venerdì, dicembre 04, 2009

Il mod revival e la stampa italiana




tratto da "Mod generations" (Nda press)

La stampa musicale italiana, alla fine degli anni 80, accolse il mod revival con notevole scetticismo, ma anche con un certo interesse, segnalando puntualmente le uscite e dedicandogli alcuni approfondimenti, senza particolari imprecisioni.
Dalla personale collezione di ritagli d’epoca un breve excursus tra alcune delle recensioni più significative (pur se in alcuni casi non sono potuto risalire all’autore)


CIAO 2001 1979
Secret Affair - Glory Boys

...Glory boys è un ottimo album di rock dalla parte degli Who, e immerso in climi da strada riveduti, con appelli al cambiamento, al nuovo spirito che dovrebbe animare la nostra gioventù...

ROCKERILLA 1980
Secret Affair - Glory Boys

...una specie di Quadrophenia minore, ricca di feeling come la più titolata opera, ma, ovviamente, meno poderosa.

ROCKERILLA 1980
Merton Parkas - Face in the crowd

C’è molta ingenuità in “Face in the crowd”, con il sapore saturo del beat cristallino, volteggiante in scuotimenti ritmati del capo.
Suoni inoffensivi ma non insipidi, spesso immersi in attimi di acuta poesia musicale

CIAO 2001 1980
Chords - Maybe tomorrow 45

I primi due brani sono durissimi come si conviene, il terzo è un’eccitante ripresa di un successo 60’s degli Small Faces

Purple Hearts - Frustration 45
Come la “Satisfacion” degli Stones e la “My generation” degli Who, la “Frustration” del gruppo mod dei Purple Hearts vorrebbe essere un nuovo inno generazionale. Ci riuscirà ?

Jam “All around the world” 45
Un brano elettrico e speed , dal risvolto inquietante quando le parole sembrano invocare “una nuova direzione, una nuova reazione, una nuova creazione”

POPSTER dicembre 1980
Jam - Sound affects di Paolo De Bernardinis

“Sound affects” rappresenta un passaggio molto giusto, una lezione precisa sulla storia di momenti che oggi sono definitivamente morti.
Il beat duro rinato nel punk si è evoluto e i Jam stanno dalla parte degli intelligenti che sanno guardare avanti con il potere della creatività

POPSTER novembre 1980
Secreat Affair “Behind closed doors” di Peppe Videtti

...Contrariamente a quanto hanno fatto molti musicisti dal 77 ad oggi, i Secret Affair sembrano voler ignorare di proposito gli insegnamenti sintetici di Eno/Bowie/Roxy Music/Ultravox...così si propongono moderni, ma anche credibili interpreti di certe coralità che sembravano avessero fatto il loro tempo....

CIAO 2001 1980
Lambrettas - Beat boys in the jet age”

La qualità sonora è sempre eccellente...il gradimento dei brani è invece legato ai presupposti compositivi.
Brani come “Cortina MK II” e “London calling” non dicono nulla di nuovo, al massimo ricordano i Jam, ma “Poison Ivy” e “Daaance” rivelano una freschezza davvero invidiabile.

Corriere della Sera 9/10/1980
Madness e Lambrettas in concerto a Milano

(I Madness è) una band ancora acerba con un impianto decisamente mediocre, che però possiede una freschezza di impatto e una capacità di comunicare, i cui esatti contorni non sono percepibili dal cronista musicale che ha superato la trentina.
E’ in corso a nostro avviso una sorta di inglesizzazione dei giovanissimi italiani, con un gusto vistoso della trasgressione formale (abiti e fogge carnevalesche e molti con cravatta nera e camicia bianca alla moda ska) e dell’aggregazione intorno a suoni che fanno storcere il naso agli amanti dei classici del pop come Cream e Doors.
Sintomo di questa inglesizzazione una modesta rissa avvenuta all’inizio, non fra fazioni politiche diverse ma fra mods e punks, bande dai travestimenti diversi e dai gusti musicali opposti.

5 commenti:

  1. Off topic al primo post.. Ma quanto troie sono le due maestre dell'asilo di Pistoia??

    Thomas

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  2. Da persona di sinistra che da sempre si batte per i diritti umani e bla bla bla, per chi maltratta i bambini ergastolo, per i pedofili eliminazione immediata.

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  3. "bande dai travestimenti diversi e dai gusti musicali opposti"

    haha... una modesta rissa :o) ... i gusti musicali poi non erano così opposti, anzi.

    grazie per la rassegna stampa tony, non vedo l'ora di leggermi il libro, ci vediamo a carugate.

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  4. L'ultimo pezzo,infatti,indica proprio come nella stampa italiana di allora ci fosse una tendenza a banalizzare tutto e a mostrarlo come una "rissa tra bande" che faceva solo folklore.
    Io di risse tra mods e punks non ne ho viste neanche allora,che ci fosse qualche stupida rivalità è vero ma era legata più che altro a personaggi un po' dubbi che passavano da un loook all'altro con la velocità di Mennea...per fortuna tutte ste cazzate sono evaporate nel nulla.
    Per i fatti di cronaca legati alla violenza su minori non ci sono parole...TOLLERANZA ZERO e sopratutto capire perchè a certa gentaglia viene dato il diploma di maestra o di insegnante.
    Non chiamiamole troie,però,perchè le prostitute hanno molta più dignità di queste che non oso neppure definire,mi disgustano e basta.

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  5. O.T. http://www.nme.com/news/the-kinks/48719

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