martedì, febbraio 07, 2012

Diritto d'autore e libertà totale



Un problema sempre più impellente, uno scontro sempre più aspro.
Da una parte il DIRITTO D’AUTORE e la PROPRIETA’ INTELLETTUALE di chi crea, compone, produce e che per questo pretende un GIUSTO riconoscimento economico.
Dall’altra chi invece allo stesso modo pretende la LIBERTA’ TOTALE di accesso ai contenuti multimediali presneti in rete (musica, testi, video etc).

Tutelare l’uno (diritto di autore sulla creatività) impone restrizioni e legacci all’altro (libertà di accesso).
Ogni legge o regolamentazione in tal senso viene contestata come “bavaglio alla libertà”.

Facile gioire nel poter scaricare di ogni dal web e poi incazzarsi quando il tuo album, scritto, video, creatura della mente te lo ritrovi gratis sullo stesso e tutti i soldi, energia e cura messa nel tuo prodotto è ora alla mercè di chiunque.
E tu non ci cavi una lira.

Soluzioni ?
Forse non ce ne sono e ormai indietro non si torna più ma un prezzo più equo dei prodotti potrebbe essere una via di mezzo praticabile che soddisfi entrambe le parti.

62 commenti:

  1. Eh si, messa giù così non ci sono tante soluzioni

    RispondiElimina
  2. Tony, ti porto saluti dal Belgio (mi capita di andarci spesso).

    Ho conosciuto in un pub di Bruxelles un tizio che sembrava Paul Weller nel '78 (ma decisamente più vecchio) e quando gli ho detto che ero di Piacenza, mi fa: "Piacenza? You know Tony Face?" ed io, senza mostrare alcuna sorpresa: "Tony Face...mmmh...Ah, yes, sure! I know!"
    Così parte tutta la tiratera mod, bla bla bla...

    Il giorno dopo, manco a farlo apposta, me lo ritrovo al "The Collector", uno storico negozio di dischi in centro. Gli dico che riparto la sera stessa, così mi prega di portarti i suoi saluti. Gli dico che va bene, che lo farò.

    Promessa mantenuta, anche se con vergognoso ritardo...

    AndBot

    RispondiElimina
  3. Ahahaha ma dai ! MI conoscono anche in Belgio...chissà chi era il tipo...

    RispondiElimina
  4. Mi pare di aver capito che i mods sono vivi e vegeti, da quelle parti. Anche a Gent e Anversa ho assistito a concerti mod-oriented. La musica, in generale, è vissuta intensamente: un sacco di elettronica (ci sono storiche etichette), ma di tutto e di più.

    Ci sono anche diverse formazioni interessanti del periodo post-punk, fra fine settanta e primissimi ottanta. Un nome su tutti: i Names.

    Avete mai suonato da quelle parti?

    AndBot

    RispondiElimina
  5. Tornando al post del blog.

    I Fugazi, da Dicembre 2011, hanno messo in vendita le Fugazi Live Series: tutti i concerti della band, catalogati in un sito, digitalizzati, masterizzati e scaricabili a 5 dollari l' uno. Ma puoi offrire anche di più o di meno. Con 500 dollari ti abboni a tutti i circa 800 concerti, realizzati fra il 1987 e il 2003.

    AndBot

    RispondiElimina
  6. Si con Lilith due o tre tour, con i Timepills e con il Link Quartet.
    Posti un po' depressi ma molto vivi artisticamente. E dove la gente viene ai concerti per ascoltare e non per mangiare il panino voltando le spalle al palco

    RispondiElimina
  7. Guarda, pensavo (come tutti, credo) che il Belgio fosse un luogo iper-depresso, con un tempo di merda, pedofili ad ogni angolo di strada, insomma un posto dove il divertimento fosse stato estirpato e dimenticato: niente di più sbagliato.
    Chiaro, dipende dalle città, ma non solo Bruxelles è molto viva, anche Anversa e Gent (c'è una famosa Università). Feste, concerti, gente molto interessata al lato artistico, mostre, musei aperti e a volte gratuiti.

    Viene fatto molto anche per l' integrazione razziale, cercano di coinvolgere gli stranieri con iniziative culturali, etc. Non a caso la nuova Biblioteca di Anversa (bellissima) l' hanno sistemata a due passi dal quartire arabo.

