mercoledì, dicembre 15, 2010

La buvette del transatlantico




Ieri a Roma e in tantissime altre città italiane, giovani studenti privati di un futuro da una politica imbelle e criminale, se le sono date con altri giovani (per i quali non nutro la benchè minima simpatia), malpagati e sempre più sfruttati a "difesa dell'ordine".
Il tutto in mezzo a cittadini presi per il culo, vessati e trascurati da un governo incapace (o meglio: molto capace di farsi gli affaracci, sporchissimi, suoi).

Nel frattempo nella BUVETTE DEL TRANSATLANTICO un gruppo di stronzi milionari sorseggiava uno champagne d'annata con un po' di aragosta (pagati da NOI), sghignazzando in attesa del prossimo festino e dello stipendio mensile di migliaia e migliaia di euro.

Ecco: sarebbe ora che andassimo un po' tutti nella buvette del translantico e gliela infilassimo su per il culo.
E poi facciamo una grande festa.


Giusto per fare un commento moderato.

31 commenti:

  1. Il problema non è tanto Studenti vs Polizia...
    ma i violenti infiltrati denominati "black bloc" che arrivano alle manifestazioni armati di tutto punto (!!???) seminando il panico per screditare i sani principi della lotta studentesca agli occhi dell'opinione pubblica distratta. Da chi saranno pagati?

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  2. Il famoso 14 dicembre e'stata la solita presa per il culo alla quale, ormai, dovremmo essere abituati. Il buffetto finale del capo al paraculo di casini mi ha fatto venire un "po'" di voltastomaco. IL ridere alle nostre spalle di una destra piena di inquisiti, le facce tristi degli altri, sta' raggiungendo apici mai pensati. Oltre a questo, penso non esistano piu' parole. Ci possiamo aspettare di peggio?

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  3. si, ma anche 'sto PD che infamia!
    stanno battendo tutti i record:
    sono riusciti a indire le primarie e poi hanno perso anche quelle (puglia e milano);
    dopo essersi fatti abbattere come maggioranza si sono fatti sbattere fuori anche come opposizione (che adesso è in mano a Fini e Udc)...non male...e magari pensano anche di essere furbi, così non hanno proprio un cazzo da fare e la grana la intascano lo stesso...certo che trovarsi in un sistema bipolare e contemporaneamente non essere nè al governo, nè all'opposizione è un bel vanto. Bene, il PD, avanti così! tanto poi si può sempre prenderserla con Berlusconi, con gli impallinatori, col tempo, con la crisi, con Vendola-Grillo-Travaglio etc....

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  4. Tra le ragioni per cui ci ritroviamo 'ste merde tra le palle c'è una DIRIGENZA del Pd che fa vomitare e che è funzionale, come dice giustamente Travaglio, al mantenimento dello status quo.
    Quando cadrà il Berlusca tutti vari dalemi, veltroni, bersani e 'sti minchioni qua, saranno (FINALMENTE) spazzati via.

    In ogni caso erediteremo le macerie.

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  5. ...sempre che non regalino anche quelle alla mala o alle cooperative...

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  6. Diritto di ribellarsi.

    Se il punk ci ha insegnato qualcosa, ci ha insegnato anche che a un certo punto si puo', di deve, dire basta. Di cosa si dovrebbe avere rispetto? Di una classe politica corrotta e autoreferenziale? Di istituzioni ormai asservite agli interessi del capo?
    Allora vadano tutti a fare in culo, scusate il francesismo, alla 'grande proletaria' girano giustamente le palle e allora ben vengono anche le spranghe e i caschi, basta chinare il capo, non si puo' dire sempre che fanno tutti schifo e poi tornare a coltivare il nostro 'particulare' lo ha detto anche il povero Monicelli, questo paese ha bisogno di una rivoluzione e forse il 'time for action' è arrivato, dei cortei che sfilano pacificamente se ne sbattono altamente, forse un po' di sana violenza proletaria un po' potrebbe squoterli se cos' non fosse ci saremmo almeno tolta qualche soddisfazione.

    pugnae parati

    Giampaolo

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  7. ma a me la rivoluzione andrebbe benissimo e non necessariamente di velluto. anzi.
    ma gli studenti che se le danno con la polizia (che peraltro ha infiltrato - ci sono varie immagini abbastanza esplicative sui vari giornali - un bel po' di sobillatori) non servono a nulla.
    Quegli altri se la godono alla facciaccia nostra e loro.

