martedì, dicembre 19, 2017

La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead



COLSON WHITEHHEAD è uno scrittore New Yorkese che con il suo (sesto) romanzo "The Underground Railroad" / "La ferrovia sotterranea" ha vinto il National Book Award, il Premio Arthur C. Clarke e il Premio Pulitzer per la narrativa.
Nei ringraziamenti cita David Bowie, Prince e Sonic Youth.
La prosa di "La ferrovia sotterranea" è poderosa, tagliente, diretta come un brano dei Sonic Youth, nera come uno di Prince, cosmopolita e universale come la musica di Bowie.

Si narra dello schiavismo in America nella prima metà dell'800 attraverso la tragica vicenda di Cora che fugge da una piantagione della Georgia in cui avvengono orrori inenarrabili a danno degli schiavi neri e che, dopo mille traversie, troverà la libertà. Il tutto con un crudo realismo a cui affianca il coup de theatre della "ferrovia sotterranea" (metafora dei collegamenti che avevano gli abolizionisti per salvare gli schiavi in fuga), che, scavata sottoterra, porta uomini e donne verso la libertà.

Un romanzo epico e potente, molto cinematografico, appassionante, dove nulla ci è risparmiato.
Libro epocale di rara intensità.
Personaggi credibili e azzeccati, riferimenti storici precisi, un inno contro il razzismo e le ingiustizie che ancora attanagliano America e non solo.

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