    Infine, come dici giustamente tu, la gente va ai concerti per seguire e ascoltare, poi fanno commenti, eventuali complimenti o critiche. Ma prima ASCOLTANO.

    Andbot

    RispondiElimina
  8. Il Belgio è sempre stato un luogo interessante per la musica,ma anche per i fumetti ed i disegni animati...tanto che per il mio lavoro avrei persino voluto trasferirmi là,poi purtroppo non ce l'ho fatta a causa di guai in famiglia.
    Non è detto che come No Strange non si possa fare una capatina...speriamo !

    RispondiElimina
  9. Puffi, Tintin, Blake e Mortimer...i più famosi. E tanti altri.

    Personalmente, poi, adoro la pittura fiamminga, da Rubens a quel matto di Bosch, passando per Van Eych e tantissimi altri 'minori'.

    AndBot

    RispondiElimina
  10. Sono stato in Belgio a luglio, più precisamente ad Anversa e Bruges ed ho trovato due città molto belle e vitali, la sera ad Anversa ci sono tantissimi locali dove bere birra (ottima) e ascoltare buona musica....poi Bruges con i canali, quella cattedrale maestosa e con una cioccolata da metter su 3 kg in 3 giorni...insomma Belgio promosso.
    Sulla questione diritti d'autore vs pirateria penso che un prezzo modico di cd e dischi potrebbe far breccia nel cuore di molti e bloccherebbe almeno parzialmente il download selvaggio

    Charlie

    RispondiElimina
  11. Bruges è un gioiellino, anche se magari a parte la meta turistica (che merita assolutamente), non offre molto altro. Ad Anversa sono stato anche d' estate: cinema all' aperto gratuito e molte belle iniziative...

    Secondo me, la politica di abbassare i costi dei dischi (Fugazi docet) potrebbe funzionare. Idem l' integrazione vendita/download. Se amo una band mi fa piacere sostenerla, soprattutto se mi viene incontro dimostrando buon senso.

    AndBot

    RispondiElimina
  12. Ecco non andateci però d'inverno in Belgio...sembra Piacenza (e non ci sono le trattorie dei nostri posti).

    Concordo che un prezzo adeguato risolverebbe molti problemi della pirateria.
    Ma prima la discografia deve fallire e poi forse...

    RispondiElimina
  13. Eh eh...si, il cibo è una nota dolente: birra e patatine. Anche se a Bruxelles esistono ristoranti della madonna (ovvio...) ma un po' carucci...
    Mi pare due anni fa, andai ai primi di Marzo: qui nevicava, là c' era un tempo bellissimo...boh.

    Il nuovo messaggio anti-pirateria per i films ti fa venire voglia di scaricare di tutto: chi scarica film da internet è uno SFIGATO. Ma pensa! Si capisce che il LADRO precedente non attecchiva...
    Ma vaff...

    AndBot

    RispondiElimina
  14. Basta con il Belgio, dai..Ma non sono quelli senza governo da una barcata di tempo? Quindi vanno meglio di noi..O no? Parliamo di cose serie. Guardate su Repubblica la foto del sindaco ex picchiatore de' Roma con "la badila" che spala la neve. Posizione demenziale, come se stesse vangando l'orto. Braccia rubate all'agricoltura? Ma per piacere. Questo non sa fare la famosa O con il bicchiere..

    RispondiElimina
  15. Concludo la mia personale apologia belga! (poi basta, perchè mi sto rompendo le balle da solo)

    Il ciclismo: per chi ama questo sport, è il top. Corrono più corse ciclistiche di qualsiasi altro paese, anche durante l' ultimna guerra non mollavano.
    Fanno delle robe da fuori di testa, curve a gomito a manetta sul pavè bagnato dalla pioggia!

    STOP, vag a mangè mas deva.

    AndBot

    RispondiElimina
  16. casualita belgica: ho appeno sentito una cara collega di ritorno dal belgio..anc'io preconcetti che lei mi ha cancellato e a leggere voi IDEM..ci andro'!
    Copyright? CHE CASINOOOO!!!!!
    C

    RispondiElimina
  17. Ciclismo belga il top !! Le corse sul pave stupende.
    Peccato che a calcio non sappiano giocare....

    RispondiElimina
  18. A calcio sono sfortunati e bistrattati: ho ancora negli occhi il gol di testa incredibile e da fuori area di Wilmonts contro il Brasile al 'mondiale' farsa del 2002. Erano ancora sullo 0-0 e glielo annullarono senza neanche spiegargli il perchè.