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  8. Io sto con Mould, Lennon e Ghandi, invece.
    è proprio nel curare l'orticello in maniera "pulita" che sta la rivoluzione...("la rivoluzione inizia ogni mattina..." "...But when you talk about destruction don't you know you can count me out...")
    E' chiaro che siamo sotto uno schiaffo grasso, lurido e brutale. Qundi? tanto peggio tanto meglio? Muoia Sansone (o "stocazzo" come diceva "Il male" ah ah!) e tutti i Filistei?
    Lo sanno benissimo Loro, che la corda è lì lì per spezzarsi. Sono anni che mandano la polizia a pestare chiunque. Bisogna reagire a fare la rivoluzione violenta, sulle palizzate? occhio che andare a dar battaglia militare allo stato è cosa grossa. In prima battuta ti spaccano la testa e le costole, in seconda battuta arrivano le leggi speciali. Una volta che ragisci in maniera violenta diventi cosa loro, nel sanso che da quel momento in poi sanno esattamente come trattarti, diventi loro cliente con tutti i Crismi. Ti spaccano la testa e poi ti sputtanano anche, con il favore dell'opinione pubblica. E da quel momento tu hai torto e loro ragione. Quindi tu li mantieni tutti (mandanti e poliziotti) con le tasse e loro se la spassano e di tanto in tanto si sgranchiscono anche un po' le mani.
    Ma cosa c'entra il punk con la rivoluzione? L'unico artista genuinamente rivoluzionario che il punk ha da offrire è stato il favoloso Joe Strummer (che infatti aveva iniziato come cantore di protesta!) I Ramones? il fondatore era repubblicano con tendenze nazionalsocialiste...i Pistols? oddio....UK Subs? Exploited? maddai! forse qualcosa nella seconda ondata, o nell'hardcore americano.
    La rivoluzione del punk credo sia stata squisitamente intellettuale, legata ad un certo modo di intendere l'esperienza musicale. Una certa rivalutazione dell'artigianato, contro RCA, CBS, EMI e Capitol.
    Non dimentichiamo poi il capitolo '68. Lo sapete meglio di me che sono tutti nella stanza dei bottoni quelli che andavano sulle palizzate.
    Potrei andare avanti, ma già così credo che mi beccherò un sacco di insulti a 'sto giro!!

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  9. Confermo quanto detto da PIBIO...ho vissuto in modo diretto sia la stagione "rivoluzionaria" (molto PSEUDO e con mille virgolete) degli anni 70,quanto la successiva che definiamo PUNK !
    Erano entrambe poca cosa,anche se nel mezzo di tanto casino c'erano alcuni elementi interessanti (in Italia sopratutto,a partire dalla stampa underground,i festival autogestiti come Zerbido,Re Nudo ecc...) ma il lato più strettamente politico era INUTILE,perchè non sapeva cogliere i grandi cambiamenti in corso,era composto da intellettualini che esaltavano la classe operaia mentre la classe operaia era totalmente estranea alle proteste di piazza e casomai si schierava dietro il compromesso storico (altra balla colossale) o la ristrutturazione voluta dai sindacati...quindi RIVOLUZIONE ZERO !
    Semmai il contrario,perchè dal momento in cui sono spuntati gli autonomi con la p-38 (molti dei quali stipendiati dallo stato,che cambiavano dvisa ad ogni occorenza) è scattata la rappresaglia su CHIUNQUE non fosse allineato od omologato all'arco costituzionale.
    IL PUNK era un fenomeno di riflusso,semmai proprio OPPOSTO alla visione politica e l'anarchia tanto decantata nei loro testi era individualista,non socialista !
    Per questo è durato ben poco,tra luci ed ombre,tra quanto di buono può aver espresso e quanto di negativo (e secondo me ce n'è molto,sia dell'uno che dell'altro).
    Nessuno a questo punto ha la bachetta magica,ma pur appoggiando le motivazioni degli studenti e apprezzando TOTALMENTE il fatto che qualcosa comici a muoversi,ci penserei MOLTO BENE prima di parlare ancora di "Lotta armata"...i risultati li abbiamo già visti decenni fa ed erano veramente deprimenti !

