

Dopo otto mesi un po’ di nomi destinati a combattere nella top 10 di fine anno.
A partire da PJ Harvey, Beady Eye, Little Barrie, Meat Puppets, Miles Kane, Anna Calvi, Marianne Faithfull, Nick Pride & the Pimptones, Fitz and the Tantrums, Laura Vane and the Vipertones con Wanda Jackson, Bo Keys, Booker T, Charles Bradley, REM e Joan As Police Woman come outsiders.
Tra gli italiani Verdena, Enrico Brizzi e Yuguerra Statuto, Smart Cops, Link Quartet, Assalti Frontali, Raphael Gualazzi, Paolo Benvegnù, Daniele Silvestri, Avvoltoi, Forty Winks, Casanovas, Peluqueria Hernandez, Impossibili, Lemeleagre e Pitch
ASCOLTATO
THE CYNICS - Spinning wheel motel
In giro dai mid 80’s, 10 album all’attivo e un’attitudine sempre fresca e senza compromessi al garage, al jingle jangle Byrds, al rock n roll.
Consincerità, onestà e semplicità.
Un bel disco.
THE BONGOLIAN - Bongos for beatniks
Nasser Bouzida è il leader degli Hanmmond groovers Big Boss Man.
Ed è al quarto album solista.
Roba strumentale tra funk, jazz, grooves di vario tipo, soul, latin.
Il tutto strumentale, ben fatto, con gusto e gran tiro.
GIORGIO CANALI e ROSSOFUOCO - Rojo
Uno degli autori più importanti della scena italiana.
Testi micidiali che trafiggono il cuore e il costato.
Musica cruda, il tutto mischia De Gregori, Teatro degli Orrori ma soprattutto.... Giorgio Canali.
CLAUDIO ROCCHI e EFFERVESCENT ELEPHANTS
L’inedita collaborazione tra due pilastri della psichedelia italiana.
Claudio Rocchi ne fu protagonista nei 70’s, gli Elephants nei mid 80’s.
L’incrocio cattura alla perfezione le due anime lisergiche.
ASCOLTATO ANCHE:
MEGAFAUN (suonano un po’ Byrdsiani, un po’ CSN&Y, un po’ bluesy, un po’ The Band..mica male), THIEVERY CORPORATION (classe e alta qualità nel consueto mix di funk,dub,pop e vari grooves, ma anche una buona dose di “già sentito”), CASHIER No 9 (pop di gusto Spector e un po’ La’s e Housemartins. Gradevole). Les BUTCHERETTES (dal Messico Teri Gender Bender guida un gruppo un po’ incazzoso tra Yeah Yeah Yeah, garage e altre ruvidezze. mah), JOHN HIATT (trad/roots rock americano dei migliori ma soporifero assai). COMET GAIN (melodicamente lo-fi, un po ‘di Velvet U e Pavement. Buoni spunti ma nulla di indimenticabile), THE OLD 97’s (energico roots rock in odore di Long Riders e Jason & the Scorchers), WOODEN SHIPS (psichedelia circolare shoegaze e un po’ stoner...ipnotica ma due palle), FOUNTAINS OF WAYNE (melodie 60’s, un be po’ di chitarrismo e qualche pezzo ben azzeccato), DIRTY BEACHES (sembrano i Suicide, un po’ più lo fi garage ma niente di nuovo. A tratti un po’ imbarazzante)
LETTO
PHILIPPE MARCADE’ - Oltre l’Avenue D
Cantante dei Senders vive (e ricostruisce) qui gli anni della prima New York punk, passati fianco a fianco di Johnny Thunders, Dee Dee Ramone, Willy De Ville e gli altri.
Sono sempre i soliti racconti e le stesse storie conosciute, ma è bello leggerle.
LUCA FRAZZI - 18 anni di Festival Beat
Il titolo dice tutto. Attraverso LE storie dei partecipanti e de iprotagonisti rivivono i 18 anni intensissimi di uno degli eventi più personali, particolari ed importanti tuttora in circolazione in Italia.
VISTO
“Il piccolo grande uomo”
Un Dustin Hoffman al top
Il nuovo "Harry Potter". ultra cupo e goth.
Ma sempre da vedere.
COSE & SUONI
Nuovo singolo Lilith & the Sinnersaints “La notte”
http://www.bitebay.com/download/i_CD.php?art=989&cat=1&id=31&cat_2=1
Stiamo registrando l’album. Con qualche bella sorpresa.
www.tonyface.it
www.lilithandthesinnersaints.com
News sui Beatles su www.pepperland.it by me
CALCIO
Che pena il calcio italiano....che pena....
IN CANTIERE
Le registrazioni del nuovo album di Lilith and the Sinnersaints .
Il libro “Le Storie dal Rock piacentino dal 1960 ad oggi” (verso l’epilogo).
Un altro libro per Natale su PAUL WELLER (in coppia con Luca Frazzi) per Arcana, “This is modern world”.
La traduzione, sempre per Natale, di “Rude Boy, from Borstal to The Specials”, l’autobiografia di Neville Staple, per Shake!
Prima o poi anche quello su Gil Scott Heron.