domenica, maggio 12, 2013
La STORIA dei NOT MOVING: secondo semestre 1987
Nelle foto: a Cuneo, a Scandiano e in qualche altro posto sparso per l'Italia.
L'uscita di "Jesus loves his children" rafforza la popolarità dei Not Moving anche se non la fa crescere più di tanto rispetto a "Sinnermen".
Il salto in avanti ormai non c'è stato, consolidiamo lo status di grande/ottima/buona rock n roll band della scena indipendente italiana ma mentre altri volano tra concerti sold out, dischi in classifica e vendite proficue (CCCP e Litfiba su tutti, gli uni usciti con "Socialismo e barbarie" gli altri con "17 re", mentre gli esordi di Gang con "Barricada rumble beat", Sick Rose con "Faces", Boohoos con "Moonshiner" ci affiancano nuove fortissime band con dischi eccellenti), noi rimaniamo nella nicchia.
Ci prendiamo comunque sempre un po' di soddisfazioni: le riviste tradizionali tributano i consueti omaggi, le fanzines si riempiono di interviste e recensioni, arrivano articoli da mezzo mondo, Inghilterra, Usa, Germania, Spagna, addirittura Finlandia e Perù !
In luglio suoniamo a Scandiano (Reggio Emilia) alla Festa dell’Unità e ad aprire c’è una nuova rock band, gli Ora Zero di un cero, sconosciuto, Luciano Ligabue, a settembre siamo a Cuneo al Festival Movimenti 87 dopo Violet Eves e Liars (che sforando il tempo a loro concesso e rubandone a noi rischiano l’aggressione fisica di Dany già partito con il basso a mo’ di clava per abbatterne qualcuno. Lo fermo appena in tempo) e prima di Rats e CCCP) poi a Torino al Teatro Nuovo con Truzzi Broders e Loschi Dezi con 1.500 persone davanti, a Malnate (Va) con 600 persone, al “Black out” di Carpenedolo (Bs) dove la Tramite Records registra il concerto e farà uscire un live con nostri due brani (oltre a quell idi Settore Out, Kim Squad e Views), due date in Sardegna ad Assemini e Ossi (sempre affollate) e chiudiamo a Civitanova Marche (Mc) in dicembre all’ “Oceanic” con il 100° concerto con l’attuale formazione. Ancora non lo sappiamo (ma un po’ lo sospettiamo) ma sarà l’ultimo con Dany al basso.
Il referendum dei lettori di Rockeriila ci piazza nel frattempo al sesto posto dei gruppi più amati (dietro a CCCP, Litfiba, Gang, Boohoos, Sick Rose), Lilith è al 15° (prima tra le italiane, davanti ad Alice...) tra le cantanti donne (in testa Suzanne Vega e Lisa Germano) , “Jesus...” è al quinto (dietro a CCCP, Litfiba, Gang, Boohoos davanti a “Blues” di Zucchero !??!?!).
A fine settembre registriamo al West Link di Ale Ovi Sportelli invece una serie di provini destinati all’etichetta tedesca Glitterhouse (che ai tempi aveva pubblicato la compilation “Declaration of fuzz”, cose dei Miracle Workers e aveva da poco iniziato un rapporto con la Sub Pop portando in Europa i dischi di Mudhoney, Green River , Tad e altri) che ci aveva richiesto nuovo materiale dopo averci visto in tour in Germania.
Come sempre, invece di lavorare su brani consoni alla direzione dell’etichetta, optiamo per qualcosa di meno duro e diretto del solito, con influenze country e blues (alcune delle quali finiranno sull’album successivo) e il contatto sfuma.
Etichette:
La storia dei Not Moving
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
bellissima e appassionante questa storia a puntate.
RispondiEliminaappuntamento fisso della domenica.Ciao.
Aldo
" e il contatto sfuma..." proto-Casula!
RispondiEliminaC
Ricordo il concerto al Black out, e dovrei avere il disco
RispondiElimina