lunedì, giugno 27, 2016

Jeff Dexter



Eddie Piller ha recentemente dichiarato: Jeff Dexter is the coolest mod of all time.

Sicuramente è stato uno dei primi ad abbracciare la scena Mod nei primissimi 60's (dichiarando anche che secondo lui il Mod è morto nel 1962...) a fianco di quel tale Mark Feld, anch'esso precursore/prime mover della scena, diventato poi il ben più noto Marc Bolan.
Nel 1961 venne cacciato e bannato dal "Lyceum" di Londra per aver ballato il TWIST, danza che venne ritenuta dai proprietari "osceno".
Curiosamente quando il Twist poco tempo dopo divenne di moda fu chiamato dallo stesso locale a dimostrare come si ballava (nonostante fosse solo quindicenne e l'accesso fosse riservato ai maggiori di 16 anni).

Frequentatore assiduo dei principali mod clubs londinesi dei 60's, dal Flamingo al The Scene al Mecca (dove ricorda che: "If you were a cool Face you would never stand in a pub with a pint of beer in your hand.
You’d have a coke bottle with a shot of whiskey"
), incominciò nel 1966 a fare il DJ al TILES in Oxford Street, proprio di fronte al 100 Club dove suona "Dance records. Bluebeat, ska, because we had plenty of ska by then.I played then all the new records of the day. Bit of psychedelic, but very little at Tiles, because the audience was mainly tight-arse, pill-chewing Mod kids. The Late-on Mods".

Poi arriva la psichedelia, l'UFO Club, in cui lavora per un po' ("Electronic music, stuff like the Grateful Dead. And there were bands: Arthur Brown, Soft Machine"), si passa dalle anfetamine agli acidi, cambia la musica, cambia l'estetica, cambia la cultura.

Nei primi 70s' diventa il manager degli America e produce il loro primo album e successivamente gli Hawkwind.
Lavora poi anche in Italia in ambito disco music, torna in Inghilterra continuando a produrre varie band minori (vedi i BMI), lavorando nei club (in particolare nel suo, il 2I's in Tottenham Court Road, collaborando con Time Out, organizzando eventi.

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