    RispondiElimina
  19. Io ricordo il Waregem che eliminò il Milan...per il resto, si, poca roba: Bruges...e l'Anderlecht che non era malaccio. La Nazionale, fra gli 80's e i 90's si tolse qualche soddisfazione, qualche 'bidone' che arrivò in Italia...comunque, si, ha ragione Tony: non proprio dei fenomeni. Decisamente meglio con il ciclismo.

    Oh, io non ne volevo più parlare.

    Il nuovo Capo del Governo è un gay di origini italianissime...

    AndBot

    RispondiElimina
  20. sempre in tema Belgio, uno dei miei idoli d'infanzia,quando facevo mezzofondo fondo e campestri, EMIL PUTTEMANS..memorabili i duelli olimpici col finnico Lasse Viren.
    Adidas ai piedi,eleganza e stile.
    C

    RispondiElimina
  21. un casula anche nel fisico di ruolo..!
    C

    RispondiElimina
  22. Off topic - domando scusa, ma del Belgio nulla mi frega... :)

    Non prendiamoci in giro: il download ormai esiste e non si torna indietro.
    Certo, anch'io provo a sostenere i gruppi che più mi piacciono comprando qualche cd (di solito direttamente dai gruppi stessi o via web da alcune net-label) ma fino a 15 anni fa compravo una ventina di cd (di solito usati) al mese, oggi ne compro una ventina all'anno.

    Se si abbassassero i prezzi, non cambierebbe nulla.
    I soldi che una volta usavo per i cd adesso vengono spesi per altre cose (spesa, affitto, bollette, etc.) e quindi non sarebbero in ogni caso più disponibili.
    E in ogni caso, se devo decidere tra spendere zero e spendere poco, io purtroppo, dovendo fare i conti con tutte le altre spese, normalmente scelgo zero: come con i libri. Non compro più un libro da almeno 15 anni, tutte le mie letture sono prestiti dalla bibilioteca pubblica.

    Il "guaio" lo hanno fatto le case discografiche con l'invenzione del cd e la conseguente assurda politica dei prezzi: le due cose insieme hanno causato l'invenzione degli mp3 e del download illegale.
    Ormai la musica è percepita come bene gratuito, e ai gruppi non rimane che cercare di guadagnare con i concerti dal vivo, come d'altronde è sempre successo per tutti gli esecutori di musica (ad eccezione degli ultimi 100 anni dominati dalla vendita dei supporti fonografici)

    E' anche vero che l'industria musicale avrebbe dovuto essere uccisa prima dalla radio, poi dalla televisione, poi dalle cassette ("home taping is killing music"), quindi probabilmente risucirà a sopravvivere anche questa volta...

    RispondiElimina
  23. Mo' appena arriva il Galletti ve lo spiega lui chi spettinò in semifinale di Coppa Campioni l'Anderlecht più forte di sempre, quello del 1982....
    UTV

    Charlie

    RispondiElimina
  24. Per la voce: guadagnare con i concerti dal vivo rimanderei direttamente al post sul rock indipendente, purtroppo. Sicuramente i concerti sono l'unico modo per le band del mare magnum di vendere i propri dischi e intascare direttamente. Poi il guadagno se c'è varia dal tipo di produzione, ma dubito spesso si parli di veri e propri guadagni...

    W

    RispondiElimina
  25. D accordo con l analisi di Allelimo e con la situazione perfettamente simile alla mia. Compravo valanghe di libri, dischi e cd. Ora i libri rigorosamente dalla biblioteca a parte rarissime eccezioni, cd e dischi ai concerti o in casi eccezionali.
    Come dice Wite il guadagno non esiste se non in quote minimissime ma almeno ai concerti qualcosa si vende, cosa che nei negozi ormai non accade piu.

    Probabilmente per la maggior parte dei gruppi siamo arrivati a fare dischi per fare concerti e guadagnare con quelli..guadagnare....
    IL disco come mezzo per suonare non certo per essere venduto.

    RispondiElimina
  26. PS. Credo che nessuno abbia mai pensato che tutti gli album di cui parlo li compri...ehm...diciamo che li ascolto...ok ?

    RispondiElimina
  27. Charlie..haha! quella me la ricordo anchio! E vinceste la coppa isn't it?
    C

    RispondiElimina
  28. Oh, ma lo sapete che in BELGIO i dischi te li regalano e il download non esiste?

