giovedì, gennaio 17, 2013

Rock Against Racism



Nel 1976 il fotografo e attivista politico Red Saunders e il designer Roger Huddle, rimasero scandalizzati e preoccupati che a fianco del crescente razzismo e avanzamento dei movimenti neo fascisti in Inghilterra, due personaggi di primo piano della scena rock del tempo si fossero schierati su posizioni di estrema destra.

L’uno era Eric Clapton, che durante un concerto a Birmingham, completamente ubriaco, si scagliò contro gli immigrati al fine di, a detta sua, "impedire che l’Inghilterra diventasse una colonia nera cercando di mantenerla bianca”, appoggiando il politico conservatore inglese Enoch Powell che prevedeva “fiumi di sangue” se il paese avesse continuato a tollerare l’arrivo di gente di colore (peraltro la tesi fu confermata anni dopo in un’intervista da un Clapton questa volta sobrio).
Proprio quel Clapton cresciuto con la musica nera e che aveva ritrovato il successo con la cover di “I shot the sheriff” di Bob Marley.

Pochi mesi prima David Bowie aveva (provocatoriamente ?) esaltato Hitler e il nazismo (per quanto anch’esso non particolarmente lucido e sobrio al tempo, come ampiamente sottolineato dallo stesso David che si scusò successivamente per l'episodio e che su cui, nei fatti, non si può avere alcun sospetto di razzismo, a partire dalla moglie che si è scelto).
Nello stesso periodo dal punk arrivavano le immagini di Sid Vicious e Siouxsie che esibivano (pur se per semplice provocazione) svastiche al braccio.

Nacque da questi avvenimenti l'organizzazione ROCK AGAINST THE RACISM . Supportato dalla fanzine Temporary Hoarding, con l’aiuto dell’ Anti Nazi League incominciò ad organizzare una serie di concerti in vari locali inglesi , in cui si alernavano punk e reggae bands come Aswad and Steel Pulse playing with punk bands such as the Ruts, the Slits and Generation X. Misty in Roots.
Il 30 aprile del 1978 culminò con il famoso concerto a Victoria Park con Clash (varie immagini appaiono nel film “Rude Boy”), Buzzcocks, Ruts, Sham 69, X Ray Spex, Tom Robinson Band, Steel Pulse davanti ad 80.000 persone preceduta da un marcia partita da Trafalgar Square.
Nel frattempo 25.000 persone riempirono il concerto di Manchester con Buzzcocks, Graham parker e Misty in Roots.
A Leeds si tenne per lungo tempo una serata ogni venerdì sotto l’egida del RAR.
A Brockwell Park suonarono poc tempo dopo Stiff Little Fingers, Aswad e Elvis Costello mentre nel 1979 ad Ackam Hall fu la volta di Crisis, Vapors e Beggar.
Il punk e la new wave presero una chiara posizione, fugando ogni dubbio e contraddizione sulla collocazione ideologica della scena.

34 commenti:

  1. è nel film "rude boy" che Strummer indossa la t-shirt delle brigate rosse? successivamente la indosso anche a Bologna? ricordo un intervista, ormai sbiadita nella mia mente, dove Red Ronnie chiedeva il perché a Strummer di quel gesto.
    Ottimo articolo

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    1. si nel film....a Bologna non so?!??! Poi quando gli spiegarono si dissociò scrivendo "Tommy gun".

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  2. Vero, è nel film Rude Boy.
    Coincidenza Tony, mentre parlavo con l'amico Ben a Londra di calcioe musica (ma va un po...), saltò fuori anche questo concerto, ovviamente lui c'era un bel racconto di una giornata davvero caotica

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  3. No a Bologna non la indossò..non era il caso.
    Che poi era BrigaDe Rosse.
    Ho sempre amato Joe Strummer ma talvolta le sue istanze politiche erano quantomeno approssimative e superficiali

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  4. Avevo la maglietta! e in uno dei primi video che giravano c'erano gli UB40 con il logo RAR (nel pezzo Food For Thought)
    Poi conobbi Tom Robinson e la sua band,anche qui maglietta con pugno chiuso (a volte difficile da esibire)e 45 giri "2 4 6 8 Motorway".
    Grande iniziativa!

    (lascerei perdere le cazzate di Clapton..basta vedere chi si e' sposato..)

    C

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  5. Clapton...che enorme testa di cazzo, con Enoch Powell faceva proprio una bella coppia. Tra l'altro mi pare che cantante, scuderia Trojan, Millie mandò in culo con classe Mr Powell con una canzoncina tutta per lui dal titolo "Enoch Powell".

