mercoledì, novembre 27, 2013

Intervista a FAY HALLAM



Dopo FEDERICO FIUMANI dei DIAFRAMMA, al giornalista FEDERICO GUGLIELMI, ad OSKAR GIAMMARINARO, cantante e anima degli STATUTO, al presidente dell'Associazione Audiocoop GIORDANO SANGIORGI, a JOE STRUMMER, a MARINO SEVERINI dei GANG, a UMBERTO PALAZZO dei SANTO NIENTE, LUCA RE dei SICK ROSE, LUCA GIOVANARDI e NICOLA CALEFFI dei JULIE'S HAIRCUT, GIANCARLO ONORATO, LILITH di LILITH AND THE SINNERSAINTS, a Lorenzo Moretti, chitarrista e compositore dei GIUDA, il giornalista MASSIMO COTTO, oggi tocca a FAY HALLAM, eroina MOD (dai trascorsi con Makin Time e Prime Movers all'attuale carriera solista con il Fay Hallam Trio).

Grazie a FABIO TINTORE per l'aiuto, il contatto e le domande in aggiunta.

Le altre interviste le trovate qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Le%20interviste

Nelle foto Fay ora (in tour in Italia, ai tempi dei Makin Time e con Fabio Tintore e Gabriele Longoni.

Con i Makin Time arrivaste al successo, entrando nelle charts e riuscendo ad uscire dalla stretta cerchia della scena mod e 60’s oriented.
Per quali ragioni non siete riusciti a mantenere questa notorietà ?


Non credo che la band raggiunse il successo che tu pensi !
Arrivammo solo nelle classifiche indipendenti che ai tempi non avevano lo stesso successo che ottennero nei 90’s.
Non penso che i Makin Time abbian omai attirato un pubblico diverso da chi seguiva la scena 60’s.

I Prime Movers, subito dopo i Gift Horses, hanno anticipato il recupero di certe sonorità tardo 60’s, dell’Hendrix psichdelico e beat, dei primi Deep Purple, che successivamente hanno fatto la fortuna di molti gruppi.
Sei d’accordo ?


I Gift Horses furono una fresca ripartenza dopo la fine di Makin Time e Prisoners.
Lasciammo perdere l’organo e scrivemmo un sacco di nuove canzoni per sottolineare questa scelta.
I Prime Movers furono un potente ritorno ad un sound più diretto e deciso.
Altri gruppi usarono poi un sound simile al nostro ai tempi e diventarono molto più conosciuti di noi ma noi eravamo contenti di fare la nostra musica nel modo in cui la volevamo.

In Italia vivere di musica è molto difficile o quasi impossibile, con poche eccezioni.
E’ lo stesso in Inghilterra ? Noi la vediamo come un paradiso per i musicisti
.

E’ esattamente la stessa cosa.
Se non sei nel ristretto gruppo di quelli che vendono un sacco di dischi come Elton John o gli One Direction (Dio non voglia)non puoi avere una carriera musicale che ti consenta di viverci. Così molti musicisti affiancano un altro lavoro alla musica.
Ad essere sinceri è più salutare.
Credo che se avessi fatto della musica il lavoro che doveva provvedere al mio reddito, avrei incominciato ad odiarla anni fa.

Hai proseguito con Phaze, Trinity, la collaborazione con Bongolian, continuando un tuo percorso artistico molto personale.
Cosa ci riserva il futuro e a quale di queste esperienze sei più attaccata ?


Mi piace suonare nella band attuale,(con Kieran McAleer, Dan Wilson and Josh Day). Suoniamo bene e stiamo bene insieme, entrambe cose importanti.
Ho apprezzato ogni esperienza nel momento in cui l’ho vissuta.
A volte penso che ho scritto talmente tante cazoni (quante non lo so, ma un sacco!) che forse non ne sono rimaste più dentro me.
Mi piacerebbe fare un album come “Black and white” degli Stranglers con metà kitsch lounge music e metà heavy organ dance music.

Hai qualche rimpianto in ambito artistico ?

Vorrei che le mie canzoni avessero una produzione migliore.

Con chi ti piacerebbe collaborare musicalmente ?
Ci puoi dare la line up della tua band ideale ?


Mi sono sempre piaciute le bands che ho avuto.
Sono stata fortunata ad essere sempre stata circondata da ottimi musicisti, che sanno comporre e essere anche persone divertenti. Mi piacerebbe avere una sezione fiati da utilizzare dal vivo.
Una volta ho detto a Ian Page che odiavo i fiati e finto di cercarli con un metal detector se mai ne avesse nascosto uno in studio.
Ma l’ho rassicurato che vanno bene se sono suonati correttamente.

Una lista di dischi che porteresti sull’isola deserta e qualche titolo o gruppo che consiglieresti di scoprire o riscoprire.

Avrei bisogno di una sacco di tempo per pensarci ma...mi piace ascoltare Astrud Gilberto, 60s/70s Bowie, Beck, 70's disco, John Barry,Muse, Northern Soul, Jamie Cullum.
Uno dei miei album preferiti è “Kick iniside” di Kate Bush.
Ho anche scoperto recentemente "Lover you should have come back" di Jeff Bucklery, una stupenda voce.

Quali sono i tuoi progetti futuri.
Stai scrivendo nuove canzoni o meglio ancora un nuovo album ?


Ho comprato un nuovo Leslie che mi dovrebbe spingere a comporre.
Lo scorso anno ho scritto un sacco di testi teatrali e per la radio, faccio anche cose artistiche, così non sono sempre nel lo spirito giusto per comporre canzoni.

