lunedì, ottobre 20, 2014

Il senso critico del giornalista musicale



Non sono un critico musicale ma mi diletto, come è noto, in forma “privata” e occasionalmente pubblica (Classic Rock, qualche libro) a parlare di dischi, musica e musicisti.
Lo faccio per divertimento senza alcun intento “professionale” (nè tantomeno economico) e pertanto non ho particolari vincoli nel parlare bene o male di un artista.

Però spesso mi capita di trovarmi al cospetto di dischi di amici o conoscenti per i quali mai e poi mai spenderei una parola di biasimo anche a fronte di un prodotto mediocre.

Ma essendo un dilettante me lo posso permettere.
Mi chiedo quanto e quando invece i critici di professione (seguiti e letti da migliaia di persone) di fronte al disco/artista amico evitino la critica sfavorevole e/o dispensino elogi in realtà non creduti.
Fino a che punto la critica musicale è “drogata” da questo tipo di rapporti ?
Per non parlare dei critici che recensiscono dischi di etichette o gruppi in cui in qualche modo sono direttamente coinvolti...

13 commenti:

  1. la parola a Ciccuttin fron Muggiò se non si mette a piagnucolare anche oggi (che poi era lui a prerndere per il culo Michele senza sosta)

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  2. Una curiosità che esula leggermente dal tema: quando leggevo Q (prima dell'inevitabile passaggio al neonato fratello Mojo) capitavano discondanze tra la recensione del giornalista ed il voto in "stelle" sullo stesso disco. Se non ricordo male anche Popster/Rockstar aveva oltre alle recensioni un prospetto finale con i voti di tutti i giornalisti (per gli album del mese più "importanti")

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  3. sembra anche a me Capt
    C

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  4. Yes, Popster Rockstar (ma anche il Mucchio) avevano le classifiche con i pallini o i voti.
    E comunque spesso ho letto/leggo recensioni "improbabili" fatte per artisti moooolto amici dei recensori....il che va bene se si tratta di blog e di appassionati....un po' meno se sei giornalista prof

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    1. Secondo me non va bene in nessun caso...soprattutto oggi che,attraverso la rete,abbiamo maggiori possibilità di dire la nostra opinione liberamente,senza troppi condizionamenti esterni,trovo che sia utile e costruttivo esporre il proprio pensiero comunque.
      Il problema,secondo me,soprattutto per quanto riguarda l'Italia,è culturale e dato dalla mentalità generale...da persona che ha curato e continua a curare musica in proprio (definirmi "musicista" non me la sento,ma forse qualcosa di simile sì) vedo ancora troppa ipocrisia,pure da parte di certi nostri "colleghi" che piuttosto che accettare delle critiche o discutere del proprio prodotto,si nascondono dietro il non-sense o evitano persino interviste,chiarimenti personali ed altro...
      tutto ciò secondo me è deleterio e non fa che confermare gli aspetti più provinciali e conformisti della scena nazionale (se mai fosse esistita,ma dagli anni 80 in avanti ne dubito...) !
      Io alle recensioni preferisco,da sempre,le interviste infatti...una volta erano fasulle ed inventate pure quelle,sulla carta stampata,ma oggi mi sembrano il mezzo più adeguato a divulgare i nostri punti di vista.

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  5. Ho smesso da un pezzo i comprare riviste musicali e, paradossalmente, leggo di piu' le recensioni sulla rete, sulla quale puo' scrivere chiunque...
    Alla fine, pero', cerco sempre di confrontarmi con quelle due/tre fonti dalle quali non ho mai preso fregature.
    Fra queste senz'altro comprendo i commenti dei frequentatori di questo blog.

    GMV

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  6. Infatti GMV..
    anch'io ho interrotto i miei trentennali acquisti ma mantengo i miei punti di riferimento. Questo blog e' uno dei pochi che consulto se i suggerimenti sono affini
    C

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  7. Boh, certo in genere si ha stima degli amici e, in linea di massima, si recensisce il loro disco per... fare la propria parte, cioè far conoscere a (tre? quattro?) persone in più qualcosa che per noi merita. Non ho mai esitato a criticare negativamente un disco, sia pure di amici, quando è stato il caso. Ma, certamente, cerco di edulcorare il giudizio. Dico cose come "sarebbe stato più efficace fare questo..." oppure "Un peccato che non si sia osato di più..." o altre cose. Ma è vero: con gli amici è difficile essere troppo diretti. COnfido sul fatto che gli amici sappiano leggere tra le righe :)

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  8. una volta compravo il mucchio (anche se di questa alla fine leggevo quasi solo le parti non musicali), rockerilla, anche rockstar. in base alle recensioni di determinati giornalisti decidevo se comprare o no certi cd. adesso questo non ha più senso...
    alberto

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  9. E' vero. Però ogni tanto vedevo recentemente copertine di riviste (che anch'io da tempo non compro più) dedicate a gruppi italiani pressochè sconosciuti e che sono tornati immediatamente dopo nell'oblìo.

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    1. Non c'è da stupirsi...le tirature odierne sono ridotte ai minimi storici,attualmente un semplice video (pure se sgangherato,amatoriale e girato dal vivo così alla bene e meglio) riceve più consensi di qualunque recensione cartacea.
      Il colmo della faccenda è che gli articoli compaiono in tempo reale tutti (o quasi) sulla rete,per cui solo una minoranza si prende la briga di acquistare le riviste...

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  10. Credo che questa abitudine sia, prima che contraria all'etica, solo autoreferenzialità. Nemmeno ci pensano al rischio di apparire poco etici. Questa tua considerazione mi porta a divagare e dire che anche certe lotte tra giornalisti musicali alla fine non fanno che gettare discredito su tutta la categoria. Ma non ci pensano! L'autoreferenzialità porta a sentirsi così nel "giusto" da dimenticare lo stile necessario ed indispensabile per distinguersi dalla "massa" di coloro che aprono bocca e dicono la prima cosa che gli passa per la testa. Fortunatamente ormai la musica ha tanti canali in più e dunque alla fine ognuno si coltiva il suo orticello e lì dentro (se lo vuole) si sente re! Si può scegliere.

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    1. Infatti...lo spettacolo misero che tutti hanno letto su facebook,riguardo alle lotte intestine al Mucchio,sono veramente la prova che pochi hanno imparato qualcosa dagli errori del passato e che troppi hanno ancora la voglia di ripeterli...contenti loro ! :-)))))

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