sabato, settembre 29, 2012

Soul Time !



Tre splendidi recenti titoli di soul music da segnalare !

MARTHA HIGH and the Speedometers - Soul overdue
Lei era nelle Jewels nella James Brown Revue e con JB è restata qualcosa come 30 anni (con anche un album solista nel 1979 e alcuni singoli prodotti dal nostro).
Poi anni con Maceo Parker ed or affiancata dagli Speedometers alle prese con un CAPOLAVORO SOUL FUNK di incredibile bellezza.
A partire dalla fulminante cover di “No more heartaches” di Vicky Anderson, quella travolgente di “I’d rather go blind” di Etta James, il grande funk di “Mama feelgood” di Lyn Collins (anno di grazia 1973 provenienza, guarda caso, dalla James Brown Revue) per chiudere con il soul in chiave bossa di “Sunny” di Bobby Hebb e l’immortale, tiratissima, anfetaminica “Save me”.
Ma tutto l’album è a livelli altissimi con la voce di Martha incredibilmente fresca e una band da paura alle spalle.
Disco da ascoltare in loop per ore senza timore di annoiarsi.

HANNAH WILLIAMS and the TESTMAKERS vengono da Londra e sono all’esordio con “A hill of feathers” per la “nostra” preziosissima e infallibile RecordKicks.
Giovani, freschi, hanno già diviso il palco con alcuni nomi classici del new soul, da Sharon Jones ai DapKings.
Sound pieno e diretto, eccellente uso della sezione fiati, ritmica che segue le orme del Curtis Mayfield dei primi 70’s (“The kitchen strut”), voce impressionante per potenza e “negritudine”.
E’ deep soul che si mischia in continuazione con il 70’s funk (ascoltare il groove JB di “Get it”) ma che indulge anche in lente ballate di sapore Otis Redding (o come in “Washed up” con tonalità quasi gospel) e Aretha Franklin (ascoltare “Say you’re mine”), uno stile a cui ci ha ben abituato recentemente Charles Bradley.
Stupenda la versione di “I’m a good woman” di Barbara Lynn, rivisitata e rinfrescata nel migliore dei modi.
Album di altissima qualità.

BETTYE LAVETTE - Thankful and thoughtful
Nome leggendario, festeggia i 50 anni di attività nel music business con un album in cui coverizza con gusto blues, soul e funk alcuni brani poco noti di Dylan (“Everything is broken”) , Neil Young ("Everybody Knows This Is Nowhere"), Tom Waits (“Yesterday is here”) , Black Keys, perfino “Crazy” di Gnarls Barkley's e un brano di Jon Bon Jovi.
Classe, eleganza, raffinatezza, un ottimo album.

2 commenti:

  1. Soul Overdue:gia'dal titolo e copertina ho l'impeto di ascoltare questo album.Martha High,Vickie Anderson,Marva Whitney e Lyn Collins(la Regina del Funk secondo me)hanno fatto cose stupende durante il periodo migliore di James Brown.Molti dei loro brani sono stati campionati dalla prima generazione di DJ hip hop stile Marley Marl o DJ Scratch del famoso duo EPMD. Paul1967

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  2. Buon 29 Settembre Festa del Beat Italiano a tutti!
    C

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