    Poi, sempre in BELGIO...ah ah ah...

    AndBot

    RispondiElimina
  29. Scusate, io vedo alcune forzature di fondo. La musica viene intesa come bene gratuito come allora può essere inteso bene gratuito una borsetta, un giubbotto o un telefono lasciato un attimo su una sedia al bar.
    Se intendo queste cose come bene gratuito mi ingegno di controllare un attimo se nessuno le tiene d'occhio e le porto via.
    Come mi ingegno per trovare un sito dove sono allocati i file e li scarico. O trovo i codici e li cracco da youtube o altro. In ognuno di questi casi ho la consapevolezza che sto facendo un furto.
    Infatti c'è sempre lo streaming (audio e video): trovo una proposta intrigante, me la segno e quando ballano 2 soldi trovo il modo di ordinarla. Almeno io faccio così. Come una volta ascoltavo una gran canzone alla radio o in TV, me la segnavo e cercavo (con più fatica di ora generalmente) di averla.
    Questo per quanto riguarda me ascoltatore.
    Per il discorso 'me suonatore': tutte le componenti del cosiddetto 'mondo della musica' per me possono tranquillamente crepare nel peggiore dei modi possibili. Gli unici che stimavo (quelli dei negozi di dischi) sono già stati schiacciati, poveretti. Inoltre ho la sfiga di stare in un mondo in cui non ci sono più soldi per gli operai nei cantieri e per i medici e gli infermieri negli ospedali.
    Quindi se a Justin Timberlake o chessoio gli brucia il qulo perchè una barca di stronzi come lui invece di comprare il suo disco lo scarica, a me che cazzo mi deve fregare?
    E se dovessero scaricare canzoni scritte/suonate da me, a che che stracazzo mi strafrega? Facciano quello che vogliono, le scarichino, le ricarichino, le buttino via, le recuperino...sulle mie canzoni ho la stessa probabilità di guadagnarci di quelle che ha un ragno di salvarsi in una foresta in fiamme.
    Ipotesi: la discografia mondiale dei professionisti salta per aria tra stanotte e domani. Bè, a me non cambierebbe nulla! A parte i dischi storici degli anni che furono al sicuro in cassaforte, sono almeno 15 anni che ascolto solo roba suonata da macellai, carpentieri, saldatori, medici, operai, giornalisti etc etc di tutto il mondo. Che potrebbero tranquillamente e orgogliosamente continuare a fare le loro uscite, tra web, simildistribuzioni, corrieri etc etc. Sempre a spese loro, i più fortunati quasi a pari con le spese.
    Conclusioni: sa ascoltatore non scarico perchè non mi va di rubare se non ne ho bisogno; da suonatore quella contro la pirateria informatica NON è la mia guerra.

    RispondiElimina
  30. Pibio, mica ho detto che è giusto che la musica sia intesa come bene gratuito, però è innegabilmente così: c'è musica gratuita e legale alla radio, alla televisione e sul web, punto.
    Poi c'è quella da scaricare illegalmente, e rimane un furto (ne avevo già parlato anche qui, ad esempio). Però non si torna indietro lo stesso, la situazione è questa e con questa si devono fare i conti.

    Borsette, giubbotto e telefono gratuiti invece non mi risulta ne esistano... e il paragone tra beni immateriali e beni materiali è sempre un po' forzato: se io copio o scarico un cd, non tolgo la disponibilità del cd originale al suo legittimo proprietario, se gli ciulo il giubbotto lui il giubbotto non ce l'ha più. Sono due casi piuttosto diversi.

    RispondiElimina
  31. Pero Pibio io che vendo 300, 400 o 500 ,quando va benissimo ma proprio benissimo, copie di un mio disco e su quelle magari ci tiro fuori quei due soldi per farmi un altro disco perche cosi mi diverto e sto meglio in sto mondo se poi finisce che invece di quelle copie ne vendo solo 200 perche tanto uno il disco lo ha gia scaricato a macca un tantino mi sta sulle palle la cose.
    Alla fine non mi cambia molto perche tanto invece di 200 euro ne ho guadagnati 150 ma probabilmente un equilibrio maggiore sarebbe piu opportuno. Che poi Madonna gli U2 o Vasco guadagnino 1 milione di euro in meno di fa solo piacere...e neanche a loro cambia nulla...

