo e vederlo e magari stringergli la mano. Una vera 'nostra' leggenda. Ho sofferto ancora di più dopo aver letto alcune allarmanti righe di commento istantaneo da Henry. sappiamo cosa ha passato e perchè sia a tutti gli effetti un miracolato ateo, un miracolateo... confortanti le news di oggi, spero tornerà presto qui vicino! che brani ha suonato?
RispondiEliminaPurtroppo anch'io ho dovuto saltare per motivi impellenti e sono dispiaciutissimo.
RispondiEliminaIo c'ero !!! Partito con uno straordinario I LOVE THE WAY YOU DO, fino a quando il dolore glielo ha permesso è stato un gigante!!! Le nostre acclamazioni sembravano l'antidoto indispensabile; sino alla prima caduta. E'ripartito per noi, per farci vedere il mito, per farci sentire le sue emozioni ... poi si è nuovamente accasciato. Soffrivamo tutti con lui e lui lo sentiva, ha cercato ancora di farci esaltare e noi siamo esplosi, convinti ormai che eravamo tutt'uno. Poi come giustamente ha sottolineato Pasquarelli, il fisico ha avuto la meglio sul mito, e ci ha dovuto lasciare tra gli applausi ed i GRAZIE. Anche noi attendevamo il momento del I KEEP IT TO MYSELF, brano che suoniamo molto volentieri, però è andata così. Comunque 40 minuti di emozioni a non finire. Grazie Grande Mitico WILKO !!!!!!
RispondiEliminaUna serata magica, un uomo che combatte per la musica (e si vede quanto soffre), ma che ha saputo regalare emozioni davvero forti.. ero appoggiato al palco e l'ho vissuto davvero tanto. Esperienza unica.
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