lunedì, agosto 28, 2017

David Nowell - The Story of Northern Soul: A Definitive History of the Dance Scene That Refuses to Die



Interessante, a tratti appassionante, ricco di aneddoti, esaustivo nel raccontare la nascita e la vita della scena NORTHERN SOUL dagli 70 ad oggi (2010...).

Molto accattivanti le numerose playlist dei vari club e DJ's che inducono ad andare a cercare un bel po' di titoli sconosciuti e ammiccanti.
Ci sono le rivalità tra club e DJ, le descrizioni dettagliatamente romantiche delle preparazioni alle serate (un po' stucchevoli le varie testimonianze tutte abbastanza simili), l'ammissione di quanta droga circolasse negli allnighters, l'ossessione per le rarità (c'è una descrizione mozzafiato di un capannone con 250.000 dischi tra cui rovistare...), il cambio della scena "infiltrata" da jazz funk e disco, la fine del Northern Soul originale che secondo alcuni coincide con la chiusura del Wigan Casino, i "soul fascists" (coloro che prendevano in considerazione solo i dischi prima del 31/12/1969...), la rinascita con le 6t's night di Ady Croasdell al 100 Club e tanto tanto altro .

Alla fine la storia diventa un po' ripetitiva e prolissa ma rimane interessante e basilare.
Un libro comunque consigliato per chi vuole avere un quadro abbastanza dettagliato della storia della scena e si vuole divertire con qualche racconto di chi c'era al Wigan Casino, al Torch, al Mecca etc etc.

2 commenti:

  1. Spoileraci qualche play list interessante boss

    Charlie

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  2. Ce ne saranno un centinaio...il problema è che, cosa tipicamente Northern Soul, ognuno ha voluto fare il figo mettendoci dentro le rarità più rare tra le rarità. Ovvero brani magari anche belli ma, secondo me, non rappresentativi del NS. Nel senso che "A little togetherness", "In love" , "Landslide" per dirne tre, non ci sono mai perchè troppo scontati.
    Come se in una mod list non mettessi "My generation" o i Jam.

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