    RispondiElimina
  32. Si, sono 2 casi diversi. ma nel remotissimissimo caso in cui uno venga preso con il sorcio in bocca a fare download illegale, si finisce nello stesso posto del ladro di giubbotti: dal giudice. La 'proprietà intellettuale' di qualsiasi forma artistica nasce proprio per questo, per tutelare un 'prodotto' non materiale, come ad esempio la musica. Se viene violata questa propietà-sempre nel caso di download illegale- si cofigura il furto. Poi possiamo certamente non essere d'accordo, io e te per primi, ma la legge dice questo.
    E spero solo che indietro non si torni. Anzi, per quel che mi riguarda al punto in cui siamo, spero solo che peggiori. Per esempio che si riescano ad infilare spyware tali da fregare i suoni direttamente dal banco mixer degli 'artisti' e che questi vengano automaticamente cataputati sul web in freeware non ancora masterizzati.

    RispondiElimina
  33. "Oui, penso sia arrivato il momento di spuntare i miei moustache e di impomattarli!"

    Hercule Poirot (belga, non francese)

    W

    PS: avrò violato il copyright?

    RispondiElimina
  34. Wite/Hastings..mon ami
    C

    RispondiElimina
  35. Hihihi C!... e qui c'è il pizzino del Gallets numero3

    " L' Anderlecht fu una delle più temibili squadre europee degli anni '70. Quando noi li incontrammo (il Mighty Villa dell '82) erano ancora solidi ma il meglio era passato.
    Vado a memoria:
    Maglia bianco malva rigorosamente adidas, fecero tre finali di fila in coppa delle Coppe: 1976 2-0 al West Ham United, 1977 le presero dall Hamburg SV, 1979 4-0 all'Austria Wien, l'elemento di maggior spicco era senz'altro Rob Rensenbrink autorevole membro della contemporanea Arancia Meccanica" e noto tritatore di fasce laterali e terzini avversari, nonchè buon goleador, personalmente un mio favorito. Le colonne erano mi pare Arie Haan altro arancione, Frankie Vanderelst e Ludo Coeck, vinsero pochi campionati in quel periodo perche c'era in circolazione il FC Bruges pieno zeppo di nazionali Gerets e Ceulemans su tutti. La loro forza era soprattutto tattica, attuavano la trappola del fuorigioco grazie all'opera del santone in panchina Raymond Goethals.
    La denominazione è Royal Sporting Club Anderlechtòis dal nome del quartiere di provenienza e dove ancora oggi si trova lo stadio Parc Astrid. I belgi furono la bestia nera della Juventus che eliminarono per due volte (1 ciascuno) la Juve dalla Coppa dei Campioni dopo partite accesissime e (strano) eclatanti episodi arbitrali a sfavore dei bianco-neri. E' la squadra comunque che ha vinto più scudetti nella storia del Belgio.
    Le due semifinali di Coppa Campioni contro l'Aston Villa nell'aprile '82 furono durissime sia in campo che sugli spalti. Vincemmo una battaglia durissima al Villa Park grazie ad un'azione travolgente di Tony Morley (il mio preferito giocatore del Villa di sempre!), i supportes belgi fecero un discreto casino ma l'azione congiunta dei supporters locali e della polizia inglese li tenne un po a freno. Tutt'altra storia al ritorno dove un nutritissimo e battagliero corpo di spedizione casual-villans diede battaglia per l'intera giornata, ricordo non so quanta gente portata via in barella e a braccia dalla polizia ferita, andò avanti per tutto il secondo tempo. In campo la battaglia fu durissima non riuscimmo a fare quasi niente, la spinta di Vercauteren e del bisonte Ceurts che aveva gia mollato tre pere alla Juventus era tremenda e la tattica del fuori gioco impediva i contropiedi, maledetti bastardi, ci furono un paio di tentativi isolati e poco più ah, ricordo che era la prima panchina dell'allenatore Tony Barton subentrato al grandissimo Ron Saunders dimessosi qualche giorno prima per insanabili divergenze col Padronissimo Doug Ellis, pensa te 3 giorni prima della semifinale di ritorno di Coppa Campioni, il Villa aveva rivinto il campionato dopo 71 anni!!! Caasula.

