martedì, luglio 08, 2014
Adriano Celentano - Chi non lavora non fa l'amore
"Chi non lavora non fa l’amore” …" uscì nel febbraio del 1970 e fu il brano con cui Adriano Celentano vinse il Festival di SanRemo dello stesso anno in coppia con la moglie Claudia Mori.
Il brano composto dallo stesso Celentano, con Luciano Beretta e Miki Del Prete, vendette 750.000 copie balzando al primo posto delle classifiche italiane. Il brano ha un incedere vagamente gospel swing con un ottimo arrangiamento di fiati.
“Chi non lavora...” fu al centro di numerose polemiche.
In pieno periodo di contestazione, scioperi e “rivoluzione” del costume e non solo, il testo si configura con connotati “anti sciopero”, definito "l'inno della moderazione italiana", sicuramente qualunquista e dai contenuti “reazionari” con Celentano che si farebbe voce delle istanze padronali, dipingendo gli operai come lavativi ed assenteisti, che scioperano "due giorni su tre", aggressivi e violenti.
Il protagonista della canzone prova ad andare al lavoro ma viene fermato da un "grosso pugno in faccia" che lo costringe ad andare dalla guardia medica, a piedi a causa dello sciopero del tram, ma invano: anche il dottore è in sciopero.E allora provvedano le loro donne a rimettere a posto le cose: se scioperi, niente sesso.
Perfino “Panorama” (non certo di sinistra) stigmatizza i contenuti per voce di Myriam De Cesco:
"Celentano e' religioso, osservante, antidivorzista.
Non si interessa di politica: gli amici dicono che è un democristiano di destra.
Con la sua ultima canzone, una ballata di protesta contro gli scioperi, Celentano è stato definito qualunquista, fascista, reazionario.
'Il mio vuole essere un invito a comporre pacificamente e in fretta le vertenze sindacali', si difende Celentano. 'La politica non c'entra', spiega Luciano Beretta, paroliere che si definisce il braccio destro del cantante. 'E' una storia alla milanese: caro padrone, dammi l'aumento perché ho anch'io diritto di vivere in pace con mia moglie come tu fai con la tua'.
Sergio Endrigo obietterà polemicamente:
“E' un insulto ai lavoratori e alla loro causa, io, signor padrone non l'ho mai detto e non lo dirò mai a nessuno'.
Perfino Il Tempo, quotidiano romano di destra, definì la canzone 'una barzelletta reazionario-populista'.
Celentano fu lapidario: "Qui non ha capito niente nessuno. Endrigo, poi, è uno scontento per vocazione.L'unico che ha capito è il pubblico, non pensavo di vincere il Festival, ma ero sicuro di vendere tanti dischi"
Chi non lavora non fa l'amore
"Chi non lavora non fa l'amore!
" Questo mi ha detto ieri mia moglie!
Questo mi ha detto ieri mia moglie!
A casa stanco ieri ritornai mi son seduto..
.niente c'era in tavola
arrabbiata lei mi grida che ho scioperato due giorni su tre..
. Coi soldi che le do non ce la fa più ed ha deciso che, lei fa lo sciopero contro di me!
"Chi non lavora non fa l'amore!"
Questo mi ha detto ieri mia moglie!
Allora andai a lavorare mentre eran tutti a scioperare!
E un grosso pugno in faccia mi arrivò, andai a piedi alla guardia medica!
C'era lo sciopero anche dei tranvai...
Arrivo lì, ma il dottore non c'è!
E' in sciopero anche lui!
Che gioco è! Ma?! Ma come finirà...c'è il caos nella città
Non so più cosa far! Se non sciopero mi picchiano
Se sciopero mia moglie dice: "Chi non lavora non fa l'amore!
" Dammi l'aumento signor padrone così vedrai che in casa tua e in ogni casa entra l'amore.
https://www.youtube.com/watch?v=WDI8MqN4YjE
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Boh a me, reazionaria o meno, la canzone mi pareva e mi pare tutt'ora brutta. Il Molleggiato ha fatto di meglio. IMHO
RispondiEliminaCharlie
La lettura dell'epoca e' però giusta..magari naif come al solito visto il "personaggio".
RispondiEliminaMah.....
C
abbastanza una merda e lui un coglione
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