martedì, dicembre 09, 2014
John Weller
La rubrica DARK SIDE OF THE SUN va alla scoperta di quei personaggi rimasti sempre nell'ombra di grandi artisti (talvolta parenti stretti) ma essenziali nella loro carriera senza godere mai delle luci della ribalta.
Dopo Enrico Ciacci (fratello e chitarrista di Little Tony), Ian Stewart pianista fondatore dei Rolling Stones, Simon Townshend, fratello di Pete oggi siamo con il compianto padre/manager di Paul Weller, JOHN WELLER.
Dubito abbia mai suonato una nota ma John Weller, padre di Paul, è stato tra i principali artefici della scalata al successo dei Jam e ha sempre provveduto alla gestione degli affari e del management del figlio.
Li portò alla Polydor dopo avergli fatto registrare vari demo e averli spediti o portati ovunque, ottenendo un primo contratto per 6.000 sterline.
Fu colui che investì soldi (quei pochi che racimolava, talvolta “sottraendoli” dalla cassa per le spese di casa) ed energie di ogni tipo prima per il duo Paul Weller, Steve Brookes e poi per i giovanissimi, neo nati, Jam.
Ebbe ragione.
Ex pugile (pare vincitore di buona parte dei 200 incontri sostenuti) e poi allenatore in una palestra si dedicò poi al management del figlio musicista.
Non riuscì, nonostante numerosi disperati sforzi, a convincerlo a non sciogliere i Jam nel 1982 ma si impegnò immediatamente per il nuovo progetto Style Council, allestendo con il figlio i Solid Bond Studios (mentre la moglie Ann e la figlia si occupavano della fanzine Style Population con le news sulla band).
Alla fine degli Style Council gestì il nuovo inizio solista di Paul, finanziando il singolo d’esordio “Into tomorrow” e trovando una label prima in Giappone e poi in Inghilterra per il primo album.
E’ morto nell’aprile 2009 dopo una lunga malattia.
Amava giocare a carte, Frank Sinatra e Nat King Cole ed il migliore amico del figlio Paul (che gli dedicò il brano Trees in "Wake up the nation").
"Ad essere onesti non cambia molto. Era ammalato da talmente tanto tempo (dal 2004 n.d.a) che ho trovato molto più triste vederlo peggiorare mentalmente in questi quattro anni che vederlo morto.
Per quanto possa sembrare strano è stato un sollievo vederlo andare.
Non era più mio padre, era solo un uomo torturato. Quando l'ho visto in ospedale, dopo la morte, sembrava finalmente in pace e questo ha reso il tutto più facile. Inoltre ho avuto la fortuna di avere il rapporto che ho avuto con mio padre.
Non è sempre una buona idea entrare in affari con la tua famiglia ma noi ci siamo riusciti. Era una grande papà, potevo parlargli di qualsiasi cosa.
Avrà sempre la mia benedizione."
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Modfather's Father..
RispondiEliminaHo una foto dopo il concerto acustico di Paolino al Barrumba 2001 (tour di Days of Speed per capirci) dopo che aveva appenna "autorizzato" un fan a prendere la scaletta lasciata a terra dal figlio.
Uomo tuttodunpezzo senza il minimo dubbio
C
Non è sempre una buona idea entrare in affari con la tua famiglia ma noi ci siamo riusciti
RispondiEliminaUna bella quota..
C
E' la cosa peggiore da fare, in assoluto. Loro caso raro...
RispondiEliminaInfatti..per quello mi ha colpito.
RispondiEliminaTrees e' uno dei pezzi migliori di Wake Up the Nation
C
Duro ed esigente con i discografici ed i promoters quanto gentile con i fans. Ho bei ricordi dei miei (ovviamente brevi) incontri con lui, la prima volta che credo fosse al City Square nel ‘92, beccato al banchetto del merchandise all’ingresso, con Steve White, Poi backstage all’Alcatraz qualche anno dopo mi accolse amichevolmente come se mi conoscesse bene, ovviamente non poteva essere così ma mi fece sentire a mio agio, anche perché il figlio non c’era e mi fermai a parlare con lui. Avevo duplicato per Paul il disco di Johnny Hallyday con gli Small Faces e strabuzzava gli occhi, realmente interessato ai dettagli. Poi mi sembra a Piacenza nel 2001 appena sgattaiolato nei camerini mi servii un bicchiere di vino (rosso) per un brindisi :)
RispondiEliminaPotremmo dire che il successo di Paolino è stato un family affair.
RispondiEliminaCharlie
L'anonimo e' Allellimo....
RispondiEliminaThe walrus was Paul....
Eliminaanother clue for you all
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminacosa c'era di bello?
EliminaUna faccia una razza
RispondiEliminaGrande Waul Peller!
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