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  10. La storia italiana recente ci insegna che impugnare armi o picconi serve a poco, se non a giustificare una bella repressione e botte a destra e a manca con il plauso della gente Perbene e Timorata diddio.

    Ma è anche vero che ogni tanto tirare una bastonata o un sanpietrino (non agli sbirri ma a qualcuno che gli dà gli ordini e che infiltra i provocatori) può non essere così negativo.

    Anche perchè credo che la misura sia colma
    Ma temo che il prossimo passo sia proprio quello di poter trovare una giustificazione per poter menare le mani e rompere il nuovo movimento.

    Ricordate il G8 di Genova 2001 ?? Vero che lo ricordate ?
    C'era un bel movimento che stava crescendo.
    Poi il morto e una repressione BRUTALE e CRIMINALE.
    E da allora tanta gente ci ha pensato due volte prima di andare in piazza a fare casino (io per primo).
    Finchè ti arriva una bastonata passi, ma se te ne danno cento e magari perdi un occhio o un po' di costole ci pensi due volte...

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  11. davvero deprimente, mi associo.

    O.T. Tony ti ho scritto una mail.

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  12. infatti la reazione e' sicuramente "di pancia" (from the guts,Alberto)e alla luce della nostra storia(che dovrebbe SEMPRE insegnare, come giustamente asseriscono Pibio e Ursusse)ma gli eventi causanti perlomeno dovrebbero in qualche modo farci accapponare la pelle,farci reagire (mi si dira, si..ma come?)e NON abituarci piu' a nulla. basta.
    io non sponsorizzo nessuna delle seicentoerotti facce da culo che siedono in parlamento.
    non mi rappresentano, non l'hanno mai fatto.
    bisogna rimpiangere i democristiani o i socialisti anniottanta?
    no
    no
    no
    C

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  13. "sto" senza accento..SEGNOROSSO,galletti

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  14. Figa che bacchettata!

    Siam daccordo qui ormai son tutti scontenti, sempra impossibile. Il vero problema sarebbe come uscirne senza fare dei macelli.
    Lettura per tutti per le vacanze di Natale:
    George Orwell - La fattoria degli animali

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  15. 'azz un altro errore: sembra (non sempra). Mi autobacchetto ha ha ha.

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  16. il mio non voleva essere un elogio della lotta armata, ma cristiddio non mi sembra neanche il caso di fare mille distinguo tra i manifestanti buoni ( quelli che sfilano in corteo buoni buoni) e quelli cattivi (i facinorosi che spaccano tutto), quello che io rivendico e il diritto legittimo al giramento di palle che puo' sfociare in atteggiamenti anche violenti, quando il contraltare è una classe politica corrotta, corruttrice e puttaniera e non trinceriamoci dietro i ' ma tanto non si risolve niente',' sarebbe solo il pretesto per una repressione' forse noi non abbiamo piu' l'età ne le palle per scendere in piazza col casco in testa ma cio' non significa che non sia giusto farlo.
    In certi casi, davanti a ingiustizie eclatanti quanto impunite non servono le parole , davanti a un celerino che minaccia di caricare Sid Vicious sarebbe partito con una testata, niente di politico giusto per vedere di che colore ha il sangue uno sbirro...

    Giampaolo

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  17. Sid Vicious era uno che girava con una maglietta con su la Svastica nel quartiere ebreo di Parigi, per vedere l'effetto che faceva...e una testata ad uno sbirro l'avrebbe tirata solo per soldi o per roba.

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  18. Ma infatti comprendo benissimo le incazzature e gli istinti di rivalsa...il problema è che tutto è sempre stato spettacolarizzato ai fini ci creare una "strategia della tensione" che ha tenuto (e tiene tuttora) la grande massa FUORI dai giochi di potere.
    Non vorrei ritornare a quella logica degli "opposti estremismi" che ha mantenuto in piedi un sistema democristo per 40 anni (a proposito:come dice Cristiano,siamo costretti a rimpiangerlo purtroppo!) ma che potrebbe tenere in piedi un regime ben peggiore nei prossimi anni,perchè in Italia non esiste una cultura bipolare (come in UK o negli states) ma una diffusa cultura del raggiro e dell'intrallazzo,formalmente abbiamo un sistema politico occidentale ma di fatto siamo ancora una repubblica delle banane,con la banana che finisce sempre nei soliti deretani però !

