mercoledì, febbraio 06, 2013

Sweet Soul Music: il Soul Clan



Nel 1966, sull’esempio del Rat Pack di Hollywood (Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis jr ) alcuni dei migliori e più influenti nomi del soul si unirono nel SOUL CLAN.
Guidati da Solomon Burke, Otis Redding, Wilson Pickett, (più tardi rimpiazzati da Arthur Conley) ,Don Covay, l’ex Drifters Ben E. King e Joe Tex, il SOUL CLAN , composto da artisti ai tempi in testa alle classifiche, chiese un milione di dollari all’etichetta Atlantic con lo scopo di comprare delle terre nel Sud (razzista e segregazionista) degli Stati uniti e costruire case e finanziare progetti per la popolazione dei ghetti.

“Stavamo sempre insieme, andavamo in giro in auto insieme, alloggiavamo negli stessi alberghi.
Non siam ormai stati degi alcolizzati e dei drogati, eravamo cresciuti in un’epoca in cui tutti credevano in Dio e rispettavano i genitori, sentivano molto i legami familiari e ricevevano una buona educazione ed è per questo che andavamo così d’accordo.
Ci divertivamo e basta e in maniera pulita”
(Solomon Burke).





La prima (ed unica) tappa dell’iniziativa fu il singolo “Soul meeting”/ "That's How It Feels" , nel luglio 1968 (e l‘album “Soul Clan” con i due brani del 45 e brani singoli dei vari artisti senza la collaborazione degli altri) con la partecipazione di tutti i componenti del Soul Clan che ricevette scarso appoggio dall’etichetta e non andò oltre il 34° posto delle classifiche (anche perchè il black sound stava cambiando, virando verso il funk, mischiandosi con la psichedelia, sperimentando, assumendo contorni sempre più militanti).
Ovviamente il milione di dollari non arrivò mai e nel 1969 (anche a causa della morte di Otis Redding) il Soul Clan si sciolse.
Ci fu una caotica reunion (vedi foto sottostante) nel 1981 al Savoy Theatre a New York che finì con Pickett e Joe Tex che vennero quasi alle mani.


10 commenti:

  1. Peccato, l'idea era bella ma mi sembra poco realizzabile

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  2. Solomon Burke è sempre stato un "sognatore" ...

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  3. "Ci divertivamo e basta,e in maniera pulita"...(Solomon Burke). "Clean living in difficult circumstances". Paul67

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  4. Loro dovevano subire tutte le angherie razziali ma erano comunque piuttosto ricchi e non in grandi difficoltà (perlomeno economiche)

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  5. Oila' ragass....Il Soul Clan fu una grande idea che, a parte le poche canzoni, rimase tale. Secondo me perche' era formato da cantanti con personalita' fortissime e, di conseguenza, con invidie e gelosie da pugni sui denti. Specialmente Wicked Pickett era un bel sacramento. Tanto per dirne una, la sua partecipazione al Porretta Soul Festival di qualche lustro fa' fu' condita da: arrivo in straritardo, incazzato come una iena, e, appena prima di salire sul palco, una "grattata di schiena" con il suo chitarrista memorabile! Nel giro di due minuti due, se ne sono date tante, ma tante, che erano fin belli da godere. Infatti, mica li abbiamo divisi...Belle cose...

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  6. Wilson Pickett è anche quello che sparò ad uno degli Isley Brothers durante un litigio (pare lo avessero piantato in un parcheggio durante una battuta di caccia...)
    Personaggino.

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  7. Chissà se ha fatto a pugni con Fausto Leali in quel di Sanremo nel 1968..ahah

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  8. ehehe! Harmonica..il nostro Fausto vs Wilson! Bel match ahah!
    Casulissimo
    C

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  9. Ed io che pensavo che il top fosse la sparatoria tra Joe Tex e James Brown.....col Soul non ci si "annoia" di certo.

    Charlie

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  10. Si è sempre pensato che il punk o le "follie" di certe rock stars fossero il massimo ma basta andare nel jazz , nel blues e nel soul e si trovano episodi e personaggi imbattibili !

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