giovedì, agosto 29, 2013

Get back. Dischi da (ri)scoprire



E' la fine del mese e come consuetudine segnalo tre dischi che varrebbe la pena andare a riscoprire.

TRUE WEST - Hollywood holyday
Appartenenti al fittizio Paisley Underground i True West ne furono tra i più luminosi esponenti in virtù di un sound fortemente psichedelico (vedi l’allucinata cover di “Lucifer Sam” dei Pink Floyd, che fu anche il loro singolo d’esordio nel 1982).
Il primo album del 1983 con la “mente” Russ Tolmann comprende l’ep “True West” e alcuni nuovi brani ed è prodotto da Steve Wynn dei Dream Syndicate.
Album stupendo, ancora luccicante e incisivo, suoni grezzi ed essenziali, brani poderosi e profondamente psichedelici come le introduttive “Steps to the door” e “I’m not here”, ballate mid tempo tra l’indolenza dei Velvet Underground, i Modern Lovers e le classiche melodie 60’s beat come la title rack e “It’s about time” “And then the rain”.
I True West, i Dream Syndicate e i REM costruirono in quei giorni le basi del nuovo American Alternative Sound.
La versione “Revisited” contiene anche l’ottimo, più soft e ricercato, secondo album “Drifters” e tre brani demo prodotti da Tom Verlaine.
Dopo “Drifters” Russ Tolmann lascia il gruppo che incide un altro, deludente, album prima di sciogliersi (e tornare a riunirsi nel 2006 in concerto).

LONG RYDERS - 10-5-60
Ep d’esordio dei LONG RYDERS, del 1983, una miscela pressochè inedita e sorprendente all’epoca, di energia garage punk ( il leader Syd Griffin arrivava dagli Unclaimed di Shelley ganz), jingle jangle rock Byrdsiano, country rock (vedi nella conclusiva “Boen to believe in you”).
La band si ripeterà l’anno successivo con l’album “Native sons”, più curato, raffinato e Byrds oriented (in “Ivory tower” c’è addirittura Gene Clark).
La band si scioglie nel 1987 dopo altri due album e si ritrova nel 2004 per la consueta reunion.

NANCY SINATRA - Boots
Primo 33 giri per la figlia di “The Voice”.
E’ il 1966 e Nancy Sinatra spopola con il successo senza tempo di “These boots are made for walking”.
L’album “Boots” è molto gradevole (quanto la sua interprete), spaziando tra una serie di successi “minori” dell’epoca, da una versione molto edulcorata da ampio uso di fiati di “Day tripper” dei Beatles (di cui riprende, sempre in chiave soft beat, anche la “Run for your life” di John, che lui odiava profondamente, da “Rubber soul”) ad una riuscitissima di “Lies” dei Knickerbockers.
Il resto si muove tra ballate (“As tears goes by” degli Stones in zuccherosissima versione samba pop alla Astrud Gilberto) e brani impalpabili ma di piacevole ascolto.

17 commenti:

  1. True West fantastici, questo album l'ho consumato.
    Anche i Long Ryders che però si sono un po' persi successivamente

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  2. Piacevoli suggerimenti e grandissimi ricordi! Grazie da una nonna nostalgica degli anni fine '60 inizio '70 :)

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  3. Grandissimi Long Ryders! ottima Nancy! True West non conoscevo, andrò a sentire... però ho appena ascoltato il nuovo pezzo di McCartney e cazzo, non c'è storia, neanche a 70 anni... uno si scervella per scrivere un pezzo appena decente, e poi arriva lui e: toh, ho appena scagazzato l'ennesima chicca, magari non la metto neanche nell'album... che chiappe, lo odio.

    W

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    1. E' vero il nuovo McCartney non è niente di speciale ma è un brano che sta una spanna sopra a tutti.
      In 3 minuti c'è dentro tutto: Beatles, pop, rock, la storia della musica ...e va bè...

