domenica, maggio 10, 2015
Fordlandia
La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia o comunque estremi.
I precedenti post:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/La%20fine%20del%20mondo
Nel 1928 il grande capo della FORD, Henry Ford costruì una città prefabbricata (che non visitò mai) in mezzo alla Foresta Amazzonica, in Brasile, chiamata (immodestamente) FORDLANDIA. Il tutto per garantire una fonte di gomma coltivata per le automobili della Ford negli Stati Uniti.
In cambio di di 10 000 km² di terreno sulle rive del fiume Tapajós vicino alla città di Santarém, Ford corrispondeva al Governo Brasiliano il 9% dei profitti.
Le piantagioni subirono numerosi attacchi di parassiti e malattie per cui i piantatori non avevano pensato alcun tipo di rimedio.
Ai lavoratori indigeni veniva servito cibo a loro sconosciuto e poco gradito, come gli hamburger e altre pietanze yankee, costretti a vivere in alloggi in stile americano e costretti a lavorare sotto il sole tropicale.
Nel 1930 scoppiò una violenta rivolta sedata solo con l'intervento dell'esercito brasiliano.
Ford proibì l'alcol e il tabacco all'interno della città ma gli abitanti aggirarono il divieto fondando un insediamento fuori dalla giurisdizione della città a 5 knm di distanza con bar e discoteche.
Nel 1945, con l'arrivo della gomma sintetica rese Fordlandia inutile e un disastro economico. Il nipote Henry Ford II calcolò una perdita di 20 milioni di dollari.
Le rovine della città abbandonata sono tutt'ora abitazione di alcune persone.
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