lunedì, novembre 04, 2013

La radio oggi



Da un’intervista per Rockit.it a Faso di Elio e le Storie Tese una considerazione sul ruolo della RADIO ai nostri giorni che, con le dovute, rare, eccezioni (volonterosi piccoli spazi in altrettanto volonterose radio locali, qualche trasmissione alla Rai, poco altro), riesce pochissime volte ad essere strumento di divulgazione musicale, se non all’interno di parametri “commerciali”.

La radio, secondo me, da tempo ha tradito la sua funzione primaria. Io ricordo che da ragazzino ascoltavo Free Radio, e un giorno, mentre stavo giocando con un mio amico – avrò avuto dieci anni – il dj ha detto: “Ragazzi, oggi ho comprato il nuovo disco dei Pink Floyd, “Wish You Were Here”.
Siccome è un po’ difficile scegliere un brano ve lo faccio sentire tutto".
Adesso tu dimmi se è una cosa che una radio di adesso potrebbe fare.
Per i tempi radiofonici, per cui le canzoni devono essere di tre minuti e mezzo?
Ma la musica è arte, non è tre minuti e mezzo.
Hai mai sentito di un film che non esce perché invece di essere 90 minuti è 110? Ma stiamo scherzando?


16 commenti:

  1. Anche se una radio che ti manda tutto un album (Pink Floyd p meno) è una bella rottura di palle

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  2. Dipende. Io ascolterei volentieri un album appena uscito per intero, con un commento adeguato

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  3. Forse qualcosina di più lo offre radio capital (con le anteprime ed una programmazione piu "old school") ma il concetto di faso e' chiaro.

    C

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  4. Buongiorno Voi siete TonyFaceBacciocchi?
    Vi chiedo scusa se scrivo qui ma non saprei come fare altrimenti:
    Cercavo lo scrittore Alberto Galletti o in sua vece il sig Walter Ciccuttini.
    Vi ringrazio in anticipo
    RSVP

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    1. Il sig Galletti lo trova allo stadio. Uno qualunque e lì c'è.
      Ciccuttini invece al bar. Sempre uno qualunque.

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  5. Faso ha ragione. Forse in qualche radio del circuito di Radio Popolare (penso a Controradio qua a Firenze) si possono ascoltare delle canzoni fuori dalle classiche heavy rotation altrimenti il panorama radiofonico italiano è in linea con altri "panorami" tricolori. Anche Virgin Radio dopo il primo anno interessante (ricordo il famoso spot dove si faceva notare che era l'unica radio che non passava uno spot pubblicitario ad ogni abbaio di cane) si è incartata su se stessa pur rimanendo una discreta compagnia di viaggio quando si è in macchina.

    Charlie

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  6. Ps: Sir Tony sabato la partita è stata bruttina(tra tutte e due siamo un pò come la fame e la sete) tuttavia nello squallore generale BEN10 ha preso una traversa che ancora trema.
    UTV

    Charlie

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  7. Non strettamente correlato… I famosi treminutiemezzo vengono da lontano, dalla coca e dai giubocs, me l’ha detto noel un po di tempo fa :) http://sexygroovyrhythms.wordpress.com/2009/11/20/staxipedia-express-why-the-singles-got-to-be-less-than-three-and-half-minutes-long/

    In tema…. una radio (lombarda?) non troppo piccola ma non tra quelle più famose (fine 70/inizi 80) aveva un programma dedicato ai bootlegs(!), ascoltai ad esempio roba degli stones ai tempi introvabile. Qualcuno si ricorda il nome? Lo facevano nel tardo pomeriggio, in redazione c’era un giornalista credo del giro mucchio, purtroppo ho vaghissimi ricordi…

    Fuori tema…. Cè solo una radio che merita di essere ascoltata 24 ore al giorno oggi, ma è solo in web ed è………..

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  8. Cpt Stax: che fosse Radio Michelin?

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  9. Ci sono molte radio "minori" che per fortuna adesso si possono ascoltare anche in rete...le quali presentano un album intero,con relativi commenti e magari interviste agli autori.
    Sono d'accordo con Tony,quando afferma che questo sarebbe il sistema migliore per diffondere ALTRA musica,fuori dai soliti circuiti usa e getta...ma questo resta molto legato al nostro modo di vedere le cose (minoritario) perchè nei grandi network vige comunque la regola del bombardamento musicale e poco altro
    in genere quando si commenta qualunque cosa si dicono un mucchio di cazzate,ma basta che siano veloci e cIRConcise,perchè la gente deve beccarsi tonnellate di spot pubblicitari (ed è tutto ciò che conta). URSUS

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  10. Cpt. Stax, ma no, i tre minuti vengono da molto prima, dai tempi di tin pan alley, quando i 78 giri quello duravano: 3 minuti o poco più.
    i 45 giri potevano durare di più, ma ormai lo standard della canzone pop era quello.

    The Real WC

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  11. cazz..Real Wc dovevi arrivare te per dirci che gli standard della chanson pop erano 2-3 minuti,...non lo avevamo capito:),...ti darei il Nobbbel per la letteratura come a Vecchioni:)

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    1. Michele, la mia era una risposta a quello che ha detto Cpt. Stax nel suo commento delle 15:41
      Prova a leggere che magari capisci.

      The Real WC

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