    Charlie

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  6. Pensare a Clapton che ha sempre suonato blues, ammirato musicisti che certo bianchi non erano e che hanno portato LA musica in Inghilterra.
    Poi capisci perchè , come dice Cristiano, si è sposato Lory Del Santo e si vestiva SOLO Armani

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  7. Anche McCartney aveva "tributato" quel genio di Powell in una take di Get back,vero? (..no pakistani...)
    C

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  8. Il Clapton anni 80 con completo Miami Vice, capello ultra phonato e chitarra aerografata: bisognerebbe essere razzisti contro questi obrobri! Non sapevo di queste sue esternazioni nei 70, in effetti stridono con il suo background... forse dettate da una punta di sano e becero nazionalismo reazionario? Boh...

    Se non sbaglio anche i Ramones, o almeno alcuni di loro, erano apertamente Repubblican...

    Questi artisti...

    W

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  9. Wite, Johnny era apertamente (e senza nessuna vergogna) Repubblicano..con una punta di fascism che tanto piace ai "tough guys" americani (vedi anche quell'altro coglione di Axl Rose)
    (nulla da dire dul ramone chitarrista)

    C

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  10. Si Johnny Ramone si è sempre dichiarato di destra mentre Joey era apertamente dall'altra parte (dee dee semplicemente da un' Altra parte)..anche per questo non si parlavano da anni (pur suonando insieme).

    Macca in Get Back aveva scherzosamente invitato i pakistani a tornare a casa loro...in realtà il rapporto con i paki in Inghilterra era abbastanza conflittuale soprattutto con i giovani..non tanto per ragioni razziali quanto perchè religiosamente e culturalmente molto chiusi .
    Cmq quella di McCartney era solo una minchiata buttata lì durante una session.

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  11. Giusto Boss..e sempre parlando di Ramones citavi anche Joey e DeeDee mantre del batterista,come in generale, non frega mai un cazzo a nessuno ahahaha!

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  12. vedetevi i comment sull'Arcana di ieri)

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  13. Tornando ai fratellini:tra l'altro pare che Bonzo goes to Bitburg (dedicata a quel somaro di Reagan) causa bizze del ramone-repubblicano fu trasformata in My Brain Is Hanging Upside Down ed editata con questo titolo. Beh dai un cretino solo su 4 è una media accettabile.

    Charlie

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  14. Mi pare che sull'argomento del topic e sulla visione politica dell'epoca ci fu pure uno scazzo tra Strummer e lo zio Paolino. Giusto?

    Charlie

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  15. Va bè, poi i Ramones sono americani...

    La musica, il rock, piace a tutti, di destra e di sinistra...da una parte è la sua grande forza, dall'altra, è vero, rischi di trovarti in sgradevole compagnia, ma vabè...

    La musica nera alle radici del rock ha sempre avuto un forte fascino sui bianchi, spesso attratti dall'irresistibile richiamo della "negritudine" musicale, salvo rimanere razzisti dentro...

    W

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  16. L'importante è che strafatti punk abbiano dato a noi tutti una grande lezione di Civiltà e Cultura.
    Onore a loro.

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  17. Nessun processo ai Clash che nel frattempo avevano messo il primo milione di sterline in banca?

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    1. Gli inglesi non sono dei pirlotti italici.
      hanno altri difetti ma sono un po' più concreti (loro occupavano l'India noi la sabbia della Somalia...)

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    2. ha ha ha ha, nel frattempo era rimasto solo quella....

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    3. Senza dimenticare le pietraie di Eritrea e Etiopia, le montagne poverissime dell'Albania e la sabbia libica (piena di petrolio ma l'hanno scoperto dopo....)
      Il genio italico.

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  18. Ma forse col petrolio libico qualcuno c'era arrivato. La cosa ridicola è che il regime faceva ste cose con la stessa insensatezza di quelli che 'processarono' De Gregori bla bla bla bla, parole,slogan altisonanti, tronfi,inutili e in ultima analisi privi di senso e ridicoli (la gloria di Roma, ha ha ha ha e altre panzane del genere), le guerre coloniali si facevano per il tornaconto, neanche a destra sapevano la lezione, italiani appunto....di qualsiasi colore

