mercoledì, giugno 26, 2013
PAUL MCCARTNEY live a Verona 25 giugno 2013
Quando vai al Louvre a vedere la Gioconda non ti aspetti di incontrare Leonardo.
Così se vai a Verona a vedere PAUL MC CARTNEY di certo non pensi di incontrare Paul Mc Cartney.
Neanche se ti prende su Enrico (con la sua compagna Nikka e mio figlio Enea al suo primo concerto serio dopo tanti Lilith and the Sinnersaints, tributi ai Clash e gruppi garage punk sbraioni) che con Paul (e non solo) ha recentemente collaborato.
Invece Enrico estrae le chiavi del paradiso con cui si entra dall'acceso VIP, con tanto di pass per backstage (negli antri oscuri dell'Arena) e biglietti nelle prime file.
Ad un certo punto l'assistente di Paul (ignorando un tale Red Canzian dei Pooh che si aggira borioso-voi-non-sapete-chi-sono-io-lo-sappiamo-ma-non-ce-ne-frega-un-cazzo) ci mette in fila e ci annuncia l'arrivo di uno che ha scritto la Gioconda del rock.
E' in gran forma (un po', appena appena eh, tinto e tirato), sorridente, amabile e disponibile
Ci stringe la mano (lo riscrivo: mi ha stretto la mano Paul McCartney), chiede i nomi, sorride e poi dice, come ad una festa tra amici, "Su ragazzi facciamo una foto insieme" (...).
Il fotografo ufficiale (un body guard deciso e temibile proibisce con una mano grossa come un badile qualsiasi altra foto) scatta a ripetizione e ci rassicura che, dopo che il suo staff avrà vagliato le migliori, ce ne manderà una copia (è incominciata da subito una lunga estenuante attesa...il quadro è già pronto).
Mi gira la testa ancora per un po' intanto che, scansando per lo schifo il sindaco legaoilofascio Tosi, prendiamo velocemente posto nel parterre Vip da 200 e passa euro (e noi aggratis !! tiè) e Paul è sul palco per partire con "Eight days a week" e "Junior's farm".
Il concerto è assolutamente PERFETTO.
L'abilità di Paul è di sapere mischiare, con perfetto equilibrio, i successi Beatlesiani di sempre ("Yesterday", "Hey Jude", "Let it be", "Obladi Oblada", "Eleanor Rigby"), quelli "minori" (minori...) come "Paperback writer", "Day tripper", "The long and winding road", una strepitosa "Blackbird", "Get back", una violentissima "Helter skelter", il medley finale "Golden slumbers/Carry that weight/The end" e qualche chicca buttata qua e là (dalla solita "I've just seen a face" a "Your mother should know", "Lovely Rita", "Lady Madonna", una sorprendente Being For The Benefit Of Mr. Kite").
Ci sono le dediche inevitabili, marpione ma in fondo sincere e struggenti a John ("Here today") e Giorgio, così lo chiama in uno dei frequenti interventi in italiano, con una bella versione conl'ukelele di "Something".
Gli arrangiamenti sono sapientemente fedeli agli originali ma con piccoli e spesso interessanti cambiamenti che rendono l'ascolto simile ad una preziosa outtake dei Beatles.
Immensa come sempre "Maybe I'm amazed" (per Linda), il miglior brano post Beatles di Paul, qualche altro omaggio al periodo Wings da "Let it roll" (conclusa con un'inutile reprise di "Foxy lady") all'esplosiva "Live and let die" con fuochi d'artificio in abbondanza, tre da "Band on the run", poi la recente "Funny Valentine" e qualche altro brano sparso qua e là per un totale di 36 pezzi per oltre due ore e mezza di concerto.
Band essenziale, precisa e sempre convincente, voce di Paul incredibilmente fresca, efficace e potente.
Alla fine è un po' affaticato ma neanche troppo e te ne vai sazio e appagato, felice ed entusiasta.
Paul sa bene cosa vuole il suo pubblico e sa come confezionarglielo alla perfezione con tanto di fiocchi, ricchi premi e cotillons.
IL CONCERTO PERFETTO.
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E perché non dovrebbe essere così! GRANDE PAUL.
RispondiEliminaE son contento per voi lo meritate! Tu per la dedizione e Enea per tutte le volte che ti è venuto appresso.
Felicità.
PS: Ma quanto era grosso il batterista?!
Ma c'eri Alberto ?
EliminaMagari!
EliminaEro proletariamente sull'ultimo anello dell'arena, esposto al vento e alle intemperie come i prodi difensori di Stalingrado, ma me lo sono goduto il macca, poi un concerto con un palco del genere è come il football, si percepisce meglio da lontano la visione d'insieme ( sto cazzo è solo invidia bastardo di un boss!).