    Inoltre i belgi hanno un campionato un po più vecchio del nostro con già girone unico ed ai tempi erano olto meglio di nooi, ricordo che l'equipaggio di una nave belga diede una strapazzata sesquipedale al Genoa che qui era già scudettato
    Fortissimi nel ciclismo oltre che nel calcio (secondo me di primo piano fino al '90) peccato siano ora in declino. Ma la loro epopea sportiva resta assai gloriosa con Club come Anderlecht appunto, Bruges, Standard Liegi, Beerschot, Royal Antwerpen e FC Liegè, per non parlarre di Beveren (legnò l'Inter e vinse un paio di scudetti), KV Mechelen (scudetti e una Coppa Coppe), Waregem per la memorable vittoria di S.Siro (c'ero!!!!!!hahahahahahahahaha)

    AG"

    ---

    W

    RispondiElimina
  36. Tony, hai presente Spotify? Per me con tale servizio uno smette di scaricare. Certo, agli artisti non arriva poi tanto della quota-abbonamenti... pero´per me e´la soluzione migliore. Saluti.

    RispondiElimina
  37. quando sono andato via dall'italia 6 anni fa, un cd costave tra i 15 e i 20 euri ed un libro di nuova uscita poteva anche arrivare anche a 30 e non si comprava assolutamente online. adesso non conosco molto bene la situazione ma visto che ha aperto Amazon.it spero che sia un po' migliorata. se si guarda all'illegale l'Italia insieme ai paesi sudamericani ha il primato dei download e il maggior numero di forum e blog dediti ai post di materiale coperto da copiright. non e' cosi' dappertutto. negli Stati Uniti un cd in negozio o online costa non piu' di 8 dollari altrettanto per libro, in piu il mercato dell'usato, cosi come in Germania per esempio, e' floridissimo, inoltre tra vari iTunes, Napster, Amazon il mercato degli mp3 legali cresce di anno in anno e soprattutto permettono di comprare materiale altrimenti difficile da reperire (ultimamente ho comprato via iTunes Sick Rose, No Strange e Dome La Muerte). un DVD puo' essere noleggiato per pochi cent.
    onestamente in molti, almeno negli Stati Uniti, pensano che comprare ad un prezzo ragionevole un buon prodotto sia megli che scaricarlo e le statistiche lo confermano.

    Gianluca

    RispondiElimina
  38. Forse mi sfugge qualcosa.
    Ma chi è che comprava 20 lp o cd al mese, anche usati, 10-20-30 anni fa ed i prezzi erano abbastanza alti anche allora.
    Nel mio giro di amici l'unico ero forse io ed altri due. Gli altri registravano cassette ed io ero il loro fornitore aggratis.
    Così era per i film che venivano duplicati già eoni di anni fa su videocassette.
    orse adesso tutti si sentono appassionati di musica e cinema senza aver mai calpestato e lisciato il pavimento dei negozi di dischi e videoteche. Mah secondo me ci prendono ampiamente per il culo.

    RispondiElimina
  39. Esatto ! E' un po' quello che si diceva tempo fa,riguardo alla chiusura di molti piccoli negozi (tra cui il mio) che costituivano l'ossatura non solo economica,ma anche culturale di quelli che si definiscono generi di nicchia...
    ovviamente con la nostalgia per i bei tempi andati non si conclude niente,per cui credo che la quadratura del cerchio non sia all'ordine del giorno,ma parecchi segni di ripresa ci sono già : il download legale,ad esempio,è una soluzione ragionevole che mette d'accordo tutti (come ricorda Gianluca lo stanno utilizzando pure gli amici di Areapirata),perchè nessuno ha la pretesa di diventare ricco con la musica underground (di qualunque genere) ma perlomeno di sopravvivere,senza doversi massacrare di spese SI.
    Internet è una risorsa culturale ENORME,che facilità moltissimo la conoscienza e la diffusione dei suoni,ma senza nessuna forma di controllo rischia di diventare un flagello...e questo varrebbe anche per settori molto più delicati come l'informazione (ma qui si aprirebbe un altra discussione ancora più incasinata).

    RispondiElimina
  40. Vero, non è che 15 o 20 anni fa spendessi tutti i miei soldi per comprare dischi. A volte si prendeva INSIEME l' album del tale, poi si facevano le cassette, c' erano gli 'scambi', poi sono arrivati i cd e i masterizzatori. Insomma, ci si è sempre arrangiati...

