sabato, febbraio 02, 2013
Soul Time !
LORD SHANI - Progress your soul
Spettacolare esordio della superband milanese dei LORD SHANI , guidati dall’inconfondibile voce soul (in questa veste virata verso la prima Grace Slick) di Viola Road (che già conosciamo nell’esperienza con Mike Painter), affiancata da tre musicisti dalla vastissima esperienza (trascorsi in Timoria, Ritmo Tribale, Miura, NoGuru, Free The Nation tra gli altri).
L’album è un energico rincorrersi tra atmosfere di psychedelic soul, hard primi 70’s (vengono in mente i Curved Air di Sonja Christina o gli Atomic Rooster), trame psichedeliche con tinte stoner (“Cosmic ordeal”), riferimenti tardo 60’s (Jefferson Airplane in primis).
Un lavoro eccellente, suonato e registrato benissimo (crudo ma con grande “presenza”), tutti, splendidi, brani autografi, personalità a secchiate, originalità e piglio arrogante. Grande band, grande album.
MONOPHONICS - In your brain
Eccellente terzo album della band di S.Francisco.
Puro psychedelic soul tardo 60’s/primi 70’s (Sly, Funkadelic, Temptations) ma con numerose concessioni al soul più crudo, uno splendido groove e brani di qualità eccellente. Gruppo da scoprire e seguire.
OSAKA MONOAURAIL - State of the world
Improbabile accostare funk e Giappone.
Ebbene costoro dal 2000 hanno infilato una decina di album a base di puro James Brown groove mid 70’s. E replicano sulle stesse coordinate con il nuovo “State of the world” che sembra preso da qualche disco dimenticato di James, tra “Hot pants”, “Get on the good foot” o “The payback”.
Palesemente derivativo ma ugualmente piacevolissimo.
JUNE NOA - Not guilty
Dall’Olanda un gradevolissimo album di ottimo new soul.
Siamo dalle parti di Joss Stone e Duffy ma con un tocco di “sincerità” e di 60’s groove in più. I brani scorrono via piacevoli e il lavoro alla fine stimola al riascolto. Ben fatto.
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Monophonics notevole, i giapponesi una piacevole sorpresa, gli altri due li devo ascoltare, mi aspetto molto dai Lord Shani.
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