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  19. L'episodio di Strummer filo-brigatista (piuttosto ingenuo e ridicolo) credo che si ricolleghi ad un clima di confusione generale dei tempi...
    quando sostai a Londra nel 79,qualche giorno prima di partire per la leva militare,mi accorsi che la gioventù media inglese era molto più ignorante di noi,politicamente : infatti chiedevano agli italiani quale sorta di meravigliosa rivoluzione stava accadendo dalle nostre parti,non capendo assolutamente che ci stavano fottendo tutti gli spazi e lo stesso futuro in cui poter sperare (da loro il "No future" era solo uno slogan ipotetico,da noi una certezza).
    Benchè la crisi economica aveva generato parecchi mostri anche da loro (e le dichiarazioni di Clapton e Bowie non facevano scandalo),non giunsero mai ai livelli di disgregazione a cui eravamo noi latini,per cui la leggenda metropolitana di una "avanguardia armata delle masse" a loro appariva quasi come un simbolo e non come una presa per i fondelli (quale di fatto è stata).
    Fatto sta che la cosa ebbe un effetto benevolo anche qui in patria,tanto che gli ex 68ini duri e puri cambiarono idea sul punk-rock (dapprima definito fascista e reazionario) grazie anche alle esternazioni di bandiere rosse e stelline di queste band britanniche (Tom Robinson ebbe anche un discreto successo in Italia).
    Per chi,invece,poteva intendere il punk come nichilismo assoluto e azzeramento di ogni ideologia (il Great Complotto di PN,ad esempio) la cosa suonava vecchia e di scarso interesse...poi tutto il resto avvenne quasi per reazione,compreso il fenomeno dark e più avanti la neo-psych ed il paisley undeground.

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    1. E' vero la percezione di quello che accadeva in italia (non c'era internet e l'informazione era poca e facilmente manipolabile) era di una rivoluzione comunista in corso e prossima alla vittoria.
      Alla fine dei 70's in molti credevano (io 16/18 enne per primo) che un'Italia maoista fosse ormai lì lì per venire....e all'estero in certe parti la sensazione era ancora più accentuata

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    2. Avevo sentito di una recensione favorevole di D'Agostino (l'attuale Dagospia) su Lotta Continua della Febbre del sabato sera (film) con un proletario Tony Manero "emancipato" in sala da ballo, capo in quel contesto liberato dalla divisione sociale del lavoro

      cortez

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  20. E debbo dire che,di contro,noi stessi avevamo mitizzato oltre misura certi movimenti che in UK avevano sicuramente degli aspetti interessanti,ma anche mille contraddizioni di fondo...in quei tempi si vedevano personaggi reclutati chissà dove,che cambiavano look e bandiera nel giro di pochi mesi o addirittura di giorni.
    Sono sempre stato dell'avviso che esaltare a priori (oppure rinnegare,che è solo l'altra faccia della medaglia) un periodo storico o artistico,sia comunque un errore : ci sono luci ed ombre in ogni epoca,tutto sta a saperle distinguere senza troppa retorica e trarne ciò che serve...
    non è facile,in quest'epoca di retro-cultura a buon mercato,ma tanto vale provarci :-)

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  21. Dite bene..il primo singolo assolutamente DIY degli SCRITTI POLITTI (gia dal nome..)si chiamava "SKANK ROCK BOLOGNA" e celebrava,per cosi dire, il Movimento Autonomo 77ino (osteggiato dai "compagni sovietici" della giunta rossa di Zangheri).
    la percezione dei Movimenti italici era quella,specialnmente in England
    C

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  22. Secondo me è qui che si è travisato completamente ciò che la realtà era in UK. Non che mancassero esempi tipo questo di movimenti realmente impegnati ma si trattava (e si tratta) principalmente di forme di svago.

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  23. Questo sicuramente ! Ed è una delle ragioni principali per cui il punk (diversamente dai movimenti beat e popolari precedenti) non ha mai attecchito qui in Italia,se non per pochissimi e sparuti elementi che spesso travisavano il tutto e lo rendevano una macchietta (i vari incesti,tony santagata ecc...)
    in seguito arrivò l'estremizzazione dell'hardcore,proprio perchè molto politicizzata,ma sono certo che sarebbe finito tutto lì,se qualcuno non avesse ritirato fuori i vecchi slogan che fino a poco tempo prima si consideravano "frikkettoni" : il nostro vizio atavico è che dobbiamo dare SEMPRE e a qualunque cosa una giustificazione ideologica,altrimenti non dormiamo bene alla notte e non ci sentiamo in pace con noi stessi,senza mostrarci incazzati & socialmente impegnati.
    Nei paesi anglosassoni,probabilmente,esiste il problema opposto ma perlomeno non si trova quasi nessuno con la presunzione di avere una risposta a tutto o di conoscere il verbo assoluto del perfetto rivoluzionario (termine che ormai è stra-abusato sia a destra che a sinistra,non li si distingue quasi più)...
    francamente io avrei preferito realizzare una cultura fuori dai giochi di potere e dai dogmi pre-costituiti,ma con i tempi che corrono è già tanto se si riesce a suonare di fronte ad un pubblico,figuriamoci se si pretendere pure che questo pubblico pensi e sia cosciente...

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  24. Ursus anch'io avrei preferito essere alto due metri e col cazzo lungo cosi..invece..

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  25. invece ce l'hai piccolo...dai lo sappiamo và...

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  26. Impossibile avere le 2 cose insieme : i nani ce l'hanno più grosso (vedasi Alvaro Vitali ne "La dottoressa ci sta col colonnello").

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