    Certo, ne compravo più di ora, ma ero anche spinto dalla brama di conoscenza musicale: quando inizi ad avere in casa 7/8 mila dischi, bè, la curiosità e lo spazio dove metterli iniziano a diminuire.

    Se non fosse per Internet, non avrei mai avuto la possibilità di conoscere e ascoltare migliaia di formazioni, dischi bellissimi e introvabili, etc.

    Detto questo, in BELGIO...

    Piatto del giorno: Waterzooi

    Birra del giorno: Lambic

    Song del giorno: "Suds & Soda"- dEUS

    AndBot

    RispondiElimina
  41. Anderlecht,Puttemans,AndBot..il BELGIO a questo punto merita di piu' che non una collocazione geografica..
    Spronati dai pizzini di Galletti e di "oui Mon Ami Wite" prepariamoci Casula ad una trasferta da quelle parti,cazzo ci stiamo a fare ancora qui
    C

    RispondiElimina
  42. Vero. Appena nato sulla scena rock punk DEVI comprare un bel po di roba dai Beatles ai King Crimson dai Clash ai Led Zeppelin giusto per capire da che parte stare.
    Poi con il tempo vai solo a colpo sicuro.

    Con il Belgio instaurai a meta degli anni 90 una proficua collaborazione con un etichetta, la Boom Records, che stampo lassu anche un mini CD di Lilith e ci porto alla radio nazionale belga a suonare in diretta.
    Ci fu una fitta serie di scambi tra i loro prodotti e quell idella Face Records.
    Buona parte di quei dischi, garage, beat anche carini, ora macerano in una soffitta a casa mia e sono sicuro che lui conserva numerosi tesori della Face Records nella sua cantina...

    RispondiElimina
  43. detto cio' in Belgio..And Bot ci hai aperto gli occhi...e dico sul serio..ho gia in tasca due TicketsToRide x Madrid. li posso permutare con Bruges? Anversa?
    C

    RispondiElimina
  44. Gruppo Casula in trasferta a vedere la Gand Wevelgem e la Freccia Vallone.
    In mezzo un bel Anderlecht Standard Liegi e visita di cortesia al Museo Puttemans

    RispondiElimina
  45. Galletti for president...in luogo dell'attuale cowboy

    Charlie

    RispondiElimina
  46. ps: ovviamente aderisco al gruppo Casula in traferta belga :-)

    Charlie

    RispondiElimina
  47. Tutti sul muro di Huy a tifare per quel fenomeno di Philippe Gilbert!!
    Sono stato un paio di volte anche a Spa-Francorchamps, a vedere l'ultimo vero GP rimasto in questa F1 tarocca di Ecclestone. Che gran circuito! Sul prato dell'Eau-Rouge, sotto l'acqua a sentire chi tiene giù il piede entrando nel temibile Radillon e chi invece no.
    Hakkinen e Raikkonen ci entravano sempre a palla e giù tutta. Shumacher, Alonso e compagnia cantante a volte si e a volte no. Villeneve Jr e Kubika a palla ma ogni tanto prendevano il volo. Menzione speciale per Hamilton e la squadriglia nipponica che entravano adirittura fuorigiri...

    RispondiElimina
  48. A questo punto, che dire? Tutto ben oltre le mie più rosee previsioni! Non posso che offrirmi come guida...fra parentesi penso che dovrò tornarci a breve...

    Ascolta C, io scambierei il mio biglietto per Charleroi...ma proprio Madrid?

    Cazzo, la SPAGNA è la mia seconda casa (dopo il BELGIO, of course), vi ho mai RACCONTATO di quella volta a SANTANDER? ah ah ah...

    Manco a farlo apposta: giuro che Spagna e Belgio li conosco meglio di Piacenza e provincia...

    Nessuno ha un biglietto, che so, per Atene?

    AndBot

    RispondiElimina
  49. Gia che sia in Belgio e a Spa come si chiamava quel pilota belga dei 70 ? Ics ? qualcosa del genere...

    RispondiElimina
  50. Jacky Ickx!! E' stato senz'altro il più grande dei piloti belgi. Ricordo anche Boutsen e Gachot...

    RispondiElimina
  51. Penso che i films dei fratelli Dardenne abbiano contribuito in maniera DETERMINANTE all' idea di un Belgio depresso e deprimente...

    A me piacciono anche, ma porco zio che badilata! 'na miseria via l' altra...

    Jacky X che fine avrà fatto?

