Davide Catinari, cantante dei Dorian Gray, precedentemente dei Crepesuzette, direttore artistico del festival Karel Music Expo, traccia in questo film l'intensa e sentita storia di chi, dalla fine degli anni settanta a quella degli Ottanta, scelse la strada di un'alternativa arrivata a illuminare, pardadossalmente con un lato oscuro, la strada di un gruppo di adolescenti che trovò nel punk, new wave e affini una nuova identità, artistica e filosofica.
Musica, arte, cinema, teatro, grafica, tutto insieme, un mix terribilmente nuovo ed esplosivo.
In questo specifico caso ancora più urgente in quanto relativa alla realtà della Sardegna, geograficamente e logisticamente lontanissima, soprattutto ai tempi, dal "continente".
I testimoni che ne ricordano gli eventi nel documentario rimarcano spesso la mancanza di un'etichetta che potesse garantire un'opportunità di realizzazione e distribuzione per gli artisti, al di là delle singole autoproduzioni, e il rammarico di come tanti validi talenti non abbiamo potuto usufruire delle opportunità che ha invece avuto chi è nato a Milano, Bologna, Firenze, nello stesso periodo.
Passano (attraverso testimonianze dei protagonisti e rari filmati d'epoca) nomi come Agorà, Anonimia, Autosuggestion, Crepesuzette, Démodé, Ici on va faire, Maniumane, Physique du role, Polarphoto, Quartz, Rosa delle Ceneri, Vapore 36, Weltanschauung.
Un ritratto comune a mille altre realtà di provincia in cui l'unico traino erano la passione, l'urgenza, la creatività, la voglia di scrivere nuove pagine.
The Missing Boys” ha vinto il premio nella categoria Best Feature Documentary ai New York Independent Cinema Awards.
Il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=5FQ8eiLfltg
giovedì, marzo 27, 2025
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