martedì, agosto 30, 2016

Get back. Dischi da (ri) scoprire



Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

PP ARNOLD - The first lady of Immediate 1967
PP ARNOLD - Kafunta 1968

Una serie infinita di collaborazioni (da Small Faces a Rod Stewart, Humble Pie, Graham Nash, Roger Waters, Ocean Colour Scene, Primal Scream tra i tanti) ma solo due album all’attivo a fine 60’s con l’aiuto del giro Stones (Mick Jagger produce quattro brani), per la Immediate.
Tra classico R&B, un sound bluesy piuttosto aggressivo e pop soul è il primo album, con il classico “First cut is the deepest”, la fantastica “(If you think) I’m groovy (composta e suonata da Steve Marriott e Ronnie Lane), un gioiello come “Speak to me”.
La backing band è quella dei Nice con Keith Emerson alle tastiere.
Più sofisticato e affettato il successivo “Kafunta” prodotto da Andrew Loog Oldham che si affida spesso ad un pop zuccheroso (le versioni di “As tears go by” e di “To love somebody” dei Bee Gees) mentre si segnala una bella “Eleanor Rigby”. Scompare il pulsare rhythm and blues e il black sound più ruvido.
Comunque apprezzabile.

MILTON WRIGHT - Friends and buddies 1975
Uscito nel 1975, l’esordio di Milton Wright dovette essere riregistrato dopo che i nastri originali erano andati persi in un incendio prima della pubblicazione.
Ma si salvarono alcuni acetati che ora vengono pubblicati per la prima volta restituendo le versioni primitive.
Album interessantissimo, perfettamente a cavallo tra il funk dei mid 70’s e le prime istanze discomusic e con molti riferimenti allo Stevie Wonder dell’epoca.

SERGE GAINSBOURG - Histoire de Melody Nelson 1971
Giudicato come il migliore e più completo album del cantautore e compositore francese, questo concept del 1971 vede anche la partecipazione dell’affascinante Jane Birkin che interviene vocalmente (o gemendo di piacere in “En melody” sorta di riproposizione delle tematiche di “Je t’aime moi non plus”).
Gainsbourg parla/recita/canta gutturalmente su basi personalissime, tra funk e arrangiamenti orchestrali particolarisismi e spesso imprevedibili.
Molto interessante.

2 commenti:

  1. Stupenda PP ARNOLD la Mod Queen Singer per eccellenza (aggiungo la collaborazione con Dr Robert del giro Paolino)..
    Mi e' sempre piaciuto il "fade in" tra Letter to Bill e la cover di God only Knows (Beach Boys).
    Angel of the Morning e' Gli Occhi Verdi dell'Amore dei nostri Profeti..
    Straordinario il duetto con gli OCS in It's A Beautiful Thing
    C

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  2. ho il disco di gainsburg ..bello ..lui era davvero un personaggio, ho anche la sua biografia "per un pugno di Gitanes" ,devo trovare il tempo di leggerla....

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