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  4. grandi True West,...e '10-5-60' grandissimo mini,...'Born to believe in you' 'consumata' sulla puntina parecchio per anni,...great band,...Two Fisted Tales gran album

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  5. sempre grandissima lacopertina del primo 12" dei Long Ryders ,...poi grandissimi anche i LAST , i primi THREE'O CLOCK, i DREAM SYNDICATE, i RAIN PARADE e i GREEN ON RED,..e i CLAY ALLISON ...quelle erano bands ,diciamolo:)

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  6. Copertina del Long Ryders stupenda...me la sono studiata per mesi !

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  7. Sicuramente te l'avran già detto in molti. Complimenti per il blog, riesci a trattare tematiche sempre interessanti e far (ri) scoprire musica che vale sempre la pena di ascoltare a gentaglia come me che è sempre alla ricerca di buona musica (ne han di strada da fare ancona i miei timpani, ma non demordo, ogni giorno è un nuovo giorno che vale la pena di "ascoltare").

    :D

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  8. GRAZIE !
    E' uno degli scopi del blog far conoscere cose poco note ma secondo me apprezzabili.
    E benvenuta in questa gabbia di matti

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  9. Grandi True West!..e Long Ryders me li sono consumati..aggiungo il successivo Looking for Lewis and Clark..e suggerisco il video!! Mich ti aspettavo al varco coi Long Ryders!
    Caruccio il disco della Vocina e il Boss con ormoni ("gradevole come la sua interprete")..

    Curiosita: per gli amanti dell'original ska-early reggae la cover dei SYMARIP "These boots are made for Stomping"..trattasi sempre di boots!!


    http://www.youtube.com/watch?v=ULAAuq-kyRA


    C

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  10. ah già..e Sid Griffin dei LR era nella prima lineup dei seminali Unclaimed di Shelley ganz,altra bella lenza..
    C

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  11. una delle più belle copertine di tutti i tempi,..per motivi affettivi di 'ascolti',...è vero Cris, era negli Unclaimed,...cmq se ci pensiamo, la menano sempre (giustamente) col '68 o '76 -77,..ma anche quel periodo 1982-1987 ca. produsse tons of great 'combos' e dischi e bands ,...Long Ryders, Hoodoo Gurus, Jason& the Scorchers, Violent Femmes, Blasters, Darklands di J & the MC,..Pogues, Dream Syndicate, Dexy's Midnight Runners 2nd lp, Died Pretty, Cew Vhrists ..albums di Julian Cope solo, Robyn Hitchcock, Creeps, Chesterfield Kings, Last, Rain Parade, 3 O'Clock, Green On red, Thin White Rope, primi album dei R.E.M....here Not Moving, Urss..us e i No Strang-lers, Sick Rose, Birdmen Of Alkatraz etc.

    quella fu una fantastica stagione per il rock se uno ci pensa,...la migliore degliultimi 30 anni

