venerdì, febbraio 15, 2019

Carlo Rovelli - Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro



ANASSIMANDRO è colui che più o meno nel 600 a.c. teorizzò, per primo, che la Terra, contrariamente alla concezione comune che ci fosse una terra e sopra un cielo, fosse semplicemente un sasso che galleggiava nell'Universo ("inventa lo spazio aperto del cosmo").

Carlo Rovelli parte da questo presupposto per portarci all'interno di un viaggio storico/scientifico semplice e appassionante in cui affronta tematiche attualissime, in tempi di oscurantismo e revisionismo.

Per la prima volta Anassimando descrive fenomeni naturali non legandoli alla volontà degli dèi ma tentando di ricondurli ad una semplice manifestazione della natura stessa.

Anassimandro introduce anche il concetto che i "maestri" non devono essere solamente idolatrati ma anche, se necessario contraddetti, trovare gli errori del loro pensiero, correggerli e in questo modo capire meglio il mondo.

Infine :
LE CIVILTA' FIORISCONO QUANDO SI MESCOLANO.
DEPERISCONO QUANDO SI ISOLANO.
I GRANDI MOMENTI DI ESPLOSIONE CORRISPONDONO SEMPRE AI GRANDI MOMENTI IN CUI LE CIVILTA' DIVERSE SI INCONTRANO.

E' l'incontro con la diversità che può aprire la nostra mete, ridicolizzando i nostri pregiudizi.
La conoscenza nasce da un atto di ribellione, rispettosa ma profonda contro il sapere del presente


3 commenti:

  1. Lettura consigliata a persone "minus" come il ministro dell'interno e ai suoi illuminati elettori
    C

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  2. Tony,
    nel post "Sette brevi lezioni di fisica" ti avevo consigliato questo libro.;-)
    Cito dallo stesso.
    "Per valorizzare la ricchezza delle culture del pianeta non dobbiamo difenderle: dobbiamo mescolarle. In questo scambio le conoscenze sono confrontate e vagliate, così come i valori sono messi a confronto e giudicati".
    "La questione non è scegliere a priori se rifiutare comunque, o accettare comunque, il diverso: il problema è usare la ragione per sapere articolare confronto, dialogo e scelte".
    Una mia piccola considerazione: la nostra cultura occidentale non esisterebbe se i suoi testi fondanti non fossero stati conservati, e trasmessi, dalla cultura islamica.
    Un abbraccio.

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  3. Infatti ho comprato il libro grazie a consigli ricevuti qui e su FB. GRAZIE!!! Grande libro

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