martedì, aprile 13, 2010
Supergrass
Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti: Iggy Pop (17 marzo 2010), Secret Affair (11 novembre 2009), Kinks (15 settembre 2009) The X (24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).
I SUPERGRASS hanno annunciato il loro scioglimento dopo 15 anni di onorabilissima carriera che culminerà con un breve tour estivo tra Inghilterra e Francia, mentre poco si sa del destino del nuovo album “Release the drones” atteso tra la fine dell’anno e il 2011.
Una sorta di Monkees moderni, sono stati tra i più freschi, evoluti, personali e creativi gruppi usciti dalla scena inglese dei mid 90’s.
I Should Coco (1995) 7
L’esordio fresco, diretto, ingenuo e immediato che riporta alle atmosfere dei primi Undertones, Jam, Buzzcocks, di Monkees e Beatles
In It for the Money (1997) 6.5
Album più ambizioso e curato dell’esordio, viaggia verso atmosfere più psichedeliche e dilatate e occhieggia agli Stones dei mid 60s’. “Going out” e “Sun hits the sky” i vertici.
Supergrass (1999) 7.5
Un piccolo gioiello di grandi songs, arrangiamenti superbi, brani eterei come “Moving” o psichedelicamente cattivi come “Mary”, glam come “Pumping on my stereo”, portano la band dalle parti degli Stones dei primi 70’s, mischiati al Bowie più rock.
Life on Other Planets (2002) 6.5
Un buon album ma dalla direzione indefinita, meno incisivo del capolavoro precedente e che risente di alcuni “momenti riempitivi”
Road to Rouen (2005) 6.5
Il lavoro più complesso della band, intriso di malinconia e che risente di alcuni problemi interni, spesso (ben) orchestrato, molto maturo e personale, anche se spesso non sembrano più i Supergrass
Diamond Hoo Ha (2008) 6.5
Tornano a graffiare e a rivolgersi al classico Supergrass sound con brani rockeggianti, pop e di gusto 60’s in un buon album, energico e concreto, pur se non al top della creatività
Gaz Coombes e il batterista Danny Goffey utilizzeranno il nome dell’album per girare piccoli clubs, in attesa che il bassista Mick Quinn si riprendesse da un grave incidente alla schiena.
Recentemente i due sono tornati a suonare e ad incidere un buon e divertente album di covers (“Turn ons” ) con il nome di HOT RATS
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Assolutamente d'accordo con 'Road tu Rouen'. Quando lo ascoltai per 1ª volta da un CD-R pensavo che s'erano sbagliati e avevano inciso su qualche banda attuale dedita al psych-prog.
RispondiEliminaresta comunque secondo me un bellissimo disco e l'unico della band che, oramai, riascolto ogni tanto.
CiauZ!
A me piace molto perchè i Supergrass sono tra i miei gruppi preferiti in assoluto.
RispondiEliminaDa una parte fa intravedere quello che potevano e avrebbero potuto fare a livello creativo, staccandosi dal clichè Stones/Bowie/60'spop/Buzzcocks, dall'altra Supergrass per me fa rima con QUEL suono appena descritto.
Grandi!
RispondiEliminaSpiace anche a me. Avevo comprato il primo CD appena uscito:bellissimo! Gli altri li conosco meno e li avevo visti a Londra all'Astoria nel '98 circa:un concerto incasinatissimo ma molto divertente.
Io ero stato in tour con loto un po' di anni fa con gli Assist a supporto.
RispondiEliminaDal vivo suonavano mauccio
Ricordo che c'era un bel casino gente sudata e sovreccitata posto piccolo e anch'io ero abbastanza avanti coi lavori, più sintonizzato con la folla che non con la band. Ma pensandoci bene forse hai ragione, musicalmente non memorabile.Ti rinnovo i complimenti, questa volta per le prestigiose frequentazioni musicali.
RispondiEliminasei stato un po bassino coi voti, io starei almeno mezzo punto in più su tutti.
RispondiEliminaI should coco forse è da 9
f
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMi piacciono davvero tantissimo ma non sono mai riusciti a fare, secondo me, IL capolavoro.
RispondiEliminaSempre grande musica, eccellenti songs, ma un album da portare sull'isola deserta, purtroppo no.
grandi supergrass!
RispondiEliminabello vedere pagelle e pareri di tutti.
io ad esempio rimasi a bocca aperta con I Should Coco ma con IN IT FOR THE MONEY ho trovato uno dei miei all-time album! stupenda sequenza di brani tra elettrici e bellissime ballate acustiche..Tonight,Richard III, Late in The day stupenda..
venuta voglia di riascoltarlo!
C
va da se che avrei tenuto i voti molto piu' alti..x me COCO e' da 9 come esordio super e MONEY da 8.5 come premio per essere un secondo albo cosi bello
RispondiEliminaC
Io li ho visti soltanto una volta dal vivo, quando presentarono 'In it...' a Barcellona. Mi sembrò un gran bel concerto.
RispondiEliminaaggiungo..la prima volta che sentii tutto COCO mi venne in mente 8e nel lettore) WHITE MUSIC degli XTC
RispondiEliminaC
Ieri sera, Paolino a Later... with Jools Holland http://paulwellernews.blogspot.com/2010/04/paul-weller-on-later.html
RispondiEliminaper il paolino abbiamo aperto un forum privato dove condividiamo registrazioni live, video etc (privato in quanto "occhi indiscreti" della casa discografica (molto stupidamente ed assurdamente x me, ma non ho tempo di spiegarvi il perchè) hanno "precettato" per vie traverese alcuni amici con blogs pubblici tipo cornershop, la mailing list storica splinters, persino il pwnews che ha citato matteo, etc
RispondiEliminaecco il link
http://www.splintersforum.com/
se chiedete l'iscrizione dite che vi manda picone... ;)
nudda saccio
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