domenica, marzo 16, 2014

Graham Day and the Forefathers Live al 100 Club



Si chiude la trilogia a cura di CRISTIANO C (nell'ultima foto con Graham Day) in quel di Londra con la fantasmagorica recensione del concerto al "100 Club" di GRAHAM DAY AND THE FOREFATHERS.

Gli Spitfires che hanno aperto la serata spariscono in fretta mentre Dj Edwards tiene alto il ritmo con qualche classico di Beat e R&B di quelli che fanno già sudare visto il clima al 100Club..
Microfono in mano.

.Ladies and Gentlemen from Medway Delta the legendary Medway Delta Sound..Graham Day & The Forefathers.

Parte il riff di Hurricane..Some people say our love is like a hurricane..non sono il solo a pizzicarmi.
Graham Day,Allan Crocfkord ,Wolf Howard e la loro centrifuga di Prisoners/Prime Movers/Solarflares/Gaolers sono di nuovo insieme sul palco..e che palco! E' davvero il giorno piu bello del mio compleanno di ieri.
You Want Blood picchia duro ma e'con Mary che comincio a vedere ondeggiare un po di teste pelate e bianche li davanti.
Graham Day non canta il suo assolo come su disco..pazienza..lo faccio io airguitar a Barbara.
L'assetto power trio "no keyboard/no problem" funziona alla grande con Allan che aggiunge ai giri di basso più note e spinta e non ci farà sentire in nessun brano l'assenza dei Taylor,Hallam,Parsley in ordine cron-organologico).
You Always Find a Way to Hurt Me scivola via dilatata e psichedelica richiamandomi parecchio i Prisoners di Wisermiserdemelza ed ai Prisoners e' un attimo arrivarci con l'attacco di Be On Your Way. Tripudio.

Nessuna "operazione nostalgia" in corso. Se li sentissi per la prima volta stasera con la botta che hanno non avrei alcun dubbio..perfetti per i miei gusti. Tiro R&B di matrice 60s con quel gusto melodico dei pezzi da sempre prerogativa del songwriting di Graham Day e per il quale da sempre stravedo..
Realizziamo subito che ingranata la marcia giusta questo classico dei Prisoners non sarà un episodio buttato li a caso.
Con qualche variazione ed aggiunta alla tracklist (che il fotografo Paul Slattery si fregherà alla fine del gig) parte il trittico inaspettato da The Last Foufathers "Thinking of You/I Am the Fisherman/Whenever I'm Gone" e siamo oltre al tripudio. Singalong nota per nota,salti,birre che si versano in terra,che si bevono e si rinnovano in un batter d'occhio..un mix entusiasta di fans della prima ora ben riconoscibili e quelli di anagrafica acquisizione recente..come se tra Tony e Cpt Stax spuntasse incontenibile Silvio Rude a cantare Broken Pieces!
E via senza pause dagli esordi di A Taste of Pink! da cui ripescano Better in Black (Graham Day in splendida forma sta proprio bene "in black" stasera..Cool Man) e Creepy Crawlies che attaccano subito..Del repertorio pur valido dei Prime Movers c'e' spazio solo per una tiratissima The Good Things con wah-wah che gira a mille e visto il clima sembra che siamo alla fine..No.
Avete presente l'attacco di Love Me Lies? Altro boato e le teste dei puffi "old school" che tornano ad ondeggiare.. Un'altra accoppiata di Solarflares (a parer mio il gruppo dal sound piu simile ai Prisoners) e la chiusura tostissima con Begging You dei Gaolers con quel verso finale "Treat me with respect like I deserve"che Graham canta con la vena del collo gonfia e che mi sembra per lui qualcosa di più di un semplice refrain..
Treat me with Respect like I deserve
Una finta uscita dal palco viste le richieste istantanee di bis..sorso di birra e riprendono con Sitar Spangled Banner versione "calda" stasera. Graham scende tra il pubblico roteando la sua inseparabile Epiphone Riviera e un abbraccio caldo e sudatissimo di gente intorno lo avvolge. We Love You.
Are You Reaching My Head? Yes I Am
C'e' tempo per Melanie pompata al massimo e Coming Home, due manifesti della leggenda Prisoners..rimane il feedback degli ampli ..We play one more song..Which song? Ognuno urla un titolo e Graham si diverte ad imitare il nostro Whoooaaahhh belluino. Punta il dito..You?
La coppia di teen alla mia sinistra rimane spiazzata e perde l'attimo..Deceiving Eye!
gridiamo io ed il mio vicino..Manco uno sguardo d'intesa e parte il loro torrido ed ultimo encore..Apoteosi.
Wolf Howard gigante buono recupera bacchette,birre e bottiglia di Jameson "del gruppo",gli stringo la mano mentre mi imbuco nel camerino ovverosia una minuscola stanza (forse per non perdere le rockstar in giro) con divano,sgabelli bassi,foto e autografi dappertutto sulle pareti.
Graham rifiata con una Stella Artois mentre si gira (e si accende) una sigaretta..Lo saluto mentre ci facciamo la foto,mi ringrazia e si scusa "..qui non si potrebbe fumare.." Ci rivedremo a breve fuori dal club. Arriva Allan caricatissimo e sorridente..Gli dico che sono trent'anni che li seguo e lui battuta pronta "Avevi ancora i capelli anche tu?..my friends call me Cro-jack!" impossibile sfuggire alle battute tra pelati. Non posso articolare un'intervista vera e propria ma e' felice della reunion,parecchie date in vista ed un singolo per maggio.
In Italia? Fuckin' maybe!
Un paio di foto anche con lui che ricambia i saluti agli amici "Casoola" (dice proprio Casùla,Gallo rassegnati).
Fuori rivedo Graham e ci salutiamo "You're a beautiful man"..
Sono le 11 perchè a Londra i concerti finiscono presto.
C'e' tempo di prendere la metro e spostarci al pub sotto casa per un meritato chill-out. Up the pints! Bye bye.

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