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  12. Mich,in effetti,rispetto agli ultimi 30 anni ci vuole molto poco ad essere la migliore stagione...dopo quel momento di recupero di una tradizione che non era mai morta,di fatto,ma che stava solo covando sotto la cenere sotto varie forme...
    dopo di MOLTO rilevante non c'è più stato nulla,se non altre forme di revival ma ancor più derivative e inpersonali di quanto già lo fossero,in parte,quelle stesse.
    Sicuramente anche ai tempi ci furono grandi proposte musicali e artistiche,ma era molto difficile definire quella UNA SCENA o (più complicato ancora) un MOVIMENTO : parlo soprattutto in termini numerici,perchè stiamo comunque definendo importanti delle formazioni che raccoglievano sì e no il 5% del panorama musicale totale (che negli anni 80 era dominato dal cosidetto "mainstream") in fatto di vendite discografiche e forse ancor meno in termini di apparizioni LIVE.
    I Long Ryders vennero anche a Torino e fu,secondo me,il miglior concerto di quella breve stagione...mentre altri gruppi furono secondo me deludenti,perchè era troppa la differenza tra ciò che proponevano in studio e ciò che trasmettevano sul palco.
    Questo soprattutto in riferimento agli stranieri,perchè riguardo ai nostri "parenti" più vicini e no-strani i problemi erano altri,legati soprattutto ad una industria che nel frattempo era sparita sotto le batoste della concentrazione del mercato in pochi ed essenziali network,di informazione e di distribuzione del prodotto sempre più ridotta...in pratica le piccole etichette che stavano per nascere avevano tanto entusiasmo e tante cose da proporre (più o meno valide) ma pochissimi fondi in cassa e scarse probabilità di creare una rete distributiva,non dico pari alle grandi major,ma neppure lontanamente paragonabile...
    le strutture nazionali sono da sempre inversamente proporzionali alla qualità artistica di molti prodotti musicali,solo che mentre nei già citati 68 e 77 queste si erano autogestite in qualche modo,grazie ad un certo movimento minoritario ma compatto e coeso (pur tra mille contraddizioni) ed avevano tirato fuori etichette come Cramps,Bla Bla ecc...ecc... negli anni seguenti si è avuta l'inutile pretesa di farsi ognuno il proprio orticello di casa,la propria nicchia auto-referenziale dividendo ancor più il già esiguo numero di utenti e di appassionati.
    Una specie di guerra tra poveri (come si inscena oggi nella politica e nell'economia sociale) ma vissuta molto più in piccolo e spesso dominata da veri incompetenti,con pretese leaderistiche e pseudo-intellettuali...
    una stagione molto interessante,quindi,ma numericamente inferiore alle precedenti e comunque destinata ormai ad un altro pubblico semi-nostalgico,che si aggrappa ancora agli ultimi barlumi di mercato diffusi in rete e tramite blog o siti come il qui presente.
    Credo che nessuno di noi,ed io men che mai,abbia mai pensato di diventare ricco e famoso suonando psichedelia o garage-rock'n'roll...ma onestamente trovo persino più belle le cose che stiamo producendo attualmente,più mature sotto tutti i punti di vista (ed è anche il caso di Lilith e di altri reduci di quella stagione) ma ancor più destinate ad un settore elitario che in passato : come dire cornuti e mazziati , ma CONTENTI per la seconda volta :-)))))))))

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  13. ahaha! sono d'accordo con entrambi..
    D'accordo con ursus sul live dei LR,capisco la delusione circa i rain Parade (con batterista metallaro) anche se a me erano pèiaciuti comunque..Buoni i Green On Red e mitici i Chesterfield Kings!! peccato che non siano venute le Bangles eheheheh...
    C

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  14. yeh le Bangles (e anche Belinda Carlisle delle GO GO'S,..mhhh:)) erano indubbiamente meglio ma anch'io ho visto live Chesterfield Kings, Pogues, Dream Syndicate, Lyres etc.,..grandissimi concerti,..poi al 'novero' aggiungerei Prisoners, Flaming Lips, primi DinosaurJR: , Style Council, Los Lobos e tantissimi altri , o vedi 'Nebraska' del Bruce in tema più 'maistream' (ma neanche tanto)..insomma è stata una grande stagione per la musica rock, ma veramente,....cmq Ursus riguardo ai film 'd'essai'(haha) su una 'tv locale' mi sono rivisto stanotte dopo tanti anni ' La Vergine, il Toro e il capricorno',..grandissimo l'Aldo Maccione character haha

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  15. Fighissimo Maccione ! Per non parlare di Alberto Lionello terrorizzato dalle minacce della moglie,che vorrebbe farsi 50 camionisti in giro per l'Italia...quella era la nostra autentica POP ARTX .

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  16. haha, sì grande attore anche Alberto Lionello, in versione 'bauscia' palazzinaro in trasferta!!...peccato che il Marione abbia solo una breve apparizione,...quando spia col binocolo la Fenech e la Tanzi che prendono il sole ,...
    Maccione grandissimo nel pers. del barone decaduto' e 'puttan****' e con tato di 'tic' che poi scappa dall'albergo 'de luxe' per non pagare il conto,...rifilando anche un calcio in c*** al Vitali 'cameriere',...attore sottovalutato:)

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