    AndBot

    RispondiElimina
  52. Parlavano di Ickx in una tappa della Dakar di quest'anno, mi pare di aver capito che è tra gli organizzatori e lavora ancora nei prototipi. Non per niente lui è Mr Le Mans!!

    RispondiElimina
  53. Parigi-Dakar che si corre fra Argentina, Chile e Perù...

    Insomma, un signor pilota!

    AndBot

    RispondiElimina
  54. Pizzino belga:

    "Anche Georges Simenon era belga, nato a Liegi se non erro, quindi pure
    Maigret ha un anima belga.
    Il pilota si chiamava Jackie Hickx su Lotus mi pare (anche).
    Ho pure letto che nel suo periodo più nero (insomma il più nero di un bel tot
    di periodi neri), Marvin Gaye in preda ad intossicazione totale da cocaina
    durante il suo periodo londinese, venne "salvato da un' appassionatissimo belga
    che lo trascinò ad Ostenda (mi pare) dove gestiva non ricordo più bene quale
    locale, o forse una pensione, era talmente un fan di Gaye che se lo prese in
    carico, questi ritrovò un po di pace nella tranquillità piovosa della località
    belga e si rimise (un po') in sesto. Il suo benefattore gli fece fare anche
    qualche spettacolo forse e ciò che spiccava nel libroera senz'altro la grossa
    passione musicale dei belgi. Midnight love fu iniziato e sviluppato lì. Poi
    appena si riprese se ne andò senza neanche dir grazie da quel gran tossico che
    era, comunque ci rimase più di un anno.
    Belga anche uno dei miei sprinteurs preferiti nonchè idolo dell'infanzia Roger
    De Vlaemijnck, come lo diceva De Zan mi faceva impazzire!

    AG "

    ---

    W

    RispondiElimina
  55. La 1ma volta che arrivai a Bruxelles-Midi fu nel luglio del '93. Scesi dal treno e nella stazione in ristrutturazione c'erano cartelli giganti del salone dell'automobile di Bruxelles del 1981. la cosa mi lasciò alquanto perplesso. La città era...vecchia e grigia, nelle vetrine del centro le cose esposte erano scolorite, i manifesti in giro per la città si riferivano a concerti, eventi del '92 o del '91. Le macellerie e le pasticcerie erano piene di mosche (lo giuro!) e gli uomini avevano dei baffi mitteleuropei che sembrava di stare in un film della Germania est 70.
    Poi però guardandomi in giro vidi alcune cose bellissime tipo che 1 bambino su 2 in giro aveva la maglia azzurra col numero 10 (che all'epoca era di Roberto Baggio), le ragazze erano moooolto carine e tutti bene-male (eredità mineraria) sapevano l'italiano ed erano gentili e tranquilli. Ci sono tornato spesse volte in Belgio, a volte ho anche allungato qualche tragitto pur di bermi una Jupiter o una Leffe seduto ai bar di Bruxelles (qualche birra la bevevo ancora nei 90).
    Da lì ho deciso che per me il Belgio è uno stato d'animo strano e piacevole.

    RispondiElimina
  56. Il Figlio è un film molto bello dei Dardenne Brothers...film cupo ma bello

    Charlie

    RispondiElimina
  57. Gare du Midi zona strategica per Bruxelles.

    Pibio, mi sa che hai fatto centro: sensazione strana e piacevole si addice perfettamente all' atmosfera che si respira in Belgio. All' inizio ti inquieta un po', poi ti rilassa.

    Dei Dardenne li ho visti tutti. Penso che Il Figlio sia il loro più famoso, ma anche Rosetta e L' enfant sono belli, sempre cupi, di un realismo quasi documentaristico. Secondo me meritano la visione.

    AndBot

    RispondiElimina
  58. Grande Galletti!
    Infatti proporrei alla guida AndBot una gita ad Ostenda in memoria di Gaye!
    C

    RispondiElimina
  59. Galletti strepitoso! Monumentale, enciclopedico!

    Non posso che inchinarmi...

    Chapeau!

    AndBot

    RispondiElimina
  60. Sono io che mi inchino ad AndBot, la biografia di Marvin Gaye me l'ha prestata Carlo e me la son letta quest'estate in vacanza, ancora non gliel'ho restituita, che vergogna!

    RispondiElimina
  61. ecco bravi..non inchinatevi contemporaneamente se no sai che craniata!
    C

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails