martedì, agosto 22, 2017

Il Duka in Sicilia di Vittorio Bongiorno



Vittorio Bongiorno scrive benissimo, in modo diretto, pulito, solare.
E la storia che ci racconta è coinvolgente, divertente, gradevolissima, ironica, talvolta amara.

Protagonista la Sicilia del 1970 quando al Festival Pop di Palermo (a cui parteciparono nomi come Aretha Franklin, Arthur Brown, Brian Auger, Georgie Fame, Blossom Toes e tanti altri - saltarono i previsti Rolling Stones, Led Zeppelin e Pink Floyd !!!! -) arriva anche DUKE ELLINGTON.
E da qui parte la complicata storia del piccolo paese di Jato che per salvare la chiesa locale briga di portarlo come ospite alla locale festa patronale.

Il tutto assume toni a metà tra il drammatico, il surreale, il comico con personaggi tipicamente siciliani, storie jazz (e blues), un'esplicita evocazione della trama di "Blues Brothers".
Il libro scorre veloce e frizzante, tocca, in modo mai pesante, temi come mafia e degrado sociale, riuscendo ad uscirne, con una piroetta, in modo sempre elegante.
Banale e abusato dirlo ma....:
UN LIBRO JAZZ (e BLUES).

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