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  19. ...non prima però di averla intinta nel Vinavyl, la Banana, e in seguito nella sabbia di granito a grana grossa. e quindi al capolinea, nei nostri deretani...

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  20. La bella si è addormentata

    la la la, la la la, la la la

    ha un nome che fa paura

    libertà, libertà, libertà


    (cit. F. De Andrè - I Carbonari)


    Incazzati di tutto il mondo, unitevi!

    Ma poi chi guiderà il movimento degli incazzati?

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  21. Ci si sfoga, e va benissimo. Poi, tra il dire e il fare..

    Un sacco di gente che vuole menare, spaccare, etc. ma che non muove un dito (e meno male).
    Perchè nessuno ama esporsi in prima persona, tutti hanno qualcosa da perdere. Quindi deleghiamo.

    Il piacentino è cattivissimo (cova odio e rancore) ma ha una paura fottuta delle conseguenze. Però se c'è qualcuno disposto a farlo al posto suo, bè, allora si fa il tifo (ma sempre di nascosto). Naturalmente fino a quando la cosa non lo riguarda personalmente.

    Boh, fra l' altro ogni volta che ho partecipato ad una assemblea operaia in fabbrica (mio malgrado) mi chiedevo: ma io davvero farei qualcosa per 'sta massa di coglioni? Col cazzo.

    Ho il mio motto: fino a quando il tuo bancomat non ti volta le spalle, allora sei un uomo fortunato.

    Ma davvero invidiamo quelle merde? A me il caviale fa schifo. Se fossero tortelli..

    And.Bot.

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  22. Oh, se poi il "trans-atlantico" affonda, un seghino a due dita me lo tiro, quello è fuori di dubbio..

    And.Bot.

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  23. bellissima citazione Andreagenoa, una rarita' tral'altro..
    da intonare 1a cappella2 al pranzocena.

    Ottime riflessioni AndreaBot..io la merda non la mangio nè la invidio. Fusilli al ragu'..

    Segni Rossi? non mi pare..Bravo Alberto, fai da solo autocoscienza (come da PolPot) e correggiti gli errori da solo..haha!!

    C

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  24. Caro C(Cristiano?), se iniziamo a lamentarci troppo di quello che mangiano, bevono, pippano e scopano..la nostra sembra invidia.
    E sono certo che per molti italiani è proprio così.

    Per questo non credo nelle "rivoluzioni", o meglio, posso credere nello spirito di giustizia che le anima, ma non avrò mai abbastanza fiducia nelle persone.
    La storia insegna.

    L' unica "rivoluzione" che concepisco è quella personale: l' esempio. Dimostrare (se ci si riesce) di essere onesti, rifiutare "quello" stile di vita. Noi non abbiamo bisogno di niente, tantomeno di voi. Andate affanculo.
    E' durissima, ma è l' unica forma che rispetto.
    Personalmente, poi, ci riesco solo in parte.

    And. Bot.

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  25. Cortei,assemblee e "rivoluzioni" vere o presunte...a queste tutti noi (più o meno) abbiamo preso parte.
    Il dramma è che se siamo ancora qui a parlarne in questi termini,vuol dire che non abbiamo visto neanche UNO degli obiettivi preposti che si sia realizzato ! Anzi,se facciamo riferimento a tutte le ambizioni e i buoni propositi di molti anni fa,ci rendiamo conto che siamo arretrati ai livelli più bassi (dal dopoguerra ad oggi),le motivazioni possono essere infinite e comunque stare qui a discuterne è pur sempre interessante,ma io personalmente lascio campo aperto ai giovani e mi tiro indietro...IO HO GIA' DATO,come si suol dire !
    Cercherò perlomeno di mettere in guardia i nipoti dalle fregature che si prospettano,anche se sono certo che le sperimenteranno da loro (e forse è pure giusto così) !

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  26. D'accordissimo ABot..
    Cristiano

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