lunedì, febbraio 20, 2012

Gil Scott Heron - The Bluesologist



Esce in libreria (reperibile altrimenti online presso il sito dell'editore) il mio libro su GIL SCOTT HERON, poeta, musicista, cantante, autore, scrittore, cantore dell'America del Vietnam, dei diritti negati ai neri e delle loro lotte, ma anche dei meandri più oscuri e maledetti dell'animo umano, quello minato da disperazione, povertà, alcolismo, droga, emarginazione.
Lo ha sempre saputo fare con estrema lucidità, linguaggio crudo ma sempre ironico e pungente, accompagnato da una miscela musicale originale e personale che ha saputo pescare dalle radici della black music, rinnovandola e modernizzandola, rimettendosi costantemente in gioco, contro ogni ostacolo, anche quelli più alti.
Scomparso il 27 Maggio 2011 all’età di 62 anni, lascia un insegnamento preziosissimo e ancora attuale.

Il libro sarà presentato a Piacenza al "Baciccia" il 29 febbraio, a Milano a "Santeria" il 13 marzo e Cremona, "Osteria del Fico" il 16 aprile.

www.vololiberoedizioni.it
Distr. NdA
www.ndanet.it

Collana “I LIBERINI” – I tascabili Vololibero
Formato: 11,5x16,7
112 pagine b/n;
Prezzo: Euro 10

6 commenti:

  1. Ordinato, fratello. Nel frattempo sto' finendo il Neville. Bello, appassionante....matto!

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  2. Tra Neville e Gil due emerite teste di cazzo che non avrei mai voluto come vicini di casa o come componenti del mio gruppo....

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  3. Ordinato oggi, speriamo arrivi presto.
    Bella iniziativa

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  4. Ciao Tony,
    sono un musicista e appassionato di Great Black Music... ho acquistato la ristampa 2018 da poco; immagino sia lo stesso anche se la copertina e il titolo sono cambiati. Non sapevo che esistesse (io non vivo nel web) e sono felice di averlo scoperto in libreria: i negozi sono ancora il mio modo preferito di scoprire cosa esce! Molte le notizie interessanti che sei riuscito a raccogliere, buona l'analisi della discografia e utilissime le segnalazioni riguardanti la versione italiana di un paio di libri (subito recuperati). Quindi devo dire che è stata senz'altro una lettura appassionante anche se ho un paio di critiche da farti: avrei tralasciato i ricordi del pubblico italiano che non aggiungono molto alla sua storia, ma soprattutto avrei dato più spazio a citazioni dai testi, condizione necessaria e sufficiente per avvicinarsi al suo genio; immagino che aggirare i problemi di copyright non sia facile, quindi ti perdono!
    Un saluto da VE-Mestre.

    Alessandro Monti :: unfolk
    www.unfolkam.wordpress.com

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  5. Ciao Alessandro. Ti ringrazio per gli apprezzamenti. Relativamente alla parte "italiana" era per avvicinare un po' di più il pubblico nostrano alla figura del Nostro. Un modo per sottolineare come sia stato comunque presente anche da "noi". Per i testi purtroppo è meglio riportarne solo stralci altrimenti ci si perde in un labirinto di permessi da ottenere da discografici, etichette etc. A presto!

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  6. Certo... comunque la cosa che mi ha colpito è stata l'inclusione finale del consiglio contenuto nell'ultimo album; pensa che l'ho caricato da anni in una delle pagine del mio blog, qui: https://unfolkam.wordpress.com/diplodisc/
    Parole sante.

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