RispondiEliminaMacca in forma smagliantissima, scaletta da paura , ma potrebbe farne almeno altre due con pezzi tutti di diversi e sarebbe da paura uguale.Per chi va a vedere un proprio idolo non si tratta di andare a un concerto ma di un'esperienza mistica, brividi dall'inizio alla fine, rivedi la tua vita, perchè quelle canzoni sono la tua vita, quindi sostanzialmente ingiudicabile. potrei dire che non ho apprezzato alcuni eccessi kitsch, potrei dire che preferisco altre esibizioni piu' 'sudore e merda'. Ma quello è Paul Mccartney, ha inventato , o quanto meno contribuito a inventare, la 'nostra' musica, ha scritto cose che sono diventate parte integrante della nostra vita. Non è stato un concerto ma un'epifania.
Jeanpaul
E' vero poteva fare altri due concerti con scalette completamente diverse e avrebbe fatto ugualmente sognare (basta un elenco dei pezzi esclusi da "Penny lane" a "Strawberry" da "Dear prudence" a "For no one" a decine di brani solisti e dei Wings di prima qualità...
RispondiEliminaComunque ho beccato un freddo cane anch'io Vip...
se se...ti imamgino tutto in brodo di giuggiole a baciarti la mano stretta da Paul...ma eri tu quello vestito da Sgt. pepper?
RispondiEliminajeanpaul
Ma che spettacolo! Pure Being for the benifit of Mr Kite......immagino poi la location, che sballo. Neanche il Tosi ed il cotonato dei Pooh potevano rovinare una serata così. Grande Boss.
RispondiEliminaPs: il Pupo si è reso conto del culo che ha avuto a 14 anni a trovarsi davanti al Macca?
Invidia totale.
Charlie
complimenTony!
RispondiEliminaio il macca post beatles l'ho sempre malcacato, e tutto sommato lo conosco poco. però devo ammettere che sono rimasto impressionato dalla formazione attuale (credo sia rimasta la stessa) dopo aver visto qualche special tipo quella sul tetto del late show a new york di qualche anno fa. supertight band.
Wow!chissa che bello..bon..prima o poi me lo devo vedere tanto una volta ll'anno in Italy ci viene.
RispondiEliminaIo a Tosi lo avrei spintonato come minimo e canzian lo avrei chiamato "Pupo" per farlo incazzare..
casula!
visto che mi han chiesto giro x vs opinioni:
stanno edicolando gli album di Macca.
Una top 5 x guida all'acquisto?
tanx
C
1)Band on the run
RispondiElimina2) Mc Cartney (il primo del 1970)
3) Red Rose speedway
4)Flowers in the dirt
5) Un live (Tripping the live fanatstic ad esempio)
Bonus: Снова в СССР realizzato nel 1988 solo per l'Urss e pieno di classici rock n roll
Se vai al Louvre vuoi vedere la Gioconda non una sua copia.
RispondiEliminaPaul e' morto nel 68 e voi vi ostinate a vedere e sentire un tarocco.
Paul 2 (William Campbell) è la Gioconda, Paul (uno sfigato che ha composto Yesterday e qualche altra cosuccia con John) per fortuna è morto il 9 novembre 1966 lasciando spazio a William (Bill per gli amici, Paul o Faul per il resto del mondo) che ha saputo creare (sempre da mancino ovviamente) cose come "Let i t be", "Hey Jude " etc.
RispondiEliminaComunque ieri sera ho trovato alcune differenze tra William e Paul, in effetti...
Fio, Paul McCartney...bella Tony!!!
RispondiEliminaPerò, anche tu, dai! sai che abbiamo bisogno di uno che suona il basso, incontri McCartney e non gli dici niente??
eh!!
Bella storia boss, concerto con tuo figlio e incontro "face to face" con Sir Paul Macca, serata da incorniciare, grandi!!! (rosico!)
RispondiEliminatantè Obladì Obladà ce l'infila sempre...trallallà
cortez
Non ti lavare le mani almeno fino a quando non ci reincontreremo, così stringerò la mano a uno che l'ha stretta a Macca. :)
RispondiEliminaFlaming Pie no?
RispondiEliminaEvaccodio!... Mi sono appena ripreso dallo choc!
RispondiEliminaBella Tony!
W
..e aspetto di vedere la Tua foto!!! thanks ;)
RispondiEliminaLa mia foto è su Facebook
Eliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202711597489081&set=a.4400531089438.185082.1173366149&type=3&theater
L'ho aggiunta nel post
RispondiElimina