Ultima: la nuova line up del Fay Hallam Trio ha preso in considerazione l’aggiunta di un chitarrista.
Non è più valido il motto “no guitar here” ?


Abbiamo preso in considerazione un chitarrista ma poi abbiamo lasciato perdere.
L’unico chitarrista con cui suoniamo è Gabriele (Gabba Longoni, ex Coys).
Siamo abitualmente allergici a qualsiasi altra creatura a sei corde.
Possiamo tollerarne quattro.
Le mie canzoni sono basate sulle tastiere.
C’è abbastanza potenza in un organo che ringhia e in un martellante piano elettrico per renderle al meglio.
Voglio aggiungere che per noi suonare in Italia è sempre una grande gioia.
Ci piace venire da voi e amiamo tantissimo il supporto che ci dà tutta la gente che ci viene a vedere.
Fabio Tintore è un altro membro della band ora...grazie a Dio non suona la chitarra.


26 commenti:

  1. Tintor il quinto Trinity ! Cmq la Fay giovane era proprio bella ( tu Tintor eri già orrendo).

    Giampaolo

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  2. eran bravi quei gruppi,..ricordo che a Fnac di Paris (au printemps) 'beccai ' un ep con Prisoners, Milkshakes e maybe una band francese che si chiamava Fixed Up??

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  3. e Stingrays:),...cmq Grandissimi PRISONERS, great band

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  4. Grazie Tony! Bacino da Fay assicurato....

    Fabio T.

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  5. Gabba Longoni è (insieme a Fran Ficco dei Lager) il più Rickenbackerista d'Italia, specializzato in R 330 & Rose Morris!!!

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  6. Hi Fay! Cool hearing from you..Thanks for your kind interview,so funny Ian Page trivia and quite surprising your Stranglers' Black&White feeling. I love that album and idea that matches your music.
    We met many times from Prime Movers days in Uk and Italy so let's see another time here soon with your new band, on the road friends and cool groovin..!

    Cristiano (Turin)

    ps ..grande Fabio T, a presto allora (di Jim Bishop perse le tracce)
    Ciao Giampaolo,Fay she's still a beauty
    Pibio,d'accordissimo con te..Rick!!

    C

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  7. Lager really ottima band,....riguardo ai Fixed Up l'età m'ha giocato scherzi,..fecero un 45 coi Nomads,..great r'n'r band anche loro,..come i Creeps ad es. o i Backdoor Men,...insomma all'epoca c'erano veramente ottime bands,...poi ognuno la pensi come voglia:)

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    1. ma che cazzo c'entrano i Creeps?
      e i Nomads?
      poi ti lamenti che ti prendono pel culo

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    2. chi prende per il culo il mio adorato?
      giù le mani, eh, guai a voi.
      Michele si ama e basta.

      The Real WC

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  8. interessante il rimpianto. una conferma implicita di quanto sostenevo, cioe' che il suo ex ha 'rovinato' i phase (e... il suo ex come sapete è uno dei miei assoluti artisti preferiti... solo che la sua prod grezza centrava un cazzo con le melodie di fay)

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    1. Il suo ex ha sempre avuto idee "strane" a livell odi produzione (vedi "In from the cold" dei Prisoners per me eccellente a livello sonoro, per lui un disco da buttare o quasi)

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    2. in effetti l'ex in questione rimane un mistero..l'esempio di In From The Cold calza a pennello..verrebbe quasi da parlare di "anticlimax" o "bastian contrari"...mah..
      Un songwriter stratosferico..
      Che sta facendo ora?
      C

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  9. hmm, sicuramente In From the Cold la prima volta che lo ascoltai come arrangiamenti era diverso dagli altri 2, ascoltandolo alla prima 'botta' superficiale,...però è un gran bel disco,riascoltandolo più volte me ne son reso conto...Prisoners gran band,..e anche i Solar Flares,a me piacciono molto

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  10. però è vero, anch'io la prima volta che misi In From the Cold sul piatto pensai tipo,..'uheii si sono 'infighettati',...in realtà era ed è un gran bel disco

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  11. Michelizziamoci come inculanti

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  12. Graham Day suona con Graham Day & the Forefathers ovvero la stessa formazione dei Solarflares (che poi erano i Prime Movers senza Fay Hallam) facendo parecchi brani dei Prisoners (Creepy crawlies, Coming home, I am the fisherman, Reaching my head, Wheneever I'm gone, Love me lies) , Solarflares (Mary, Yo want blood, etc), qualcosa dei Gaolers

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  13. Permettete la domanda?
    Fay ci parla della condizione musicista/lavoratore che conosciamo tutti bene..
    Domanda: Graham day che lavoro fa? (avevo letto viglie del fuoco...boh?!)
    Scusate la curiosita..tanx
    C

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    1. Il pompiere, esatto, pare anche abbia una grado alto a livello gerarchico

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  14. chi è l'anonimo imb....elle(per usare un vezzeggiativo' letterario) che mi cita sempre??,..and hunestamént,..che vvoi?:),...vabeh vado a bablar ( cognate english term babble) con qualcuno un pò plus intélligent di some ignorant rompicazz online:)

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  15. w le nullità:),..amarcmand, continua così,...un posto nella claque di piazza del popolo ce l'hai sempre:)

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  16. ritornando a argomenti musicali e senza provocatori del c....!!,anche i Solar Flares great band

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. Concordo Mich..le band del giro GDay straordinarie
    C

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